28,1 anni di average. E' un dato di fatto che la Juventus, nonostante il dominio straripante nel campionato italiano e le rassicuranti prove in campo europeo, debba ringiovanire una squadra che, a breve, perderà alcuni dei senatori che hanno fatto la storia di questo ciclo che domina la Seria A Tim da ormai 6 anni. Non scopriamo niente di nuovo dicendo che la Dirigenza abbia una logica-politica di mercato lungimirante, atta ad acquisire giovani talenti e affiancarli a giocatori più esperti, in modo da poterli far crescere in circuito virtuoso e responsabilizzante. Quale sarà la Juventus che verrà? Nessuno lo sa. Di certo sarà sempre più una Juventus dal DNA vincente, con uno sguardo al portafogli e alle occasioni che il mercato proporrà. Le certezze sono 5: Buffon e Barzagli sono ormai a fine ciclo per un discorso prettamente anagrafico e, per il futuro prossimo, la Juventus ha investito pesantemente per le acquisizioni delle prestazioni sportive di Mattia Caldara (definito il nuovo Chiellini, auguriamoci con i piedi più raffinati); Riccardo Orsolini, un interessante esterno alto consacratosi nella seria cadetta con l'Ascoli a soli 20 anni e l'uruguagio Rodrigo Betancur, quello che in molti "sperano" ed etichettano come ul nuovo Paul Pogba bianco. Saldo finale? Circa 40 milioni. Per molti un azzardo, per la Juventus un investimento e c'è da dire che quando la Juventus acquista lo fa a seguito di diversi ragionamenti e scouting sui giocatori. Cosa manca? 1. Un portiere. Impossibile scrivere il nuovo Buffon. Forse esiste e vive a Milano ma difficile pensarlo a Torino. Sarebbe un passo falso della dirigenza milanista e un salasso per le casse juventine. Ecco perchè si parla sempre più con insistenza di Meret, scuola Udinese e in prestito alla Spal. Un anno di Juventus come back up del Gigione nazionale potrebbe garantirgli un ambientamento graduale nel passaggio da una piccola realtà ferrarese all'olimpo di Torino. 2. Un centrocampista di qualità che possa "realmente" garantire un turnover per il nuovo modulo "FiveStars": il nome è già conosciuto: Corentin Tolisso, 23 anni, un pò Vidal un pò Naingollan. Insieme a Khedira, Pjanic, Marchisio, Betancur e Rincon formerebbero davvero un bel pacchetto di centrocampisti dalle polivalenti funzionalità. 3. Esterno destro: il nome, a mio avviso, sarà Bernardeschi. L'ostacolo? Non tanto il prezzo ma il mercante fiorentino, piuttosto avezzo a fare affari con una rivale storica. L'inserimento di Bernardeschi permetterebbe di dare fiato a un sempre più top player Cuadrado e dare fiducia a Marko Pjaca sulla corsia sinistra come cambio più intelligente della dinamo "not good" Mandzukic. Siamo a Marzo, la primavera è alle porte ma in casa juventina si respira già aria d'estate.