L'Italia le ha vinte tutte, sino ad ora. E sinceramente come sarebbe potuto essere diversamente? Le partitelle degli europei giocate sino ad oggi sono state partite da allenamento, che interrompono il campionato. L'entusiasmo verso queste partite è quasi nullo, salvo forse per qualche addetto ai lavori. Partite che fermano il campionato, quello che ancora suscita qualche interesse, nonostante i mille malanni del nostro calcio.

Partitelle inutili che comportano anche un calendario a spezzatino, già critico di suo per la dipendenza totale che c'è verso i diritti televisivi. Certo, si dirà, dopo l'umiliazione colossale subita con la non partecipazione ai Mondiali di calcio in Russia, non era per nulla scontato vedere la Nazionale ritornare a vincere.

Giusto, anzi, giustissimo. Ma se poi si vanno a vedere le squadre affrontate, sinceramente anche una il Pordenone Calcio le avrebbe vinte tutte, con il rispetto per gli amici di Pordenone, si intende. 

Si è parlato forse più del caso maglia, quella verde, bruttina, bellissima la nuova seconda maglia, quella bianca, che potrebbe ritornare ad essere la prima, contro quell'azzurro oramai vetusto e simbolo di una Monarchia caduta, e che si spera di non rivedere mai più fra i piedi.

Ma per il resto, robetta da poco conto. Non è con queste partitelle da sabato sera, da campetto di calcio, che si costruisce la nuova Nazionale e si recupera l'entusiasmo verso un progetto Nazionale che in Italia è stato demolito e ci vorranno miracoli per ricostruirlo a dovere, a partire dall'entusiasmo ed interesse del Paese, che ad oggi non c'è.