Da quando è apparsa la prima voce di un ritorno di Deulofeu in rossonero non sto più nella pelle! Scostante o meno, il giocatore mi ha lasciato un ricordo nitido e meraviglioso.

Una freccia di 24 anni sulla fascia sinistra, abilissimo nel dribbling, impeccabile nei cross, capace di segnare: l’opposto dell’inutile, deludente Rodriguez che Gattuso continua inspiegabilmente a ritenere inamovibile come il suo compare Calhanoglu (lenti, incapaci di saltare l’uomo e di crossare). 

Spero che la voce corrisponda a verità e che l’ala catalana venga ingaggiata a titolo definitivo: a Milano in pianta stabile, si riuscirebbe a renderlo parte integrante di un progetto di rinascita basato sui giovani, a limare la sua scostanza, a costruire un Milan basato su tecnica e velocità di pensiero.
Lui, Piatek, Cutrone, Romagnoli, Conti, Paquetá... comincia a delinearsi ciò che non si vedeva fino a pochi giorni fa: un progetto di squadra credibile, che sta in piedi e che, mi rinnego, a questo punto non avrebbe più bisogno di senatori imbolsiti in odore di pensione.

Questa linea mi piace, comincia a convincermi, i nomi che circolano non fanno più ridere i polli, ma sono prospetti reali. Tanta tecnica, voglia e velocità!
Singer ha i soldi, faccia un ultimo sforzo per la saetta del Watford! Col rientro di Biglia al regista giovane penseremo a giugno.