Sembra passata un'eternità, 14 anni e sentirli tutti addosso. Era il 2006, l'anno dei Mondiali quelli di Germania. La Nazionale di Marcello Lippi annoverava fenomeni del calibro di Buffon, Cannavaro, Pirlo, Del Piero e Totti su tutti. Era la mattina del 9 Luglio, quando...

Drin! Driiiin!

Pronto, chi è? (assonnato risposi)

Ciao sono Paolo, sei disponibile stasera per darmi una mano al ristorante?

Va bene, ci vediamo verso le 18 ciao.

Così attaccai il telefono e tornai a dormire, la sera prima avevo fatto chiarina (tardi la sera tanto da vedere l'alba sorgere), quindi girandomi nel letto esclamai

"No! Cavolo stasera c'era la finale... ma che coglion... mh... adesso come faccio a dirgli che non posso andare?"

Alla fine non telefonai, oramai avevo preso l'impegno. Dovetti cestinare l'invito di amici vari per vedere la partita e andai a lavoro.

Ore 18 preparazione tavoli

Ore 18:30 lavaggio del pavimento

ore 19 qualche bandierina italiana

ore 19:30 i primi clienti

"Buonasera signori, avete prenotato? Ok vi porto a vostro tavolo".

Ore 20 il ristorante era al completo, e si cominciavano a sentire i primi profumi in arrivo dalla cucina.

Ehi 5 Maggio!

Dimmi Paolo...


Cominciamo a servire lo spumante come benvenuto

Ok


La partita aveva preso inizio, io ero a 3000, tra le comande e un occhio alla tv, anche se vedevo poco, molto poco, tra un secondo e l'altro...

Scusa che mi porti l'acqua, naturale eh, naturale...

Scusa quanto manca per le olive ascolane?

Scusa è mezz'ora che aspetto...

Ma è normale che io sono entrato prima e servite prima quello che è entrato dopo?

Eravamo in quattro per oltre 100 tavoli, era una serata calda, gente che chiedeva sambuche, birre tra un pasto e l'altro, alla fine c'erano più bottiglie di alcolici che di acqua e coca cola.

Di chi è la Margherita?

E la Boschaiola?

Il filetto da 400 grammi?

La carbonara?

Questo è tutto una chiamata?

E che cavolo, avete fatto due chiamate uguali?

Alle 20:07 tutto si ferma...

...Ecco che Vieira mette giù il pallone, Materazzi lo contrasta, è calcio di rigore per la Francia, l'arbitro Elizondo decreta senza pensarci su...

Ma porca di quella mign... come si fa a fare un fallo simile, e che cavolo Materazzi, ma che fai...

Intanto tra i tavoli il dispiacere saliva

Ma gurda che rigore che ha fischiato questo figlio di buona donna.

Ma pure Materazzi, ma che cavolo di fallo va a fare, che non lo sa che alla Francia l'aiutano sempre, contro di noi?


Intanto dal dischetto si presenta Zinedine Zidane, pronto a partire contro Gigi Buffon. Caressa intanto chiamava i santi a nostro favore... Dai Gigi che gli la pari, Dai Gigi...

Ma a nulla servì quella specie di rito... Parte Zidane la palla prende la traversa e batte sulla linea... Non è gol, non è gol Beppe... riferendosi a Beppe Bergomi... Ma dopo il replay... E gol, è gol, Francia in vantaggio.

Da un tavolo qualcuno che aveva alzato parecchio il gomito, si era dimenticato del rispetto con un...

Aho! Che me porti una birra?

Feci finta di nulla, non accettavo di essere chiamato come se stessereo chiamando un cane, mi voltai al mio collega e gli dissi: Ti sta chiamando quello a quel tavolo, senti un po' cosa vuole...

Ma la partita ci vedeva avanzare fin da subito, e... L'Italia conquista un calcio d'angolo, va Pirlo la batterà in mezzo, Toni, Materazzi e Cannavaro tra i saltatori migliori. Parte Pirlo, Gooooooooooo.......goooooooo.......goooolllll. Materazze... Materazzi... siamo ancora vivi... siamo ancora vivi...

