Weekend ricco di sorprese in giro per l'Europa calcistica. Tra risultati clamorosi e non, squadre già in ottima forma e altre in crisi atletica e di risultati, è una nuova, splendida regina si impone sul campionato inglese.  Qui il racconto di Ligue 1, Bundesliga, Premier e Liga spagnola.  Buona lettura! (Spero)  

Ligue 1 - Lione-Troyes nella giornata di Venerdì 19 Agosto ha aperto le danze della 3° giornata di Ligue 1, e dell’intero luna park ‘pallonaro’. Saltata la seconda giornata - causa rinvio - l’OL riesce a portarsi a quota 6 in classifica, grazie alla vittoria per 4-1 conseguita davanti ai propri tifosi. Partita subito in discesa, grazie alla rete siglata da Lacazette al 3° minuto della prima frazione. Al 39° calcio di rigore per gli ospiti che fanno 1-1 con Tardieu. Nella ripresa bellissima azione corale de “Les Gones”, capitalizzata dall’ex Ajax Tagliafico, che al 46° riporta in vantaggio i suoi. A chiudere i conti, la superba prestazione di Tete, che tra il 49° e il 75° porta il risultato sul 4-2. Il brasiliano in prestito dallo Shakhthar - tre reti e due assist in due partite - sta dimostrando di essere già pienamente a suo agio in Ligue 1: impatto devastante in queste prime uscite.
Brutta battuta d’arresto per il Monaco nella giornata di sabato, sconfitto dal Lens tra le mura amiche de l’ Estade Louis II per 4-1. Il Lens sulla falsa riga della scorsa stagione, si dimostra ancora avversario temibilissimo: squadra costruita con criterio, con un centrocampo solido - guidato dall’ex Udinese Seko Fofana - e un attacco che può contare da quest’anno sulle qualità dell’ ex Bruges Lois Openda, giocatore che ha buoni numeri e che potrebbe consacrarsi tra le sorprese della stagione. Monaco che quindi resta a quota 4, scavalcato proprio dal Lens che si porta a 7. 
Sette i punti anche del Marsiglia, che supera per 2-1 il Nantes, altra avversaria tutt’altro che arrendevole. Gli uomini di Tudor strappano i tre punti grazie alle reti di Mbemba e Pallois, quest’ultimo autore dell’autogol che ha vanificato il pareggio di Blas, andato a segno dagli undici metri solo qualche minuto prima. 
Nella giornata di ieri, le restanti partite, con il posticipo che poteva essere, e così non è stato, la gara più interessante: alle 20:45 al Pierre-Mauroy: Lille - Psg. Parigini al gran completo, e pazienza se radiomercato - forse anche più di semplici ‘illazioni’ - narra che Mbappè abbia chiesto la ‘testa’ di Neymar in sede di rinnovo contrattuale (non a caso durante l’estate si sono rincorse svariate voci di una possibile partenza di o ney), i due in campo, anzi, i tre, si trovano a meraviglia, così tanto che il povero Lille di Fonseca è uscito dal confronto letteralmente distrutto, con il risultato finale che recita 1-7 per i capitolini. Ci sono volte che l’esito può raccontare qualcosa di diverso rispetto a quanto visto nei 90 minuti: mi sento di dire che è non questo il caso. Il Psg ha dominato in lungo e in largo, e magari può creare antipatia il fatto che possano spendere cifre da capogiro; può altrettanto dare gioia vederli fallire nei loro obiettivi, ma veder giocare quel trio, è un’autentica estasi calcistica: Messi che dopo trenta secondi lancia da quaranta metri e trova Mbappè, Neymar in formato mondiale… ragazzi miei, sono belli davvero, poco da dire. Mbappè-Messi-Hakimi-Neymar-Neymar-Mbappé-Mbappè: non è il nuovo coro dei tifosi parigini, semplicemente la sequenza incredibile che ha condotto gli ospiti verso il trionfo. Spero tanto di riuscire ad assistere a una loro partita, almeno una volta, dal vivo: qualsiasi sia la somma, valgono ogni centesimo del prezzo del biglietto. Tra l’altro il Lille non è squadra materasso, è anzi una delle poche realtà che ha dato qualche grattacapo alle stelle nel recente passato. Niente, quest’anno sembrano avere anche la guida giusta: Galtier, che proprio con il Lille, spezzò la continuità di vittorie del Psg, adesso prova a dare ai parigini un gioco e una mentalità diversa: riuscirà a ‘tamponare’ l’ego delle stelle? Non sarà facile, d’altronde più soldi meno umiltà: se non è un’equazione ci va vicino. Nel pomeriggio sconfitta per il Nizza, che faceva visita al Clermont; i nizzardi che venivano da due pareggi, perdono 1-0 e restano quindi a 2 punti, probabilmente ancora ‘orfani’ proprio di Galtier, forse anche di Justin Kluivert, che tanto bene aveva fatto lo scorso anno: Erano troppi 15 milioni per Kluivert? Ben vi sta!  
