Quando vedo questa Juve mi vien da piangere, quando vedevo quella di Allegri meglio, ma non da urlo, quando ricordo quella di Lippi mi sembra di sognare, quando vedo quella di Trapattoni, su videocassette o youtube, vedo delle squadre incredibili. Ma perchè ora tutto è così tanto cambiato?
Comincerei con il dire che la Juventus di oggi non mi piace, né sotto il profilo di rosa né sotto il profilo mentale. La Juve non parlo di questa stagione, ma proprio dalla stagione 2016-2020, sì è vero nel 2017 arrivò in finale, ma devo essere sincero a me la finale di Champions andava bene, ma nella finale stessa ho visto il limite di quella squadra, quindi tanto valeva non arrivarci se l'arrivare da seconda squadra più forte del torneo e subire 4 gol, che sia stato il Barcelona o il Real Madrid che poi fu. La mia Juve, quella nella mia testa, poteva perdere una finale, ma con un gol di scarto, non certo con tre come in quel 4-1. Non mi capacito di come una squadra possa arrivare a giocarsi una finale in quel modo, ma soprattutto di come essendo la più forte in Italia, lottarsi uno scudetto con Napoli e Roma che con tutto rispetto erano molto inferiori a lei. Oggi della Juventus dell'ultima stagione passata non rimane che la Rosa, viene a meno il non gioco di Allegri che però portava il campionato a casa con almeno cinque giornate di anticipo, vengono a meno molti giocatori che nel corso del tempo sono andati via, e che oggi rimpiango, come Vidal e Pogba, si è vero si faceva per il FPF, per le sponsorizzazioni che in Europa sono altissime al confronto di quelle del campionato di Serie A, per i giocatori che preferiscono andare in squadre meno forti, ma rifiutare una Juventus, basti ricordare quello sgarbo di Julian Draxler che preferì andare al Wolfsburg, squadra da mezza classifica, per dire no ai bianconeri, e molti altri in questi anni. La Juventus dal Trap a Lippi ha avuto anche momenti peggiori a cavallo tra gli 80' e i 90', eppure togliendo l'annata shock di Gigi Maifredi (1990-1991) che con uno squadrone, che annoverava gente come; Tacconi, Julio Cesar, Galia, Marocchi e con un attacco che bastavano tre nomi; Schillaci,Baggio e Casiraghi, per potersi giocare con il grande Milan lo scudetto, e fare una degna Coppa delle Coppe, si ritrovò con lo stravolgimento del modulo del predecessore Dino Zoff, inserendo il suo 'Calcio Champagne' che lo aveva fatto conoscere nei tre anni (1987-1990) nel Bologna, tanto da convincere Gianni Agnelli a portarlo a Torino. Maifredi scombinò il tutto e la squadra non rese, tanto da capitombolare al 7° posto finale, con l'esonero del tecnico stesso. Vi ricorda qualcuno? Già, Maurizio Sarri, che vorrebbe fare il suo gioco nella Juventus e non ci riesce. Sarri=Maifredi? Se togliamo la posizione finale nel campionato, potrebbe esserci molta somiglianza nel percorso della loro stagione bianconera, era un altro calcio, si è vero, ma i tifosi che hanno vissuto quel Maifredi, con questo Sarri rivedono lo stesso andamento a 30 anni di distanza, anche se qui dovrebbe arrivare il titolo.
Come dicevo, le Juventus da quel 1984 ad oggi ha avuto molti alti e bassi, già perchè ci vuole a riprendersi da una stagione no, pensate se poi da una diventano due, poi tre, quattro, e così via. Come detto, togliendo i 6 anni tra la retrocessione e il ritorno a vincere uno scudetto, la Juventus ha avuto tanti predicatori come dirigenti, e pochi che alla fine hanno reso un ottimo lavoro. Qualcuno ricorda Alessio Secco? Distinto ragazzo di alta borghesia, che in quattro anni, ha fatto più danni che danni, portando gente che tutti hanno voluto dimenticare in fretta, soprattutto nella stagione dei grandi 'Bidoni' 2009-2010:

1) Christian Poulsen
Chi non lo ricorda? Arrivò grazie ad una 'INTUIZIONE' di Claudio Ranieri che lo preferì ad un certo Xabi Alonso.....CAPITO BENE!!!! XABI ALONSO. Credo basti e avanzi.

2) Felipe Melo
L'uomo che sarebbe dovuto arrivare come incontrista, infatti si era un incontrista...che prendeva un rosso ogni due partite.

