Il calcio italiano ha il bisogno urgente di riforme poiché non è più il centro del mondo calcistico come avveniva negli anni 2000. Progressivamente la Serie A è stata superata per appeal dalla Premier League ma anche da La Liga e dalla Bundesliga e rischia di finire dietro anche alla Ligue 1. Ma come invertire la rotta?

Servono riforme strutturali che rifondino dalle fondamenta il calcio del nostro paese e vorrei parlarne di alcune che mi sono venute in mente. 

SERIE A     La Serie A va portata a 18 squadre se non preferibilmente 16 per dare più competitività e nello stesso momento respiro al calendario delle squadre. Le ultime 2 vanno in Serie B mentre terzultima e quartultima vanno ai play-out con la terza e la quarta del campionato di Serie B. Il girone di ritorno deve avere inoltre un sorteggio a se come la Premier League, permettendo così una imprevedibilità maggiore.

SERIE B   La Serie B deve avere 20 squadre e non più 22 e vanno aboliti i play off e i play-out colpevoli di poter sovvertire facilmente i risultati di una intera stagione.

SERIE C   La Serie C deve avere 4 gironi da 18/16 squadre, nello stesso numero delle squadre di serie A poiché dovrà comprendere anche le Seconde Squadre delle compagini iscritte al campionato di Serie A. 

COPPA ITALIA  La Coppa Italia deve svolgersi in partita secca fino agli ottavi nel campo della squadra sfavorita dal piazzamento dell'anno precedente. Dagli ottavi in poi si deve svolgere in forma di partita secca su campo neutro in Italia o preferibilmente all'estero, sotto forma di final eight. 

DIRITTI TV   I diritti TV devono avere una quota fissa diversa per ogni squadra. In ordine si deve partire dall'ultima in classifica che deve guadagnare di più fino alla prima in classifica che deve ricevere meno di tutti. Poi ci deve essere una quota storica sui risultati degli ultimi 20 anni e una quota in base al piazzamento dell'anno precedente. Infine una quota basata sulla media ascolti di ogni determinata squadra. Così si ha più equilibrio nella distribuzione dei diritti tv e vengono anche premiati i risultati.

ALTRO   Ogni squadra di Serie A deve essere obbligata ad avere una Seconda Squadra, una squadra femminile e di avere almeno sei italiani in rosa, di cui almeno tre in campo e di far giocare almeno 1000 minuti tre under 21.

Oltre a ciò ci vorrebbe un tetto agli stipendi e alle spese ma non può ovviamente essere prerogativa italiana, quanto della FIFA, poiché altrimenti si amplierebbe il divario con altre nazioni.