Manca poco più di un mese all'inizio del Campionato di calcio e la F.I.G.C., come da prassi, ha presentato il calendario degli incontri per la prossima stagione, dando la massima risonanza mediatica. Va segnalato che, per la prima volta in assoluto, il girone di ritorno non rispetterà lo stesso andamento di quello dell'andata. Personalmente non sono mai stato un sostenitore di calendari "più o meno vantaggiosi".                 

Gli avversari vanno affrontati tutti e non è certo la data a condizionare l'eventuale vittoria finale. Eppure, nel consueto rituale che segue la pubblicazione, gli attendi analisti del mondo pallonaro, sono riusciti ugualmente ad evidenziare teorici vantaggi e specialmente a stilare tabelle e previsioni, degne dei migliori veggenti. Cosa che per altro può anche essere divertente e piacevole, ma non certamente oggi, quando non conosciamo ancora la reale forza delle squadre impegnate, come sono, in un calcio mercato di rafforzamento appena incominciato. Penso sia capitato a molti di fare una tabella, ma non certo ad inizio campionato. E' già complicato nel breve periodo, basandosi su una condizione generale, fisica e atletica, da cui trarre qualche indicazione, conoscendo le eventuali assenze, per squalifiche o infortuni, riuscire ad avvicinarsi alla realtà. Viceversa è un totale salto nel vuoto avventurarsi sul preventivare, totalmente a caso, l'esito degli incontri di tutta una stagione, affidandosi esclusivamente sul nome delle squadra e su sensazioni totalmente astratte.

Personalmente, in queste due ultime stagioni, caratterizzate dalla pandemia e dall'assenza del pubblico, ulteriore variabili alle già poche certezze in possesso, più che una tabella generica sulle singole partite, ho stilato un pronostico "generico", formando gruppi di sei incontri, a prescindere dall'avversario. Un "indicatore" utile per capire quale sarebbe stato l'andamento stagionale del Milan e a  quale piazzamento finale si sarebbe potuto ambire. Tredici i punti da conquistare, per ognuno dei sei  gruppi, lasciando fuori due partite e quindi 78 punti da conquistare ai quali eventualmente aggiungerne , 0,1,2,3,4 o 6. Con il Milan che ha concluso la stagione a 79 punti, rispettando perfettamente la mia personalissima tabella.

La riuscita del mio esperimento e l'ottimo piazzamento conquistato, mi suggerisce di riproporlo nella esclusiva speranza che possa garantire una serie di risultati positivi come accaduto recentemente
Ho diviso il calendario in sei blocchi da sei partite, lasciando senza pronostico  l'ultima partita del girone di andata, che nel prossimo campionato sarà ad Empoli, nella prossimità del Natale e l'ultima partita di campionato, che sarà ancora in trasferta, contro il Sassuolo. Ad ognuno dei sei gruppi di partite, se si gioca in casa o in trasferta, privi di giocatori o al completo, l'obiettivo è riuscire a conquistare 13 punti, che garantirebbero 78 punti finali a cui andrebbero aggiunti gli eventuali punti conquistati nelle due partite prive di pronostico. Non è quindi una tabella di pronostici, ma una semplicissima proiezione utile per verificare se la media punti resta sopra a due. Sufficiente per garantire quel piazzamento fra le prime quattro formazioni del campionato e quindi la partecipazione alla Champions che sarà ancora l'obiettavo minimo di riferimento per la prossima stagione.  Una proiezione interessante per analizzare le reali potenzialità del Milan, che lo scorso anno mi è stata utile per rafforzare un cauto ottimismo e mi ha autorizzato ad essere fiducioso anche nei momenti più difficili del girone di ritorno, quando per molti eravamo destinati a posizioni ben meno nobili. Che poi non ci sia alcuna presunzione di certezze è dimostrato dal fatto che i 13 punti, sono stati totalizzati una sola volta nei gruppi dell'anno scorso, oltretutto frutto della sconfitta casalinga immeritata contro il Napoli e dell'inaspettato pareggio casalingo contro la Sampdoria raggiunta nel finale dal gol di Hauge, l'ultimo prima di venire relegato in panchina. Le quattro vittorie contro Verona, Fiorentina, Parma e Genoa completavano quella sestina.            

Ripercorrendo la stagione messa alle spalle, il brillantissimo girone d'andata si era concluso in testa con 43 punti, migliorando i 41 punti fatti nel girone di ritorno dell'anno precedente, quando la squadra forgiata da Mister Pioli ha iniziato a prendere forma e inanellare una serie di risultati più che confortanti. Quattro punti in più rispetto le mie previsioni. I 16 punti nel filotto iniziale con l'ingiusto pareggio casalingo contro la Roma, poi 12, frenati da due pareggi casalinghi, inaspettati, con Verona e Parma, per aggiungere i 15 punti finali, con la prima sconfitta stagionale, in casa contro la Juventus, in totale emergenza, chiudendo il girone d'andata da Campioni d'Inverno, ma perdendo nuovamente contro l'Atalanta a San Siro. Un pesante 3 a 0 preavviso che infortuni  e stanchezza avrebbero frenato quella splendida cavalcata. L'inizio del girone di ritorno ha coinciso con il momento più difficile della stagione e contemporaneamente con la marcia trionfale dell'Inter proiettata a macinare punti su punti.   Solo 10 punti nei primi sei incontri, pareggiando con l'Udinese all'ultimo minuto, con un calcio di rigore che fa sorridere ancora oggi. Poi 13, unica proiezione rispettata, per concludere ancora con 10, dopo le sconfitte casalinghe con il Sassuolo e a Roma contro la Lazio, a gettare tutti nello sconforto, cancellato dalla doppia trasferta di Torino e la vittoria finale a Bergamo con conseguenti festeggiamenti. Sono stati 36 i punti raccolti nel girone di ritorno, 7 in meno rispetto all'andata, considerando la prolungata assenza di Ibra, un rullino di marcia che oggi saremmo contentissimi di ripetere, leggendo il prossimo calendario.      