Cosa dire dell'esplosione di oltre 400 persone? Incredibile, mi liberai in un 

Prendetevela in der... francesi... prendetevela in der...

In quei momenti la cordialità e la gentilezza passano in secondo piano.

Così tra sussulti vari, continuai a fare il mio lavoro

Ma più si andava avanti e più la gente aveva fame, cavolo sembravano Matt Stonie (campione di cibo mangiato).

Per me una pizza... io una bistecca danese a cottura media... a me fammela al sangue... un'acqua per favore... due supplì...

Pensate che nel giro di un ora avevo finito ben 4 taccuini per le comande.

Il cuoco intanto scherzando mi disse...

A 5 Maggio, non riesci a perderti qualche comanda!

E' vero noi andavamo spediti, ma pensate con 30 gradi e il caldo in cucina quei cuochi come potevano stare...

Il secondo tempo intanto ha inizio, e tra parolacce colorite varie, la partita sembra un tritacarne, una corsa a chi da più calci... tanto che qualcuno esclama: A Materà daje du carci a sto zozzone... Indicando Zidane.

Al novantesimo arrivò il triplice fischio, servivano i supplementar e forse i rigori per decidere la gara. 

Giovanè, che me porti un limoncello... a me 'na grappa giulia... a me un amaro del capo...

La gente aveva smesso di mangiare, ora chiedeva solo ed esclusivamente da bere, mancava qualche rutto e stavamo definitivamente alla frutta.

I miei piedi bollivano, avevo le scarpe che chiedevano pietà e un attimo di riposo, ma non c'era tempo.

Iniziano i supplementari, e intanto qualcuno dice: Se non dissturbo che mi potresti togliere tutto dal tavolo?

Cavolo qualcuno che ancora aveva del ripsetto allora c'era anche in quel momento di bisboccia.

La partita riparte... Beppe la partita si decide o nei supplementari o ai rigori... Certo Fabio... Certo...

Non capisco ancora oggi come Beppe Bergomi potesse mantenere quella calma apparente, Caressa era incontrollabile, mentre Bergomi lo assecondava con il suo fare da chierichetto.

Intanto avrei avuto bisogno di un paio di piedi nuovi o di un pediluvio di acqua ghiaccia. Ma non prima di sentire un brivido lungo tutta la mia schiena... Palla al centro Zidane.... Buffon, che miracolo... Sì Fabio, Zidane non si capacita ancora di come Buffon sia riuscita ad intercettare quella palla sotto la traversa. Zidane aveva sfiorato il nuovo vantaggio francese e la tensione tornava a crescere.

Alla fine decisi di fare una sosta al bagno, anche se non dovevo andare in bagno, ma solo per togliermi due minuti le scarpe dai piedi e farli rifiatare, tenendo uno spicchio di porta aperta per seguire o ascoltare la gara. Dopo cinque minuti buoni uscii. Il primo tempo supplementare si concluse sullo stesso risultato di 1-1. Anche se ci fu subito il cambio di campo e il ritorno a giocare.

"Non ce la faccio più con queste scarpe..." dissi al collega, che intanto era impalato a guardare il vuoto per la stanchezza, mi rispose...Se avessimo fatto i 3000 metri piani avremmo sentito meno stanchezza.

Ecco che riparte la ripresa del gioco e subito accade l'imprevedibile... Materazzi è a terra, cosa è successo, forse uno scontro di gioco... Ecco che il replay invece fa notare una testata all'altezza del cuore rifilata da Zidane allo stesso Materazzi... Caressa va su tutte le furie... Andiamo a vedere... Ma no, eh no... eh no... non si può. Rischia di rovinare una carriera con una testata indecente Zidane...

Al quanto mi volto e vedo la testata e sobbalzo... Ma che gliè partita la ciavatta a Zidane? Ma davvero si è ridotto a questo?

Buffon intanto corre dal quarto uomo... Hai visto tutto, devi dirglielo... hai visto tutto!

