In campo lo abbiamo sempre ammirato per una tecnica sopraffina e un modo di giocare da vecchio fantasista spagnolo, ma il Rakitic che conosciamo in questo periodo alquanto surreale è un ragazzo come tutti, voglioso di tornare alla normalità e di respirare tutte le emozioni adrenaliniche che solo il calcio può regalare.
Dopo le mille diatribe che si sono venute a creare nelle ultime ore con la contrapposizione tra Governi nazionali e Leghe calcistiche, ci ha pensato il centrocampista del Barcellona a forzare ancora di più la mano. Lo ha fatto in un'intervista rilasciata al famoso quotidiano spagnolo Marca, nella quale viene fatta trasparire tutta la volontà di tornare a giocare, per regalare un po' di speranza ai tifosi, ma soprattutto per rispetto nei confronti delle altre categorie di lavoratori che rischiano il contagio ogni giorno dovendo per forza di cose andare al lavoro. Dichiarazioni forti che hanno lasciato strascichi e persino qualche critica in Spagna, anche se a differenza di quanto succede in Italia, i vertici della massima Lega spagnola hanno già espresso il desiderio di portare a termine la stagione. Non sarà affatto semplice, visto l'andamento del contagio che ha avuto picchi ancora più spaventosi, ma alla fine sarà la volontà delle varie parti a decretare la decisione ufficiale.  

UNO SGUARDO ALLA GERMANIA: Nella giornata di ieri doveva andare in scena il famoso incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel, i ministri e i presidenti regionali per discutere anche su un'eventuale ripartenza della Bundesliga. Nonostante l'ottimismo delle parti, il risultato è stato un semplice nulla di fatto, con le decisioni che verranno prese il prossimo 6 maggio, quando forse capiremo il destino di tutto il calcio internazionale. Sembra un paradosso, eppure tutte le massime leghe calcistiche europee, fatta eccezione per la Ligue1, Eredivisie e campionato belga che hanno già chiuso i battenti, guarderanno con interesse la situazione tedesca; tra queste anche la Liga, che nella figura del presidente Tebas sta già pianificando il protocollo per la ripresa graduale degli allenamenti in totale sicurezza. Intanto il primo segnale di volontà è stato lanciato da Rakitic.
Un segnale che dà speranza, vista la monotonia e il pessimismo degli ultimi giorni.