Tre punti per il Rennais contro gli isolani dell’Ajaccio: dopo aver cominciato la stagione col singhiozzo, avendo raccolto solo un punto in due gare, al Roazhon Park, i bretoni si impongono per 2-1 con Terrier al 18° e il neo-arrivato Theate, acquistato dal Bologna proprio in questa sessione estiva, sborsando ben venti milioni per metterlo a disposizione di Bruno Genesio.
Classifica Ligue 1: Psg 9 - Marsiglia - Lens 7 ; Lione (una partita in meno) - Clermont 6 ; Tolosa 5 ; Lille - Brest - Lorient (una gara in meno) - Rennais - Auxerre - Monaco 4 ; Montpellier 3 ; Strasburgo - Nantes - Nizza - Angers 2 ; Ajaccio - Reims 1 ; Troyes 0

Bundesliga - Gladbach-Herta Berlino l’anticipo del venerdì tedesco: al Borussia-Park, Plea su calcio di rigore regala vittoria e i 7 punti che valgono la seconda piazza, condivisa dall’Union Berlin, vittorioso ai danni del Lipsia per 2-1. Due invece i punti sinora in classifica per i ‘tori’ di Germania, che vivono una condizione fisica approssimativa, e una coppia, Nkunku-Werner, con un’intesa ancora tutta da definire. 
A quota 7 anche un sorprendente Mainz, che con le reti di Onisiwo al 31°, e di Lee allo scadere, va a vincere 2-1 tra le mura dell’Augsburg. Mainz fermato sullo 0-0 nella scorsa giornata proprio dall’Union Berlin: un pareggio che col senno di poi, vale tantissimo visto l’ottimo stato di forma con cui hanno approcciato il campionato entrambe le compagini.
Tonfo clamoroso del Dortmund, avanti di due reti al Signal Iduna Park, vanifica una vittoria maturata fino al’89° minuto, quando nel giro di sette giri di lancette subisce le reti di Buchanan, Schmidt e Burke, portando la partita sul 2-3 in favore del Werder Brema. I 'giallo-neri' si sono fatti fautori di un’impresa, stabilendo un nuovo record negativo: mai infatti era successo nel campionato tedesco che si fosse verificato un ribaltamento di questo tipo, allo scadere di una partita. A dirla tutta, così com’è clamoroso il risultato finale, alla stessa maniera era da annoverare il vantaggio del Borussia, sempre sotto sul piano del gioco nel confronto con i rivali; avanti di due gol senza aver creato reali pericoli nell’arco dei 90 minuti, inoltre già abbondantemente in debito con la fortuna, avendo conseguito sei punti con Leverkusen e Friburgo, offrendo due prestazioni abbastanza inconsistenti.
