Il primo posto dell'Inter in classifica è una grande illusione degna di Houdini. 

La prima in casa contro il Lecce dopo un precampionato mediocre aveva acceso diversi entusiasmi. Ma con tutto il rispetto, si parlava del Lecce. Centinaia di milioni di euro di differenza in campo. 

Poi contro il Cagliari e soprattutto contro l'Udinese sono emerse tutte le fatiche di Ercole dell'Inter per portare a casa il risultato. E la prima in Champions contro lo Slavia Praga, partita che andava vinta, e che è stata acciuffata in pieno recupero, ha evidenziato tutti i limiti dell'Inter di Conte.

Non va. Questa Inter non va. E' ingessata, fatica a costruire azioni da gol, è l'inventiva di Barella o di Sensi che sta salvando l'Inter, ma il gioco non è fluido, anzi, a dirla tutta, non si riesce a capire il gioco dell'Inter. 

Conte è scontento, lo si vede dalle sue espressioni in campo. La squadra è questa, i giocatori sono questi, sicuramente potranno fare di meglio, il tempo lo avranno, ma l'Inter non può permettersi di sbagliare. La sua fortuna è stata quella di beccare un calendario agevole, ma al primo ostacolo ostico ha steccato, e ora c'è il derby contro un Milan imbarazzante, che probabilmente cercherà nel derby quella svolta che ad oggi non c'è stata, e poi prima del Barcellona, Lazio e Samp.

E' ancora presto per tirare le somme, ma sicuramente i nodi stanno iniziando a venire al pettine. Ed ai primi di ottobre si inizieranno a tirare delle prime somme.