Dopo il Benevento è il Crotone a retrocedere nel Campionato degli italiani, la Serie B. Su tre squadre retrocesse, due sono del Sud Italia.

Il Crotone ha perso punti importanti in corso d'opera, non era contro il Napoli che poteva sperare di fare il miracolo, il secondo. Una partita dove le differenze in campo erano enormi e non poteva che essere così e con il Napoli che ha voluto mettere in chiaro le cose fin da subito, niente biscotto, il calcio lo si onora fino alla fine.

Vince l'Udinese contro il Bologna, ad Udine hanno festeggiato alla grande, comprensibile, visto che ultimamente i friulani rischiano di scendere in B e se la società non cambia tutto radicalmente in B ci finiranno prima o poi. Vince la Spal che va in vantaggio già dopo 4 minuti, contro una Samp che era su qualche altro pianeta,  vince il Chievo contro il Benevento già retrocesso, vince il Cagliari contro l'Atalanta che non poteva più raggiungere il Milan. Finisce, insomma, come in parte prevedibile. Vincono tutte tranne il Crotone.

Il gol al 90° del Crotone è stato l'ultimo saluto ai tifosi calabresi ed alla Serie A. Il calcio calabrese è in fase di crescita importante, tutte le città capoluogo militano nei campionati professionistici. E ciò non è cosa da poco per una terra stupenda ma in profonda difficoltà economica e sociale come la Calabria.

Il Sud perde due squadre nel massimo campionato, ora ne rimangono solo due, il Cagliari ed il Napoli.  Un Campionato sbilanciato verso il Nord, lì dove girano i quattrini come si suol dire e questa situazione dovrebbe indurre alla riflessione il nostro sistema del calcio, perchè la Serie A non rappresenta dal punto di vista calcistico l'intero Paese.

Questo era il senso del Campionato a 20 squadre. Ha ancora senso a questo punto se si continua così mantenerlo a 20 squadre?