Profondo rosso per il Bayer Leverkusen, che inanella la terza sconfitta consecutiva restando a zero punti: “Schick dove sei?” O meglio: “Wirtz dove sei?” L’infortunio del trequartista tedesco pesa come un macigno nell’economia del gioco delle ‘aspirine’, non avendo alternative con caratteristiche simili in rosa. Nel 4-2-3-1 di Seoane, non basta il solo Diaby, che pure aveva fatto buonissime cose nell’ultima Bundesliga. Paulinho invece, arrivato - come spesso capita - con le stigmate del predestinato, continua a essere un giocatore da ‘vorrei ma non posso’, uno spreco di qualità enorme: il brasiliano non riesce a riportare in partita, le ‘vibes’ da campione che trasmette in allenamento. Peccato, per lui, per gli amanti del calcio e per il Leverkusen, che lo scorso anno erano una delle squadre più interessanti da seguire.
Gloria anche per l’italiano Grifo, che con la zampata all’11° regala una vittoria preziosa al suo Friburgo, che sale ai 6 punti che valgono l’attuale 5° posto in classifica.
Nel mentre, il Francoforte conquista il secondo punticino contro il Colonia: al Deutsche-Bank Park infatti, i campioni uscenti dell’Europa League si portano in vantaggio con una rete di Kamada al 71°, ma l’idea di prendersi tre punti dura appena undici minuti: il Colonia infatti, con Thielmann all’82° fa 1-1, confermando il momento di profonda crisi dei “Die Adler”.
Alle 17:30, il Bayern di scena a Bochum, stavolta - causa infortunio - senza il pupillo Musiala: poco male se disponi di un parco attaccanti con Müller - Manè - Sane - Coman e Gnabry…povero Bochum! E povero Bochum davvero, perché i bavaresi come al solito non fanno prigionieri: dal 4° al 76° infilano sette volte quel poveraccio di Riemann, che avrà pensato “Lo sapevo io, ma non era meglio non presentarsi? Che ne so, sei/sette positivi al covid, senza star male davvero, giusto per evitare sto scempio. Almeno un bel 3-0 a tavolino e stavano tutti col dubbio che magari strappavi l’impresa!” Sanè-De Ligt (primo gol in maglia Bayern per l’ex juve)-Coman-Manè-Manè-Gamboa(autogol)-Gnabry: 7 gol per 5 marcatori diversi: della serie “Lewandowski? E chi è? Non me lo ricordo…Giocava qui? No perché qua ne facciamo a grappoli, difficile stare dietro a chi ha segnato e quando”.
Classifica Bundesliga: Bayern Monaco 9 - Borussia Monchengladbach - Union Berlin - Mainz 7 ;- Friburgo - Hoffenheim - Borussia Dortmund 6 ; Werder Brema - Colonia 5 ; Augsburg 3 ; Lipsia - Stoccarda - Schalke 04 - Wolfsburg - Eintracht 2 ; Herta 1 ; Bochum - Bayer Leverkusen 0

La Liga - Venerdì 19 anticipo anche per gli spagnoli: a contrapporsi Siviglia e Real Valladolid, che si sono divise la posta in palio, con il punteggio fissato sull’1-1 finale. A sbloccare la gara ci pensa il Valladolid, che all’80° minuto si porta clamorosamente in vantaggio con Anuar. Appena sei minuti dopo, con Rekik, la squadra guidata da Lopetegui acciuffa il pari, e muove la classifica di un passettino, maturando il primo punto stagionale dopo la sconfitta subita alla prima giornata in casa dell’Osasuna. Nella giornata di ieri, altre due gare: Mallorca - Real Betis 1-2 e Celta Vigo - Real Madrid 4-1. L’altra squadra di Siviglia quindi, grazie a una doppietta di rigore del centravanti Borja Iglesias, si è imposta sul club delle baleari, portandosi a 6 punti. Sei punti anche per i ‘blancos’, che nell’ insidiosa trasferta di Vigo, ne fanno quattro con la canonica scioltezza. A sbloccare il match, il solito Benzema dal dischetto. Pari del Celta sempre dagli undici metri con Iago Aspas e sul finire dei primi quarantacinque minuti, meraviglioso ‘tiraggir’ di Modric dal limite dell’area, che vale l’1-2 con cui le squadre vanno a riposo. Nella seconda frazione, ancora Modric, che come da routine dipinge calcio, servendo in profondità una palla al bacio per il velocissimo Vini jr, il quale si porta a tu per tu con il portiere, lo dribbla, e con la porta ormai spalancata chiude i giochi siglando l’1-3. Al 65° c’è spazio anche per Valverde, che trovandosi sulla traiettoria del passaggio che Vini aveva confezionato per "Karim the dream”, appoggia di destro nell’angolo più lontano, con una facilità clamorosa. Al minuto 86 ci sarebbe anche tempo per la manita, ma un ormai irriconoscibile Hazard, si fa ipnotizzare dagli undici metri, mandando all’aria la possibilità di ritrovare un po’ di serenità dopo anni turbolenti.
