Dal meccanico (non è una barzelletta): Buongiorno, dovrei cambiare le pasticche dei freni, filtro aria, olio e filtro olio. Benissimo passi domani. l'Indomani: guardi non le ho fatto nulla di quanto richiesto, ma le ho fatto il pieno di benzina e sistemato alcune ammaccature.             

Questo è stato il mercato della Lazio quest’anno.
Cosa c’entra? Ve lo spiego subito.

Inzaghi, alla fine dello scorso anno, aveva espressamente chiesto alla Società: un vice Leiva, un vice Immobile, ed un sostituto di De Vrij. Il vice Immobile non è arrivato, così come non è arrivato il vice Leiva. In compenso però, Lotito il meccanico si è concesso il lusso di regalare due centrocampisti (Berisha e Badejl), un esterno d’attacco (Correa) a detta sua sostituto di F.Anderson, un difensore esperto come Acerbi, che seppur subito abile ed arruolato, ha sempre 4 anni in più di De Vrij, ed un esterno di sinistra (Durmisi).

Ma procediamo per ordine.
Per quanto riguarda gli esterni di centrocampo, tali giocatori sono sottoposti ad uno sfinimento fisico e ad una necessità di avere ricambi adeguati, in  quanto non hanno nessun corrispettivo davanti, o dietro, per poter effettuare le sovrapposizioni e ‘’riposarsi’’ ogni tanto, così come avviene in altri moduli quali 4-4-2 o 4-2-3-1.
Nello specifico, Basta ha già dimostrato lo scorso anno di essere in netto calo, complice anche molti infortuni; Marusic ancora non offre una garanzia totale in tutte e due le fasi (offensiva e difensiva); Lulic è un jolly ed in quanto tale non si può pretendere che giochi sempre al 100% in ogni ruolo; Lukaku a quanto pare ha contratto un virus ancora sconosciuto alla scienza, e Durmisi è nuovo e va sicuramente valutato. Morale della favola, come si dice a Roma, gli esterni servivano come er pane. Ma a quanto pare, nessuno sembra aver riscontrato questo problema.

Capitolo difesa: parte De Vrij, arriva Acerbi, e finora, come si dice, abbiamo fatto scopa. E gli altri? Forse non ci si ricorda che lo scorso anno nelle partite in cui è mancato De Vrij la difesa aveva buchi così grandi da sembrare il parcheggio di Mirabilandia a Gennaio? Ci siamo dimenticati che Wallace e Bastos non sono ancora (e chissà se mai lo saranno), all’altezza di una squadra che DOVREBBE puntare alla Champions? Infatti, sempre secondo il mio modestissimo parere, sarebbe servito un ulteriore rinforzo anche li.

Capitolo attacco: tutto tace. Non si è riusciti a piazzare Caicedo, non si è preso nessuno. Semplice. Come era, come è, e come sempre sarà. Le difficoltà palesate da questa società nel vendere o mandare in prestito i propri giocatori, hanno finora rappresentato il più grande ostacolo al calciomercato. Sempre che non sia tutto un alibi da fornire alla stampa e ai tifosi.
Però poi ascoltiamo il Presidente sbraitare in pubblico con il Mister alludendo al fatto che ha tra le mani una squadra forte, che deve essere orgoglioso di allenare, e che deve fare il proprio mestiere. Certo. Proprio come dovrebbe farlo il Presidente vero?

Nonostante ciò, paradossalmente, il mercato estivo ha rinforzato questa squadra. Sono stati tenuti tutti i pezzi pregiati (anche se aspetterei Gennaio a dirlo), e la rosa è stata arricchita con giocatori di buona qualità. Allora perché lamentarsi? Semplice, perché la Lazio si è rinforzata, ma molto meno delle rivali contro le quali lo scorso anno si stava contendendo la Champions League. Roma ed Inter infatti (anche se non approvo il modo di operare di Monchi), oltre ad essere già più forti sulla carta, ed avere  ricambi migliori, in questa sessione di mercato hanno incrementato il gap, aumentando il tasso tecnico. Il Napoli è sempre un gradino sopra a tutte due secondo me, e la Juve è inutile citarla.

Concludendo posso dire che, ogni anno potrei riproporre lo stesso identico articolo, cambiano i nomi degli interpreti ed il risultato non cambierebbe. Un grande attore (Totò) diceva: è la somma che fa il totale, ma qui, l’unico totale, è quello nelle tasche del Presidente.

Forza Lazio.