Vamos! La Fiorentina pur perdendo a Madrid contro Ronaldo (gioca davvero da dio), ha mostrato segni di miglioramento in tutti i reparti e forse il gol del vantaggio avvenuto nei primi minuti di gara non ha poi giovato alla squadra di Pioli per il risultato finale.

La Fiorentina è andata a Madrid disputando una gara convincente; giocare una partita in settimana per una squadra che non aveva fatto amichevoli di lusso con squadre attrezzate e uscire con un gioco dignitoso è sicuramente un buon viatico per la squadra viola del neo allenatore della Fiorentina Pioli, in vista dell'importantissimo match contro la Sampdoria del riconfermato tecnico blucerchiato Gianpaolo. 

Real Madrid e Fiorentina hanno dato spettacolo in una partita che alla vigilia si poteva pensare proibitiva per la squadra toscana con tanti gol subiti al fischio finale. E invece tutt'altro. Si è visto una squadra capace di tenere testa alle Merengeus di Spagna vincitrici nelle ultime due edizioni della Coppa Campioni oggi chiamata Champions League.

Al risultato finale di 2 a 1 per i blancos, tutti tornano negli spogliatoi felici e contenti perché il Real ha vinto la sua Coppa e la Fiorentina ha dato una prova di coraggio e forza di una squadra vista a volte timida e rinunciataria, in più a tratti senza idee di gioco nella prima di campionato al Meazza contro l'Inter.
Ieri sera, la squadra viola ha disputato davvero un grande match con personalità non indifferente. Badelj ha dimostrato di essere recuperato bene dall'infortunio e i vari Varetout ed Eysseric, nuovi acquisti francesi, hanno dato grande affidabilità e in futuro potranno essere sempre più protagonisti nel campionato italiano. Se i due giocatori francesi insieme a Badelj hanno dato una certa continuità tecnico-tattico inoltre mostrando personalità, Gio Simeone ha mostrato una prova all'altezza con grande impegno e determinazione, in più pericolosità in fase offensiva niente male.
L'argentino potrebbe essere già da domenica sera uno dei grandi protagonisti della gara contro la Samp, sicuramente se ben servito dai compagni potrà rendersi pericoloso facendo un gol o più di uno. Ieri sera al Bernabeu, la Fiorentina è piaciuta considerando il grande valore dell'avversario, anche se, e non me ne vogliono il tifosi viola, non era una partita di Champions. Tuttavia, la squadra con la maglia viola ha finalmente dimostrato un work in progress niente male rispetto alla partita di domenica scorsa contro i nerazzurri.

La Fiorentina era andata addirittura in vantaggio sorprendentemente con il centrocampista francese Veretout dopo appena tre minuti e sembrava di tenere bene il campo fino a quando dopo nemmeno cinque minuti Majoral pareggia i conti. Man mano che passa il tempo, la classe di Cristiano Ronaldo si vede e come. Da lui partono tutte le giocate pericolose del Real Madrid dimostrando la sua solita classe raffinata e una personalità immensa. Superata la mezz'ora di gioco del primo tempo, Ronaldo mette a segno un gol meritato per la sua prestazione più di quella della sua squadra.
La Classe di Ronaldo è indescrivibile per come tocca la palla, inoltre per come è fortissimo nel 1 contro 1: quando parte in progressione con quei cambi di passo fantastici diventa un vero top player.
Da registrare anche la traversa di Astori sull'1-1.
Nel secondo tempo, entrano nuovi giocatori freschi nelle file viola: Dragowski; Tomovic, Vitor Hugo, Milenkovic, Maxi Olivera; Cristoforo, Sanchez, Hagi, Zekhnini, Benassi e Babacar. La Fiorentina cerca il gol del pareggio, ma senza successo, soprattutto non sfrutta degli errori del Real Madrid che potevano dare quel meritato pareggio di cui la viola avrebbe anche meritato. Partita bella per essere soltanto una finale unica in cui si assegnava un trofeo molto prestigioso per i bianchi di Madrid. Da segnalare alla fine del secondo tempo l'uscita di Sanchez per un lieve infortunio recuperabile sembra per il debutto in campionato domenica sera in casa contro la Samp al Franchi di Firenze.  

Real-Fiorentina 2-1 il tabellino Trofeo Bernabeu 23 agosto 2017  

Il tabellino di Real Madrid-Fiorentina 2-1

REAL MADRID (4-3-3) - Casilla, Achraf, Sergio Ramos, Nacho, Theo, Llorente, Ceballos, Asensio, Lucas V., Mayoral, Ronaldo  Panchina: Navas, Carvajal, Vallejo, Varane, Kroos, Benzema, Modric, Bale, Marcelo, Casemiro, Isco, Kovacic. 

FIORENTINA (4-2-3-1) - Sportiello, Biraghi, Astori, Pezzella, Gaspar, Badelj, Veretout, Eysseric, Chiesa, Gil Dias, Simeone  Panchina: Dragowski, Cerofolini, Milenkovic, Sanchez, Zekhnini, Hagi, Mati Fernandez, Maxi Olivera, Cristoforo, Benassi, Babacar, Vitor Hugo, Tomovic, Hristov 

Marcatori: 3' Veretout, 7' Borja Mayoral (R), 33' Ronaldo (R),  Ammoniti: Benassi (F), Cristoforo (F)

 

Dopo la gara di ieri sera a Madrid, la Fiorentina cresce di fiducia nei propri mezzi: quindi, battendo la Samp questa domenica in campionato dovrebbe poi crescere anche di autostima.
Se non ci fosse stato un grande Real Ronaldo, oppure se il CR7 fosse stato un giocatore della Fiorentina, sicuramente saremmo stati qui ad elogiare la squadra viola come un team di prima fascia in vista di una partecipazione alla Champions.

Invece, ahimè, Ronaldo gioca nel Real e la realtà è questa: i grandi giocatori fanno grandi le squadre. La giovane squadra allenata da Stefano Pioli abbisogna di battere la Sampdoria e di guardare al futuro con ambizioni europee e credere all'impresa dove tutto già da quest'anno è possibile, Lazio e Atalanta dello scorso campionato insegnano che gli obiettivi di qualificazioni europee impossibili possono divenire possibili.

Piero Posillico