Molto belli gli incroci della Domenica: Alle 17:30 sfida ricca di tradizione tra Atletico Bilbao e Valencia: a decidere la gara in favore dei baschi, la rete dell’ex Torino Alex Berenguer, che al 43° porta il risultato sull’1-0, risultato che i ‘leones’ tengono fino al triplice fischio.
Alle 19:30 l’Atletico Madrid si misura contro i ‘tremendi’ ragazzi di Unai Emery, e l’esito e tutt’altro che quello sperato dal ‘cholo’ Simeone: i ragazzi del ‘submarino amarillo’, tremendi lo sono per davvero, e dopo aver fatto lo ‘scalpo’ a tante squadre negli ultimi due anni, esce con il bottino pieno anche dal Wanda Metropolitano. Yeremi Pino e Gerard Moreno, determinano lo 0-2 finale.
Nota: incredibile che un giocatore come Gerard Moreno, non abbia avuto una chance in un club con ambizioni maggiori, è veramente un attaccante molto forte e completo.
In tarda serata Real Sociedad - Barcellona chiude la domenica sportiva. Dopo lo stop di settimana scorsa, i 'blaugrana' si rifanno alla grande nella trasferta di San Sebastian, un campo storicamente molto difficile da superare. Se nella prima partita Lewandowski era rimasto a secco, nella seconda gara non poteva ancora mancare all’appello dei ‘marcatori si’. Passa solo un minuto e fa 0-1, ‘recuperando’ quello ‘perso’ alla prima, poi al 68° fa il secondo: due partite, due gol, non ci si può aspettare di meno dal ‘pallone d’oro morale 2020’. Isak al 6° prova a tenere in partita i ‘los Txuri-Urdin’, ma quando gli uomini di Xavi fanno girare palla, ci sono pochi eguali in giro: di Dembele a 66° e Ansu Fati al 79°, le altre marcature dell’1-4 con cui termina la contesa. 
Stasera gli ultimi incroci tra Elche - Almeria, e Girona - Getafe: non me ne vogliano i tifosi di queste squadre, ma credo che i più faranno a meno delle gesta dei loro beniamini.
Classifica Liga: Real Madrid - Villareal - Real Betis - Osasuna 6 ; Barcellona - Rayo Vallecano - Athletic Bilbao 4 ; Atletico Madrid - Valencia - Real Sociedad 3 ; Siviglia - Mallorca - Espanyol - Celta Vigo - Real Valladolid 1 ; Almeria (una partita in meno) - Girona (una partita in meno) - Elche (una partita in meno) - Getafe (una partita in meno) 0.

Premier League - “Saturday” è da sempre il giorno della Premier League, e questa 3° giornata non fa eccezione. A orario di pranzo il Tottenham di Antonio Conte supera il Wolverampton per 1-0, con la rete di capitan Kane: vittoria che porta gli ‘spurs’ a 7 punti, tenendo la prima posizione ‘a vista’. Non bastano infatti 7 punti in tre partite per essere sul trono d’Inghilterra: l’Arsenal di Arteta quest’anno è partito fortissimo, e dopo le prime vittorie contro Leicester e Crystal Palace, anche il Bournemouth si deve piegare alla forza messa in mostra dai ‘gunners’, stavolta non sorretti dalle reti di Gabriel Jesus, ma dalla doppietta dell’ex ragazzo prodigio Odegaard, e dalla rete di Saliba, che ha fissato il punteggio sul 3-0 finale. 