Horacio Elizondo dopo la conferma corre a verso Zidane e gli sventola il cartellino rosso in faccia. La Francia dovrà giocare i restanti minuti in 10 contro 11.

Cosa si diceva in sala? Lascio intendere senza espormi...

La partita non cambia e si va ai calci di rigore. 

Scusa... sob... che me porteresti un sambuchino... cor ghiaccio... grazie caro...

"Annamo bene, annamo proprio bene, questo sta lesso (ubriaco perso) e me chiede ancora da beve..."


Dopo aver parlato con il titolare della situazione, lui dopo aver parlato con la persona al tavolo, mi da l'ok per portagli da bere dicendomi... Tranquillo, questo abita proprio sopra il ristorante non deve guidare, portajelo, se ti chiede altro digli di no che te l'ho detto io.

La partita volge ai rigori

Paolo ci dice di fermarci tutti e goderci i rigori in santa pace, il lavoro era stato svolto bene e potevamo attendere l'uscita dal locale di tutte le persone prima di iniziare a sgombrare i tavoli e pulire a terra.

Mi siedo vicino alla postazione della pizzeria in attesa.... Non vedo l'ora di andare a casa a sdraiarmi, sono 5 ore che sto a corre come un matto...

Caressa dalla sua parla con Bergomi dei possibili rigoristi poi snocciola tutti i nomi:

Allora per l'Italia i rigoristi sono: Pirlo per primo, poi Materazzi, De Rossi, Del Piero e... Grosso.

Mentre per la Francia: Wiltord, Trezeguet, Adibal, Sagnol e...


In quel momento... Scusa che... ma il mio collega rispose senza farlo terminare... Le consumazioni sono chiuse, quindi gentilmente non fate altre richieste.

Così inziò la batteria dei calci di rigore con la voce di Caressa:

Io non so il vostro, ma il mio cuore batte forte. Pirlo contro Barthez... Seeeeeee... Seh....

Bergomi: Glie l'ha messa centrale...

Caressa: L'ha messo dentro Beppe

Entrambi: Sì centrale

Caressa: Va Wiltord... Wiltord contro Buffon... rete...

Bergomi: Ha battezzato un angolo Buffon... l'ha spiazzato molto bene

Caressa: Materazzi (bordata di fischi dei francesi per l'accaduto con Zidane)... Seeeeee... Seh... 2

Bergomi: Forte a incrociare (mentre Materazzi fa il segno con la mano sull'orecchio come a dire non vi sento), molto bravo Materazzi


Intanto dagli spalti si alza il grido a crescere: Italia! Italia! Italia!

Caressa: Chissà quanti glie ne ha presi Buffon a Trezeguet in allenamento... Lo conosci... Lo conosci.. Non è gol, non è gol... non è gol... non è gol... non è gol.. non è gol...

Bergomi: Non è gol Fabio, non è gol

Caressa: E mica è sempre Natale

Caressa: Non è gol, linea piena, linea piena, via così...

Bergomi: Buona, buona, buona

Caressa: Nettamente fuori


In quel momento avevo il cuore all'impazzata, non ci credevo, di colpo mi era passato tutto il dolore ai piedi, non sentivo nulla, ero in una bolla, non avevo mai visto vincere un Mondiale alla mia Nazionale e speravo fosse la volta buona, anche se il mio pesiero lo distoglievo ascoltando la gente in sala, avevo paura che pensando bene mi sarei portato male da solo.

Caressa: De Rossi.... Seeeee... Sì, sotto l'incrocio... Sì sotto l'incrocio...

Bergomi: Perfetto, Perfetto, questo calcio di rigore. Non ci arrivi mai a prenderlo, forza giusta...


Tifosi carichi come non mai ma sempre con quel velo di paura: Italia! Italia! Italia!

Caressa: Abidal... Gol... Bel rigore, grande tranquillità

Bergomi: Si, due gol son stati dai francesi calciati molto bene... spiazzando il portiere, l'aveva spiazzato anche Trezeguet.

Caressa: Aveva alzato troppo la palla...

