11 anni senza vincere nulla sono tanta roba. Anche noi interisti ne sappiamo qualcosa. Dopo aver vinto il triplete, unica società italiana al momento in Italia a detenere questo primato che nessuno e ripetiamo nessuno è riuscito minimamente a sfiorare dai tempi dell'intramontabile maestro Mourinho, abbiamo conosciuto un periodo di catastrofe.
9 anni consecutivi di dominio bianconero. Non se ne poteva più! 
Situazioni societarie difficilissime, operazioni di mercato deprimenti, per poi iniziare a conoscere il vento dell'est che ha portato in casa Inter una ventata di positività, o meglio ottimismo, visti i tempi che corrono. Si porta Conte all'Inter, lui, uno che più juventino non si poteva e che si vendica nei migliori dei modi per come ha rotto i rapporti con la Juventus. Facendo vincere lo scudetto all'Inter. Ci mancava solo l'arrivo di Del Piero, e sarebbe stata apoteosi. Ma Del Piero ha la Juventus nel sangue, non sarebbe mai venuto all'Inter, neanche per dispetto. Si stavano ponendo le basi per dominare almeno il campionato, ma l'Inter, a guida Inzaghi, che non ha mai vinto nulla oltre a coppette come la Coppa Italia e la Super Coppa italiana, si contende lo scudetto con un mister anche lui noto per non essere vincente, Pioli. Ma prima o poi si deve iniziare a vincere per essere dei vincenti.
E cosa decide di fare l'Inter? Un regalo al Milan! Regala il derby al Milan con due goal di Giroud, vive il suo periodo nero di febbraio lasciando per strada una decina di punti fondamentali e la seconda stella si allontana. L'Inter regala lo scudetto al Milan. Dietro non c'era nessuno. Solo l'Inter poteva perdere quello scudetto. E va bene. Può starci.
Dopo 11 anni è giusto che anche l'altra sponda di Milano festeggi qualcosa. O forse, anche no. Visto il modo osceno e antisportivo con il quale hanno festeggiato quello scudetto. Non se le meritavano proprio. Non era il Milan sicuramente la squadra più forte delle SerieA. Ma il calcio ha le sue regole non scritte. E anche in questo caso va bene così. In tutto ciò i milanisti sognavano, in grande. Sognavano di porre delle basi per un dominio del diavolo. Dicevano che l'Inter avrebbe solo dovuto guardare il Milan vincere che nessuno sarebbe venuto di importante all'Inter. Non ce lo potevamo permettere. Si vedevano già ricchissimi i milanisti con i soldi degli arabi. Niente arabi. Rimangano occidentali i capitali del Milan.
E intanto, l'Inter sta ponendo delle basi potenziali per una squadra letteralmente devastante. E nei social i milanisti si sbizzarriscono, dicendo che Lukaku è un rottame, che nessuno lo voleva un motivo ci sarà, che Dybala è solo un fantasma di quello che è stato a Palermo, che rimarremo senza difensori, e in tutto ciò, Bremer, che doveva andare al Milan, è lì fermo in attesa ad aspettare... l'Inter. Poveri milanisti! Insomma, quanta ingratitudine da parte dei milanisti che hanno avuto uno scudetto regalato dall'Inter. Guardassero i problemi di casa loro. Stanno rinnovando un contratto ad Ibra che alla sua età invece di pensare ad altro vorrebbe ancora rincorrere il pallone, hanno comprato una riserva che nel Liverpool non giocava praticamente mai, Origi, rischiano di perdere Leao, insomma, non è che questo Milan al momento sia messo proprio bene.

E che dire della questione stadio? Il Meazza, che era la casa madre del Milan, forse finirà nelle mani dell'Inter, come sarebbe giusto, perchè l'Inter alla storia e tradizione ci tiene, quello stadio risorgerà con i colori nerazzurri, il diavolo, invece, pare sarà destinato ad andare a farsi uno stadio fuori Milano. A questo punto potrebbero pensare ad una soluzione condivisa con gli amici del Monza, con quel duo Galliani e Berlusconi che tanto milanisti si dicono essere ma che al momento stanno facendo affari solo con l'Inter. Ma guarda un po'. Vuoi vedere che in fondo anche Berlusconi ha un po' di cuore nerazzurro? Anche no, grazie.
Detto ciò, ricordiamo che queste sono cose da calcio, magari alla fine il Milan allestirà una squadra da finale di Champions, chissà. Ma al momento, la realtà sta dicendo che sicuramente i sogni di gloria del Milan rischiano di schiantarsi contro l'incubo nerazzurro.
E per questo dovrebbero avere un po' di riconoscenza, perché per qualche anno probabilmente non gli rimarrà che quello scudetto regalato proprio dall'Inter, e della gratitudine... non guasterebbe mica.