Cari amici juventini, come credo molti di voi, mi sento disorientato. La sconfitta meritata in Coppa Italia (la seconda dopo la Supercoppa) è stata una vera batosta dalla quale faccio fatica a riprendermi. Come un pugile al tappeto tramortito ed incredulo per il gancio ricevuto...
Tutti noi, ma direi quasi tutti, avversari e giornalisti sportivi compresi, eravamo sicuri della vittoria della Juve. Anzi, bisognava solo capire con quale scarto... La convinzione era data, diciamolo, da diversi aspetti: i nomi dei giocatori, l'ultima partita pre sosta che ci aveva portato la vittoria con l'Inter (mica poca cosa), la presunta ottima condizione di CR7, la voglia di spaccare di Douglas, la voglia in generale dei giocatori di riprendersi il palcoscenico, le dichiarazioni di Sarri che aveva visto buoni allenamenti... Anche se la partita col Milan aveva suonato un campanello di allarme, pensavamo fosse solo la normale difficoltà di trovare i giusti spazi, ritmi ed affiatamenti dopo una pausa così lunga. Insomma eravamo sicuri di portare a casa la coppa ed invece... bum... un tonfo pazzesco! Addirittura due passi indietro rispetto alla poco concreta prestazione col Milan... E ora? In questi giorni ho letto di tutto: Sarri out, da mandare via subito perché i suoi schemi ingabbiano la squadra cancellando estro e fantasia. Fate tornare Allegri... (?). Giocatori sopravvalutati, questa estate molti via, rifondazione! Ronaldo ormai al capolinea e non gioca per la squadra. I preparatori atletici che ci stanno a fare se gli altri corrono sempre più di noi? Nedved e Paratici artefici della caporetto per aver fatto un mercato disastroso, via anche loro! Ridateci Marotta... (?). Il presidente Agnelli colpevole per aver mandato via Allegri, perché chiedeva la rifondazione, e tenuto Nedved e Paratici, avallando l'ingaggio di un anti-juventino, rigido nelle idee e soprattutto perdente come Sarri. 

Dopo aver condiviso questi contenuti, solo perché colmo di rabbia e delusione, ora arriva il momento della razionalità e dell'equilibrio. Io non me la sento di dare sentenze certe riguardo alle cause che stanno portando a questa mancanza di risultati. Sicuramente alcuni errori sono stati commessi da tutti i protagonisti. Ma chi non li fa? Non posso pensare che Sarri, i giocatori, i preparatori, Nedved, Paratici ed Agnelli siano diventati tutti somari dall'oggi al domani. Soprattutto dopo aver ricevuto lodi di merito per quanto fatto fino a poco tempo fa... Certo le sconfitte bruciano e la paura di non vincere nulla quest'anno è tanta. Ma in questi momenti, l'unica cosa di cui c'è bisogno è la compattezza di tutto l'ambiente. Tutti, compresi noi tifosi, dobbiamo ricompattarci, perché la stagione non è ancora finita e, anche se lo scetticismo è tanto, potrebbe portare a vincere qualcosa. E penso che anche noi tifosi, dopo lo sfogo, dovremo incominciare ad avere giudizi meno netti e sferzanti nei confronti degli uomini che rappresentano la Juve. Dovremo ricordare che le rivoluzioni o rifondazioni delle squadre spesso portano al baratro piuttosto che al miglioramento. Facciamo tesoro anche delle esperienze recenti dei nostri acerrimi avversari: quanti anni ci sono voluti all'Inter per ritornare a lottare per i primi posti? Il Milan sta ancora faticando a tornare nelle posizioni che le competono... 
Io mi sento solo di fare un appello soprattutto ai giocatori estendendolo anche all'allenatore che rappresenta la loro guida: "quando scenderete in campo nelle prossime partite, oltre agli schemi, alla tecnica, alla tattica, alle individualità e anche se fisicamente non sarete al top, per favore metteteci anche cuore, voglia, determinazione e compattezza", cose che non ho visto molto nella finale e che secondo me hanno fatto pendere l'ago della bilancia nei confronti del Napoli. A volte con queste armi anche le squadre che sulla carta partono con lo sfavore del pronostico possono compiere l'impresa e vincere. Mi piacerebbe vedere questo spirito nella Juventus in tutte le partite che da lunedì prossimo porteranno Fino alla Fine!