1ª  (22 agosto) - Sampdoria-Milan   2ª  (29/8) - Milan-Cagliari   3ª  (12 /9) - Milan-Lazio 4ª  (19/9) - Juventus-Milan   5ª  (22/9) - Milan-Venezia     6ª (26/9) - Spezia-Milan 7ª  (3/10) - Atalanta-Milan   8ª  (17/10) - Milan-Verona  9ª  (24/10) - Bologna-Milan 10ª (27/10) - Milan-Torino  11ª  (31/10) - Roma-Milan 12ª  (7/11) - Milan-Inter 13ª  (21/11) - Fiorentina-Milan 14ª  (28/11) - Milan-Sassuolo 15ª  (1/12) - Genoa-Milan 16ª  (5/12) - Milan-Salernitana 17ª  (12/12) - Udinese-Milan 18ª  (19 /12) - Milan-Napoli 19ª (22/12) - Empoli-Milan Girone di ritorno 20ª  (6 gennaio) - Milan-Roma  21ª  (9/1) - Venezia-Milan   22ª  (16/1) - Milan-Spezia 23ª (23/1) - Milan-Juve  24ª   (6/2) - Inter-Milan    25ª (13/2) - Milan-Sampdoria 26ª (20/2) - Salernitana-Milan  27ª  (27/2) - Milan-Udinese   28ª  (6/3) - Napoli-Milan 29ª (13/3) - Milan-Empoli  30ª (20/3) - Cagliari-Milan  31ª  (3/4) - Milan-Bologna 32ª (10/4) - Torino-Milan   33ª (16/4) - Milan-Genoa    34ª (24/4) - Lazio-Milan 35ª (1/5) - Milan-Fiorentina   36ª (8/5) - Verona-Milan   37ª (15/5) - Milan-Atalanta 38ª (22/5) - Sassuolo-Milan

Tanto per stare al gioco sulla carta la più complessa delle "sestine", sembra la prima del girone di ritorno, poichè propone tre scontri diretti. con Roma e Juventus, fra le mura amiche e il derby cittadino ospiti della seconda squadra di Milano. A seguire vedo un inizio difficile con i primi due gruppi che potrebbero influenzare notevolmente tutta la stagione. Il primo propone Milan Lazio alla terza giornata di campionato, seguita subito dalla trasferta all'Allianz Stadium e il secondo gruppo altri tre incontri particolarmente delicati, contro l'Atalanta alla settima giornata a Roma all'undicesima e il derby alla dodicesima. Ritengo che dopo quel match, un terzo del campionato giocato, saremmo già in grado di fare le prime considerazioni e sbilanciarci in qualche pronostico che potrebbe avvicinarsi alla realtà.  Un motivo sufficiente per concentrarsi solo sul mercato, aspettare i rinforzi che servono per poter essere competitivi. Poi ci sarà tempo per sognare. L'ottimismo non manca e la matematica non è un'opinione, 24 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte fruttano 82 punti, non sufficienti forse per vincere lo scudetto, ma considerando che il gruppo delle pretendenti al titolo sembra più agguerrito, garantirebbe di competere fino alle ultime giornate. Margini di miglioramento ce ne sono ancora moltissimi.

Lo scorso anno il Milan ha conquistato tantissimi punti in trasferta, non riuscendo a confermare in casa lo stesso andamento. Un' altra lacuna che si ripete da anni è non riuscire ad ottenere la doppia vittoria. Sono state quattro nella stagione 2019/20, contro Brescia, Parma, Bologna e Cagliari e cinque nell'ultimo campionato, Bologna, Crotone, Fiorentina, Benevento e Torino, senza riuscirci con la neopromossa Spezia e con il Parma che è retrocesso. L'ultima tabella di pronostici che ho realmente approntato mi porta molto indietro nel tempo, alle ultime sette partite di campionato, stagione 1998/99, allenatore il "sarto", Alberto Zaccheroni.   Il Milan inseguiva la Lazio cercando di conquistare il suo 16 scudetto che sembrava impossibile. Azzeccai tutti i pronostici, sia del Milan che della Lazio e il ricordo dell'ultima partita a Perugia, stadio Curi, sembra fin troppo fresco. La strepitosa parata di Abbiati, Galliani braccia al cielo e Oliver Bieroff splendido centravanti di una squadra normalissima. Una bella soddisfazione per il "mago di Udine", l'allenatore milanista, poco considerato dal Presidentissimo, anche se senza la mia tabella dubito che sarebbe riuscito a  vincere ............