Nota: è vero che il calendario sta dando una ‘mano’ ai londinesi, ma questa squadra sembra costruita veramente bene, a differenza degli anni passati dove anche con investimenti onerosissimi, sembravano solo un’accozzaglia di nomi senza capo ne coda. Vincere la Premier è complicato, ma…attenzione!
Buona prova del Fulham che batte il Brentford per 3 a 2. I londinesi (si pure loro sono londinesi, Fulham è Londra, lo so si rischia di fare confusione, potevano fare la London League, anzichè la premier) si erano portati sul 2-0, con i gol di Reid al 1° minuto e Palhinha al 20°…aspè Palhinha?
Palhinha è un giocatore clamoroso…Che ca..ci fa al Fulham?? Poi me lo devono spiegare cosa fanno le squadre italiane quando si muovono questi calciatori (!). 
Norgaard prima e Toney poi, avevano riportato la gara in parità, finché non ha risposto presente il solito, immancabile, Mitrovic, che al novantesimo ha messo dentro il 3-2 per i padroni di casa. Sconfitta pesante invece per il Leicester, che perde contro il Southampton tra le mura amiche, con il risultato di 1-2. Leicester che era anche avanti, grazie al gol di Maddison al 54°, ma le reti di Adams al 68° e all’84°, hanno ribaltato il risultato, regalando ai "the saints" la prima vittoria stagionale, e tre punti preziosissimi che li portano a quota 4 in classifica. Prima vittoria anche per il Crystal Palace, che superando per 3-1 l’Aston Villa, si va ad affiancare al Southampton a quota 4.
Pesantissima sconfitta per il Chelsea: i londin…’i blues’ perdono malamente in casa del Leeds per 3-0: i ‘whites’ danno spettacolo con la fantasia dei loro trequartisti, e chiudono la pratica già nella prima frazione con Aaronson e Rodrigo Moreno. A mettere il sigillo, ci ha pensato il numero undici Jack Harrison, che al 69° ha portato il risultato sul 3-0 finale. 
Notte fonda per il West Ham, che non esce vivo dal pomeriggio domenicale: gli ‘Hammers’ cedono il passo al Brighton, che con il risultato di 0-2 si fa corsaro e padrone dei tre punti. MacAllister di rigore e Trossard, espugnano l’Olympic Stadium e si portano addirittura a 7 punti: che inizio!
Il Manchester City, ospite del Newcastle, prova a tenere il passo spedito dell’Arsenal, ma come prevedibile, la trasferta si rivela molto insidiosa. Al 5° minuto Gundogan mette subito in chiaro le cose al St James Park, portando la squadra di Guardiola sullo 0-1. Il Newcastle però, ha pochissima voglia di passare per ‘sparring partner’ e nei dieci minuti tra il ventottesimo e il trentottesimo ribalta il risultato con le reti di Almiron e dell’ex Bournemouth Callum Wilson. Al 54° Kieran Trippier prova a mettere la parola fine alla contesa, portando i ‘magpies’ sul 3-1, ma se il Manchester City è considerata una delle 2/3 squadre più forti del mondo, ci sarà pure un motivo: Haaland al 60° e Bernardo Silva soltanto quattro minuti dopo, sono già delle valide argomentazioni per spiegare il perché questo gruppo sia così forte. Non abbastanza però, almeno nell’arco di questi specifici 90 minuti: 3-3 infatti è il risultato al fischio finale di Jarredd Gillett. 