3) Michele Paolucci
Ma qui arriviamo al fenomeno, alla punta di Diamante con la D maiuscola. La Juventus ha due attaccanti infortunati, Trezeguet e Iaquinta e uno squalificato Amauri. Chi prendere in Gennaio per non far sentire la loro mancanza? Il grande Alessio Secco, fa una genialata e da Siena arriva....rullo di tamburi.....Michele Paolucci. Molti si chiederebbero....CHI! CHI C... CHI CA... è? Qualcuno dice "Questo era nella Primavera della Juventus all'epoca (2003-2006), non giocava in Serie B e mo' lo portano da Siena a Torino?". La sua stagione si conclude dopo quattro gare, con zero reti. E meno male che era una...punta di Diamante...
Ma questo signore non vi ricorda qualcuno? Fabio Paratici? Proprio lui!
Che dire abbiamo già trovato due somiglianze, l'allenatore Sarri ricorda molto Maifredi, Paratici ricorda molto Secco.
Cosa dite, Paratici ha portato dei campioni? Io dico proprio di no, perchè qualcuno mi dice che a portarli sia stato un certo Beppe Marotta. Cosa mi ha convinto? Queste due ultime stagioni senza la spalla giusta. Ma partiamo da lontano, quando tutti pensavamo che Paratici era l'eroe degli arrivi di gente come; Vidal, Pogba, Tevez, Morata, Dybala, Higuian, per dirne alcuni. Come dite, sono arrivati solo campioni? Allora vi svelo tre nomi che non si possono dimenticare, ma che sarebbe meglio non nominarli più da oggi all'eternità:

1) Nicklas Bendtner
Dalla freddissima Danimarca, sponda Inghilterra, arriva la 'Torre' che tutti avrebbero voluto portare nella propria squadra, ricorda Jan Koller per la stazza, ma in campo e soprattutto fuori, ricorda molto Barney Gumble dei Simpson, tra birre e bella vita. Un giocatore che nell'Arsenal ebbe il suo momento di spicco, uno che la buttava dentro poco per essere una punta, ma che smistava palle a destra e manca...appunto, nella Juve mancava anche i gol a due centimetri dalla linea di porta.

2) Nikolas Anelka
Non ditemi che vi siete dimenticati il super attaccante del Arsenal, Manchester City e Chelsea? Quello si che era un attaccante, addirittura con un passaggio al Real Madrid, nel quale nemmeno il tifoso più 'mente da elefante' lo ricorda, che va a svernare in Cina allo Shanghai Shenhua, quindi in dirittura di fine carriera, in un campionato facile per chi è un campione, segna 3 reti in 22 gare. E chi lo va a richiamare nel grande Calcio? Fabio Paratici da Borgonovo Val Tidone (Emilia-Romagna), beh chi si farebbe scappare un fenomeno del genere? Tutti, meno che Paratici. Due apparizioni, tra un ingaggio regalato e la panchina silenziosa.

3) Aaron Ramsey
Aspettavate altri nomi? Lo so, ce ne sono altri dieci minimo, ma questo è il suo aquisto più discusso. Mi chiedete perchè? Il centrocampista gallese, tra i migliori della stagione 2017-2018, s'infortunea gravemente sul finire della stagione, si parla di un infortunio grave, che lo terrebbe fuori almeno 6 mesi. Ma Paratici cosa fa? Ha la splendida idea di portarlo a Torino, infortunato. Ma cosa balza all'occhio, l'essere gallese, cosa che ricorda quell'Ian Rush, quindi poco confortante. Dopo 5 mesi di riabilitazione. Le sue prestazioni iniziali passano in secondo piano, visto che il tornare in campo dopo un grave infortunio non è facile, ma più il tempo passa, e più di lui non sembra uscire fuori quel giocatore lasciato prima dell'infortunio. Paratici anche stavolta ha fatto un buco nell'acqua, ma questo è davvero grosso...
Ma Nedved? Tranquilli non mi sono domenticato di lui, non vi ricorda un certo Jean-Claude Blanc? Come non ricordare l'uomo seduto e sempre distinto in tribuna vicino al presidente Agnelli? Uno che parlava poco, e diceva sempre le stesse cose, sembrava avesse un monologo scritto e non andava mai fuori dalle righe. Nedved? Idem, vi sembra dica qualcosa di sensato quando parla? No.

Ed ecco quindi che abbiamo fatto un decennio di Juventus, ma se gli errori fatti dalla coppia Marotta-Paratici non sembrano avere troppi strascichi, grazie alle vittorie di tutto quel che c'era da vincere in Italia, e se la Juventus di Alessio Secco, aveva la scusante che nessuno avrebbe mai accettato una squadra che doveva ricominciare tutto da capo da quel 2006. Il signor Fabio Paratici da solo è portato al paradiso, come l'uomo del mercato, togliendo l'arrivo di Matthijs De Ligt, che è l'unico di spicco, non ha davvero motivo di inventare nulla, visto che prendere giocatori del calibro di: Aaron Ramsey, Danilo cedendo un Cancelo senza pensarci in cambio e non l'essere riuscito a prendere una punta dopo l'addio d Mandzukic. Per non parlare di come non è riuscito a piazzare Rugani, Bernardeschi e Higuain.
Ma davvero vogliamo trovare una scusante a questo DS, che si trova in una delle Juventus messe meglio finanziariamente?