In un Inter-Napoli caratterizzato dall'ennesima vergogna per il calcio italiano su cui è stato scritto abbondantemente, spicca il "Toro" Martinez, che con una girata da attaccante purosangue, in pieno recupero da' tre punti pesantissimi all'Inter, rilanciandola in ottica 2° posto.

Entrato a 7 minuti dalla fine Lautaro ha mostrato personalità ed incisività. Il tutto a soli 20 anni in un campionato, quello italiano, che in passato ha stroncato molti sudamericani.

3 gol e 1 assist in 11 partite di campionato per Martinez, di cui solo 2 match giocati dall'inizio. Il ragazzo, arrivato sotto la benedizione di Javier Zanetti, sta dimostrando che la porta la vede eccome.

Ha messo a tacere i critici e tutti coloro che in lui vedono l'ennesimo sudamericano ipervalutato. Ha messo a tacere Spalletti che gli riserva ancora poco spazio, quando invece Lautaro ogni volta si fa' trovare sempre pronto e ogni volta da' il massimo, a differenza di qualche altro pupillo spallettiano. 

Non è facile incidere così pesantemente in una partita importante entrando quando tutti gli altri stanno per andare sotto la doccia. El Toro ci è riuscito ed ora è doveroso dargli più spazio.

Ora Spalletti deve capire che è necessario avere questo Lautaro in campo.

Un maestro come Arrigo Sacchi ha sempre sostenuto che in campo devono scendere prima tutti coloro che sanno giocare a calcio, poi quelli meno dotati tecnicamente. Un principio che Spalletti dovrebbe tenere bene a mente.