Per un tifoso bianconero (soprattutto se non più giovanissimo), l'Inter non rappresenta più soltanto una rivale storica ma, dopo il 2006, il simbolo dell'antijuventinità.
Le motivazioni sono semplici, in quanto la c.d. "calciopoli" ha aperto un solco incolmabile tra queste due squadre.
Il passaggio di Marotta (prima) e di Conte (dopo) all'Inter sono stati vissuti, soprattutto il secondo, come autentici traumi proprio per questi motivi ma, lasciato il campo dell'emotività immediata all'annuncio e all'approdo, in particolare, dell'ex capitano della Juve alla sponda interista, dovremmo riflettere sul fatto che (anche) la vita sportiva ci riserva..."quelle strane occasioni..." e mi spiego.
Cari tifosi juventini, qualora l'Inter dovesse tornare a vincere non dovremmo vivere tale occasione come un tormento o un incubo ma, se ci riflettiamo bene, sarebbe l'ennesimo successo della... "juventinità". Sarebbe infatti la plastica dimostrazione che, per vincere, occorre circondarsi e permearsi di grandi ex juventini (ci avevano già provato con Lippi ma ando', come noto, molto male..) e l'Inter e gli interisti tutti dovrebbero finalmente riconoscere che i successi bianconeri non nascono da "furfanterie" varie ma, ben più semplicemente, dalla feroce determinazione a vincere e dallo spirito di sacrificio che, da sempre, caratterizzano coloro che hanno indossato la maglia juventina o hanno avuto la fortuna di esserne capitani, allenatori e top manager.

Il popolo bianconero deve quindi attendere sereno l'evolversi degli eventi, perchè, comunque vada, sarà sicuramente un... successo e gli interisti non potranno non riconoscere che "quelle strane occasioni" determinano che sono tornati a vincere solo grazie agli juventini...
agggghiacciante ma sarà così!!!