Alle 21:00 sfida tra ferite tra Manchester United e Liverpool. Se i ‘Red Devils’ non vivono un momento felice, sicuramente non sorridono i ‘rossi’ di Liverpool, che in due giornate hanno raccolto solo due punti, e a causa della reazione esagerata avuta da Nunez contro il Crystal Palace, hanno perso anche il ‘nove’ per le prossime tre gare di campionato. Indubbiamente una sfida dall’enorme fascino, visto passato e presente di entrambe le compagini. Consci di avere problemi strutturali, il Manchester è corso ai ripari sul mercato, investendo oltre settanta milioni per inserire Casemiro nella mediana di Ten Hag: il centrocampista però - senza alcun dubbio giocatore che alza notevolmente il livello della squadra - sarà utile nel prossimo futuro, in quanto non della partita nel ‘monday night’. Parlare di dentro o fuori alla terza giornata, è fuori luogo, ma uscire anche da questa gara con zero punti, sarebbe veramente un colpo durissimo per i ‘diavoli rossi’; non andrebbe molto meglio al Liverpool, ma avendo comunque una base molto solida, e un gioco collaudato, un eventuale passo falso sarebbe comunque più ‘digeribile’ dagli uomini di Klopp: biscottino? Noo, gli inglesi non le fanno queste cose… O sì?
Classifica Premier League: Arsenal 9 ; Manchester City - Tottenham - Leeds - Brighton 7 ; Newcastle - Fulham 5 ; Brentford - Crystal Palace - Nottingham - Southampton - Chelsea 4 ; Aston Villa - Bournemouth 3 ; Liverpool 2 (una partita in meno) ; Everton - Wolves - Leicester 1 ; Manchester Utd (una partita in meno) - West Ham 0

Note sparse serie A: magari è presto, gli avversari non erano all’altezza a dirla tutta, ma Kvara-coso che impatto ha avuto? Che bravo Giuntoli, veramente un bravissimo direttore sportivo. Si becca le critiche, spesso le merita pure, ma De Laurentiis - come i gatti - cade sempre in piedi. Anche Kim sembra un acquisto indovinato, anche se tocca aspettare avversari probanti. Vedremo, ma se il buongiorno si vede dal mattino…Buongiorno!

Una 'tirata di orecchie' a Gasperini, che in conferenza ci ha detto che Malinovskyi non è un attaccante. Probabilmente ha ragione, anzi sicuramente. Perché però sottolineare che l’Atalanta ha bisogno di un giocatore che faccia più di sei gol? Se non è una punta allora schieralo da mediano…non lo chiede mica lui di giocare dietro la punta, fuori ruolo? Tra l’altro anche stavolta - come spessissimo lo scorso anno - gli ha dato una grossa mano contro il Milan. Critica che non ho capito, accettabile solo come 'grido disperato' verso la società, per cercare di farsi prendere una punta. 

La mia Roma ha appena vinto, ancora una volta di misura, contro un'ottima Cremonese. A darci i 3 punti, la 'zuccata' di Chris Smalling al 65º. Tante azioni gettate al vento, solita mancanza di precisione sottoporta, e l'infortunio di Zaniolo, che sicuramente salterà Juve - Roma. A proposito... Che sfortuna Wijnaldum! Al solito, non poteva mancare qualcosa che rovinasse l'estate giallorossa. Era troppo bello. Un mercato che aveva regalato troppe gioie. Quando ho scritto i "gufi sono sul trespolo", ho sbagliato. Ci siamo fatti male da soli. Quanto è 'romanista', il fatto che a 'spezzare' Gini sia stato un giocatore con le valigie già pronte, come Felix? Ve lo dico io: tanto, tantissimo. Che dolore atroce. Una perdita che svilisce. Ancora una volta, ci ritroviamo a fare le maglie "forza 'x'" e la conseguente frase "Come back stronger", che visti i precedenti, ho il sospetto non porti molta fortuna: Strootman - Florenzi - Zaniolo - Emerson Palmieri - Karsdorp - Spinazzola... sicuramente ne dimentico pure qualcuno. Non è possibile. 
Auguro anche io una pronta guarigione a questo ragazzo, che prima dell'avvento in maglia Roma aveva saltato solo 13 partite in 5 anni. Con il cuore distrutto da questa notizia, scrivo semplicemente il mio 'nickname', perché è anche il mio (ovviamente) motto da tifoso:
ForzaRoma27