Dal sogno all'incubo in soli sette giorni.
Tanto è bastato all'Udinese per passare dalla convincente vittoria contro il Milan alla sconfitta contro il Parma. I tifosi al friuli hanno rivisto - soprattutto nel secondo tempo - la squadra che negli ultimi anni li ha fatti soffrire sino all'ultima giornata. Troppe le disattenzioni molti gli errori. Insomma, poche idee e ben confuse. Ben venga la sosta per la nazionale. Tudor avrà così modo di spiegare che Gervinho (il brasiliano contro l'Udinese si scatena) va marcato a dovere e non lasciato scorazzare a piacimento.
Il film della partita testimonia che i friulani partono subito forte con una rete firmata dal capitano Kevin Lasagna al 17’ che si "mangia" il difensore in velocità, fulminando Sepe.
Esplode il Friuli e sembra si ripeta l'impresa di domenica scorsa contro il Milan.
Al 43' tutto crolla con Gervihno che firma la rete del pareggio, scatenando il panico nella difesa bianconera. Tudor allora prova con un cambio: esce Mandragora, entra Fofana.
Al 58' un passaggio del solito Gervihno serve Gagliolo che porta di nuovo in vantaggio i crociati 2 - 1.

Aumenta la pressione (e l'ansia) dell'Udinese e al 74' uno straordinario Gervinho crea un'altra occasione entrando in area e servendo Inglese  3-1. Partita finita tutti a casa a commentare anche le occasioni avute e sciupate dai nostri, magra consolazione: il quasi goal non fa né punteggio né classifica.