Al Real Madrid è giunta la tanto attesa "apocalisse sportiva".
La fine di un'era, l'abbandono dei campioni e le critiche dei tifosi lasciano presagire ad una sorte di malessere, condizionata dal famoso detto "vorrei ma non posso".
La cessione di Ronaldo e il probabile addio di Luka Modric hanno stretto nella morsa il presidente Florentino Perez e costretto stampa e sostenitori a mettere pressioni ai campioni del mondo; insomma, sembra essere arrivata l'ora X e dopo tante vittorie si sta per chiudere la quadratura del cerchio. Un bellissimo disastro naturale sta per arrivare, un po' come cantavano nel 2015 Fedez e Mika con il loro singolo lanciato in radio e intitolato appunto "Beautiful disaster". Argomento principale del brano, com'è facile intuire, era la fine del mondo, un qualcosa di oscuro e inaspettato che poteva forse cancellare in modo permanente le barbarie della società moderna.

Negli uffici di Perez sta invece per accadere un vero e proprio "abbandono di maglia", per volontà degli stessi calciatori. Tutto è cominciato dalla finale di Champions League vinta per 3-1 dai blancos contro il Liverpool quando, al termine della partita, Cristiano Ronaldo ha dichiarato pubblicamente di essere stato onorato di aver indossato la maglia del Real Madrid; frasi inconsuete che subito hanno sganciato una bomba mediatica con ripercussioni galattiche. Sì, perchè l'alieno voleva andare via da Madrid e la Juventus , che aveva già il gradimento del giocatore, non si è fatta attendere coronando il sogno di avere in squadra uno dei calciatori più forti al mondo.
Ma non è tutto: passano i giorni, le settimane e anche a centrocampo potrebbe venire a mancare qualcuno. Potrebbe, perché il tanto atteso faccia a faccia tra Modric e Perez non è ancora avvenuto, anche se il croato ha intenzione di cambiare aria.

Insomma, in casa Real non si dormono sogni tranquilli.
Il tecnico Lopetegui sembra aver sofferto l'addio di Zidane, fresco vincitore delle ultime tre edizioni della Champions League e difficile da essere imitato e dimenticato. Il tecnico francese era amato da dirigenza e tifosi e adesso Lopetegui avrà tutto da perdere. Un po' come a scuola quando la professoressa interrogava la sua alunna preferita dandole voti alti e, all'interrogazione successiva, mirava a mettere in difficoltà chiunque perchè nessuno degli interrogati era nelle sue grazie. Ma si sa, la scuola italiana è piena di pregiudizi e simpatie pertanto, così come nel calcio, la voglia di stupire e di vincere non deve mai mancare.

Di certo c'è che il Real Madrid non ha intenzione di alzare bandiera bianca nei confronti dei rivali del Barcellona, ma Perez dovrà dare una risposta a breve.
Il detto dice: "tutto ha inizio e tutto ha una fine" e al Real Madrid il tanto atteso beautiful disaster sembra essere appena iniziato.