Mi permetto di pubblicare un articolo di Alfio Musmarra che condivido e che pone la Societa' Inter al di sopra delle nostre differenti opinioni e giudizi personali su allenatore e giocatori, ognuno di noi vorrebbe qualcosa di diverso, ma per i processi abbiamo tempo, ora e' il momento di compattarci attorno ai nostri colori. Amala

C’è voglia di sparare sull’Inter, i giocatori se lo ricordino. Devo fare una pubblica ammenda. L’editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: inizio di stagione tutt’altro che agevole per l’Inter di Antonio Conte di Alfio Musmarra, @IlMusmy

Ok, che ci si aspettasse un altro avvio di stagione è scontato, per certi versi logico. Ma da qui a parlare di fallimento ce ne corre.
Perché oggi Eriksen è un bidone, Vidal un brocco, Kolarov un ex giocatore giusto per citare quelli nel mirino.
Ma attenti, perché i fucili sono puntati ed ecco che ci sono già le sentenze su altri giocatori che fino a qualche settimana fa erano considerati intoccabili. Esempi? Eccoveli. Eh ma Hakimi non sa difendere. Eh ma De Vrij sbaglia le letture. Ma ce ne sono anche per Lukaku e Lautaro..
È chiaro che quando non si vince tutti finiscano sotto la lente d’ingrandimento, ma ci devono essere dei distinguo altrimenti le oscillazioni variano troppo in base al tifo e non va bene.

CONTE NELLA BUFERA
Perché oggi non si può puntare il dito contro uno degli allenatori più titolati. Non facciamo il gioco di chi parla per antipatia. Valutiamo bene tutto con obiettività, calcolando anche gli infortuni, gli assenti causa Covid ed i rientri dei nazionali.
Perché non sono alibi quando non hai tempo e modo per allenare una squadra. Possiamo dire tutto quello che vogliamo ma se non c’è neppure un allenamento a disposizione diventa complicato. Giusto e sacrosanto criticare ma in maniera oggettiva. Lautaro è stato dosato semplicemente perché con la propria Nazionale ha giocato in Bolivia ad un’altura estrema ed ha avuto bisogno di un recupero fisiologico.
Non si poteva fare altrimenti. Eppure è stato messo in croce il tecnico che avrà tutte le responsabilità che volete ma non si diverte di sua sponte depotenziando l’organico.

ANALISI OBIETTIVE
Che ci si aspettasse di più nel derby ed in Champions è evidente, ma se andate ad analizzare le prestazioni, al di là degli errori individuali la squadra non meritava di perdere e pareggiare nelle due partite. Sta girando male e questo è evidente. Contro il Borussia Eriksen ha disputato una discreta partita ma se da lui ci si aspetta la giocata alla Messi o Neymar allora abbiamo sbagliato strada ed attaccarlo in maniera preconcetta risulta stucchevole quanto dannosa.
Perché fino a prova contraria Eriksen è sempre stato considerato uno tra i migliori centrocampisti in Europa, arrivato all’Inter è iniziata la caccia alle streghe. Il prossimo è Hakimi. Ieri Vidal ha regalato sì un calcio di rigore ma fino a quel momento era stato un autentico gladiatore in mezzo al campo. Sul secondo gol per eccesso di disponibilità era in una zona del campo in cui non sarebbe dovuto essere, ma vedere solo i lati negativi sono un esercizio di stile che non dobbiamo consentire a nessuno.
Perché, al netto delle difficoltà, la squadra c’è, è solida ed ha tutto per riemergere in una stagione complicata ma per nulla compromessa. Guai a prestare il fianco ai delatori di professione. Del resto abbiamo un esempio proprio sull’altra sponda del Naviglio: vi ricordate il #PioliOut? In pochi mesi si è capovolto il mondo perché il calcio vive di queste cose, dobbiamo solamente essere bravi a non farci travolgere dal disfattismo dilagante fomentato da chi non vede l’ora che la stagione dell’Inter vada in frantumi.

Ricordiamoci di avere uno dei migliori allenatori in circolazione che non per forza si dev’essere imbrocchito tutto in una volta. Di certo non è stato un avvio fortunato per mille motivi, ma a volte quel briciolo di fortuna che ti fa svoltare la stagione devi andare a cercartela con le unghie e con i denti. Diventando impermeabili anche ai condizionamenti dovuti a fattori esterni che per forza di cose in questo avvio di stagione hanno inciso e non poco. È il momento di stare uniti e non perdere lucidità.
Per i processi c’è sempre tempo, intanto io fossi un giocatore mi attaccherei sull’armiadietto alcuni commenti illustri di chi dopo 5 giornate mi ha già definito ‘bollito’.

FACCIO AMMENDA
Ps. Un ultimo pensiero lo dedico a Darmian, perché non era facile arrivare e giocare titolare all’ultimo minuto causa il Covid di Hakimi disputando una buonissima partita propiziando peraltro anche il gol del pari. Sempre vivo sia in fase offensiva che difensiva. Generoso. Un bell’innesto e una bella risposta contro gli scettici, io fra questi e ne faccio pubblica ammenda.