In 5 partite ho visto né più né meno gli stessi aspetti positivi e le stesse magagne dello scorso anno. Gli uomini del mercato estivo sono tanti e di buona prospettiva, ma ad oggi occorre tirare due somme, il più possibile sincere e obiettive, per non cedere a illusioni o sogni di gloria che potrebbero (dico con il condizionale, speranzoso) sia realizzarsi ma altrettanto essere disattesi.
Questo Pulisic versione Pioli sta facendo il Diaz, ma statisticamente fa meno gol ed è più strutturato ma meno esplosivo. Loftus-Cheek e Reijnders prendono in mano la mediana ma dobbiamo ancora aspettare che collaborino. Però al solito, Pioli li fa rincorrere all'indietro con i buchi tattici figli del 4231 che tutto conosciamo e che conosce qualsiasi allenatore di serie A. E Krunic non era né è né sarà mai la soluzione migliore... è quella disponibile, ma mai la migliore...
I due innesti ulteriori Musah e Chukweze, sono tutti da scoprire non come giocatori ma come funzionali nello scacchiere... e qui il tempo stringe! In compenso dal ritiro estivo abbiamo palesemente capito che ci stiamo bruciando in rosa 4 elementi: Messias, CDK, Saelemakers, Adli che praticamente sì, sono in rosa... ma è come se non ci fossero.
Pioli e la Società su questa strategia del farsi esplodere casi tra le mani davvero non la capisco e non apprezzo il metodo benché sia chiarissimo il fine ultimo. In meno di un mese e a 10 giorni dall' inizio della stagione hai queste 4 grane (che ti sei autoinflitto da solo internamente) più le 2 ancora di inizio giugno cioè Ballò Touré, Origi e i loro continui rifiuti di destinazione anche valide.
Fa totale 6 problemi di rosa da risolvere sul mercato tra le uscite e auspicabilmente altrettanti nuovi innesti che siano quindi più funzionali o almeno stiano più simpatici al nostro allenatore...
Per L'attacco siamo soddisfatti davvero con Okafor vice Leao (cosa che ci sta) ma con Origi reintegrato a forza e Colombo unica vera alternativa di ruolo per Giroud, quello visto in questa fase, ancora non pervenuto?
Questa squadra, al netto degli scontenti, degli "emarginati", di quelli che fanno ostruzionismo e dei nuovi arrivati, è un cantiere aperto con troppi punti ancora pericolanti. Un laboratorio di pasticceria pieno di ingredienti dai variegati profumi e sapori, ma con la netta impressione che l'Igino Massari all'impastatrice sia per ora solo capace di fare il Pan di spagna e poco altro...
Non me ne vogliano i sostenitori accaniti del talebanesimo di Pioli, ma qui non ci siamo proprio. I nostalgici di Maldini ora possono anche puntare il dito: "Ah! Se c'era Paolo".
Ma qui non è questione di mercato, che per altro con il Capitano e i suoi pessimi rapporti con la Proprietà avrebbe avuto ancora meno risorse, ma si tratta di assemblaggio e promozione di una qualche nuova idea che non si vede minimamente. Il disequilibrio al momento è totale. I reparti ancora non legano e si corre troppo, da soli uno contro uno con pochi scambi e troppa ampiezza e passaggi di troppi metri. Forse accorcerà le linee con uno stato di forma migliorato, ma io parlo di ciò che vedo oggi e non mi sta un granché piacendo. Ne vedo un barlume soprattutto grazie all'olandese, ma la luce è lontana.
Ragazzi poi qui abbiamo una urgenza difensiva dove Tomori non sta dando segni di risveglio rispetto alla sonnecchiante stagione scorsa. Alla fine Kalulu si è ritrovato a destra. Questo è un bene ma smentisce in toto ciò che Pioli ha detto ad inizio raduno: "Pierre per me è nella batteria dei centrali"...
Quindi il problema sulla destra è irrisolto. Musah non è un vero interditore e Reijnders non è un vero playmaker. Io ad oggi so chi sono i 15/16 titolari ma non vedo una formazione ed un assetto che ne possa valorizzare a pieno la potenzialità.
Per me ci mancano dei pezzi che purtroppo tatticamente servirebbero per rinsaldare i ranghi e renderli più solidi e i soldi devono arrivare da quelli che oggi sono dei conclamati esuberi, irrecuperabili per l'atteggiamento tenuto dalla società nei loro confronti.
La dirigenza si dia una forte scossa in mezzo a questa confusione e cominici a fare in uscita ciò che ha fatto in entrata, perché siamo solo a metà strada, siamo in mezzo al guado e non c'è più tempo.
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