Premetto che ho 75 anni, e che, a scanso di inutili commenti tipo "cambia squadra", continuerò fino alla fine dei miei giorni a fare il tifo per la maglia della Roma, città che, grazie a Dio, mi ha dato i natali, anche se la vita mi ha portato a vivere in un posto lontano dalla mia amata città.

Detto questo, secondo il mio sommesso parere, tutti, nessuno escluso della squadra della Roma, per la quale tifo dal 1951, giocatori e allenatore, non meritano nemmeno i miei insulti, sarebbe un onore troppo grande essere semplicemente insultati.
Per la prima volta in vita mia semplicemente li aborro; non commenterò né partita né rigori e nemmeno tattiche, ho uno sdegno totale di quella che è la squadra, della società dell'allenatore e di tutti i suoi componenti in generale, l'amarezza, il disgusto e la rabbia sono troppo forti, si può perdere una partita, sì, ma non si può perdere così.
Io vivo in un paese della Sicilia dove la quasi totalità della gente è, a causa della latitanza delle squadre della regione in serie A, Interista, Milanista o peggio Juventina, pensate solo che se volete trovarmi, nel posto dive vivo, basta dire: cerco "il romanista", ci siamo solo io, mio figlio e forse altre due persone.
Qui la presa per i fondelli non dura una settimana, come succede a Roma, a Roma è facile essere romanisti, qui no, qui dura un intero girone e se possibile anche un intero campionato.
Io, mi sono frantumato i cabbasisi di essere costantemente preso in giro dai cari compaesani a causa della mia fede romanista, mi viene voglia di sospendermi dall'essere un tifoso della Roma, non fino a che la stessa non vince qualche partita, cosa che credo sia troppo chiedere ai nostri strapagati e sopravvalutati giocatori(?); ma almeno finché non la smetteranno di farmi subire umiliazioni come questa.

Cari componenti della Roma, giocatori, allenatore e staff tutto, andate al diavolo e svegliatevi, avete tradito i tifosi che come me quando possibile prendono un aereo, un pullman, un monopattino e vengono allo stadio o pagano un abbonamento televisivo per vedere i vostri "black out", le vostre "crisi mentali" e tutte le vostre "carenze tecniche".
Avete, ancora una volta, tradito la Maglia della Roma.