Il calcio come sappiamo e come è sempre stato, ruota intorno ai soldi, questo non è nuovo e nemmeno di poco conto.
Come sappiamo, in passato il 'Presidente' in Italia era uno con la moneta pesantissima e non uno che prendeva un club per poi ricederlo poco dopo (come succede ora). Prima anche il presidente di Serie C e Serie D era uno che riusciva a tirare avanti la carretta molto bene e delle volte si riusciva nell'impresa di far salire almeno di una categoria la propria squadra. Adesso è diventato un putiferio continuo, squadre che non riescono ad iscriversi al campionato, debiti su debiti e addirittura fallimenti continui. Cosa è successo? Il solito Fair Play finanziario che colpisce le squadre più piccole, cosa che si potrebbe anche sorvolare sotto la soglia della Serie B, invece sembra che una squadra di Lega Pro debba essere trattata come una di Serie A o B dove si sà che per partecipare servono tanti soldi, ma sotto la soglia si potrebbe anche sorvolare oppure mettere un addebito sul presidente in questione da dilazionare nel corso della sua vita. La società una volta ceduta deve decadere anche nel debito, che deve restare in mano a chi ha fatto il debito e non a persone nuove che entrano come nuovi proprietari. E' un mio pensiero e credo sia giusto così.

Allora come dicevo nel titolo in intestazione, ci sono degli ex presidenti che vorrebbero rientrare nel calcio, ma dalla porta secondaria. Dopo l'acquisizione del Bari da parte di Aurelio De Laurentiis, che ha fatto imbestialire e non poco i tifosi del Napoli - che dovrebbero invece ringraziarlo per quello che ha fatto riportandoli dalla Lega Pro a lottare per lo scudetto in meno di 5 anni - adesso è il turno di Silvio Berlusconi, che è pronto a rilevare il Monza.
Come ben sappiamo lui non potrà essere il presidente, visto che il posto in politica lo mette in una posizione che non può permettersi di essere un presidente ufficiale, quindi metterà la moneta, ma al suo posto ci sarà una persona che ne fa le veci. Il Monza 1912 naviga in nel campionato di Lega Pro, il presidente Nicola Colombo sembra pronto a lasciare la società a Berlusconi e Adriano Galliani che in una cena tra amici avrebbe rivelato "Io e Silvio siamo in astinenza da calcio", questo porta i due a ripartire dal basso e magari nel giro di tre-quattro anni portare il Monza ad un sogno Serie A.
L'Intento non è quello di ritornare ai fasti del Milan, ma la voglia di rimettersi in competizione e una volta arrivati in B, puntare forte per costruire una squadra da metà classifica in A. Siamo ancora agli albori ma se torna sarebbe una bella scossa al calcio di medio basso livello e forse invoglierà molti altri a tentare la stessa strada.

Un'altro pronto a rientrare è Massimo Moratti, anche lui vorrebbe ripartire dal basso, dopo aver rivelato di non aver preso il Bari lasciandolo a De Laurentiis, adesso potrebbe ributtarsi su una società lombarda compresa tra la Lega Pro e la Serie D.

Al momento questi tre presidenti al momento sono quelli che hanno fatto un passo in avanti, De Laurentis ha preso il Bari, Berlusconi è vicino a prendere il Monza... E Moratti ? Potrebbe ritornare a breve. Quindi c'è chi rientra ed è pronto a ricominciare da zero, vediamo cosa succederà in futuro.