Caressa: Del Piero... Del Piero... Seeeeeeeeeeeeeee... Seh... 4... 4...

Bergomi: Perfetto, anche questo....

Caressa: Facci cantare Buffon! Facci cantare... Facci cantare Buffon! Facci cantare... Sagnol?

Bergomi: Sagnol...

Caressa: Facci cantare Buffon! Facci cantare... Gol...

Caressa: Fabio Grosso. E' il quinto rigore...

Caressa: Gooooooooooooooo! Goooooooooooool! E allora diciamolo tutti insieme... Tutti insieme, quattro volte... Siamo Campioni del Mondo

Caressa-Bergomi: Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo

Caressa: Abbracciamoci forte, e vogliamoci tanto bene, vogliamoci tanto bene... Perchè abbiamo vinto tutti stasera, abbiamo vinto tutti... abbiamo vinto tutti, abbiamo vinto tutti...

Caressa mentre c'era la premiazione: un pensiero a Pessotto in questo momento (che stava lottando tra la vita e la morte, dopo la 'caduta' dal palazzo Juventus pochi giorni prima). Si sta avvicinando il capitano, perchè arriva il capitano. Alza la coppa capitano, alzala alta al cielo capitano, perchè questa è la coppa di tutti gli italiani. Perchè oggi grazie a voi abbiamo vinto tutti. Alzala alta perchè oggi è più bello essere italiani. Alzala alta capitano! 


Rimasi imbambolato, mentre davanti a mela folla saltava cantava, mi dicevo dentro... Ho visto vincere il Mondiale alla mia Italia, non ci credo, non può essere vero.

Partì il Po-Poropo-Po-Po-Po

Nel giro di cinque minuti il locale era totalmente vuoto, e ci ritrovammo nel caos generale tra bottiglie di birra, piatti sporchi, e la tazza del bagno otturata, da chili e chili di carta. Dovemmo stappare il bagno e non dico cosa uscì oltre alla carta... lasciamo stare....

La serata era finita, ci sedemmo tutto lo staff ad un tavolo e ci acompagnammo in una cena alle 2 di notte, stracotti e con gli occhi mezzi chiusi. Così dopo aver finito le mansioni e aver salutato tutti, m'incamminai verso casa, la festa era finita in borgata, la gente era tutta al centro, tranne qualche sporadica macchina che passava e suonava il clacson salutando con la mano. Io pian piano feci la strada del ritorno per andare a dormire. Entrai in casa e mi diressi comletamente vestito sul letto e caddi in un sonno lungo, lunghissimo, svegliandomi l'indomani alle 12:30. 

La sera poi con tanti amici ci dirigemmo al Circo Massimo a festeggiare la squadra che tornando si era diretta in pullmann, dove la gente completava tutto lo spazio possibile, solo il concerto dello scudetto della Roma del 2001 vide una cosa simile. Ricordo Totti con il cappello da giullare, Del Piero a boccia, Buffon e i suoi dentoni, e tante altre facce. La sera stessa per festeggiare sbandierando colpii un ragazzo che passava poco distante al grido "Po, po, poro, po, po po, po.... Oh scusa, ti sei fatto male". L'asta della bandiera lo aveva colpito paro su i denti, tanto da sentirne l'urto fino l'impugnatura, mi rispose con la mano davanti la bocca "No, tutto a posto", a me non sembrava proprio. Ricordo che la Metro A alle 23 chiuse i battenti, e dovemmo farci 10 km a piedi per tornare a casa, le gambe erano cotte nella parte alta dove il cavallo dei pantaloni aveva segato le cosce. 

Fu un'estate incredibile, dalla sera prima davanti lo schermo, alla sera dopo dal vivo a festeggiare con Cannavaro che alza al cielo la Coppa sotto il cielo di Roma.

Da quel giorno avere la consapevolezza che in quelle quattro Coppe Del Mondo vinte dall'Italia, anche io avevo vissuto una vittoria importante della nostra Nazionale, un ricordo indelebile che porterò con me per tutto il resto della vita.