E chi l'avrebbe mai detto che alla fine l'Inghilterra potesse portare fino in fondo addirittura quattro squadre, tra l'altro nessuna di queste era una delle canditate per arrivarci. E invece ci troviamo di fronte ad una svolta per il calcio inglese che sembra esser rinato dopo anni di vuoto.

La finale di Europa Lague sarà fra Arsenal e Chelsea, che ieri hanno vinto in maniera molto diversa le loro partite, e consegnano di fatto al calcio inglese il punto più altro della sua storia. Eh sì perchè considerando che fino a qualche anno le inglesi facevano fatica ad arrivare anche ai quarti delle coppe, invece in questi ultimi due anni sono arrivati almeno con continuità a giocarsi almeno un posto nelle prime quattro d'Europa. L'ultima inglese ad arrivare in finale di Europa Laegue è stato il Manchester nella stagione 2016/2017, ma appunto mai era capito che in questa coppa ci siano state due squadre militanti in Premier o almeno che io mi ricordi.

Tornado alle partite di ieri si è visto come Unai Emery è il signore dell'Europa League dopo aver fatto bene in questa competizione con il Siviglia vincendone addirittura 3 consecutivamente, roba che non è da tutti, ma quest'anno poco ha fatto con l'Arsenal in campionato, e la coppa è l'unica occasione per salvare la stagione che aveva delle premesse differenti da quelli che poi son stati i risultati. Il percorso dell'Arsenal è stato netto quasi mai in discussione, passando il girone da prima con un percorso quasi netto (16 i punti), ai sedicesimi però arriva la sconfitta in casa del Bate Borisov che sembra pregiudicare il loro cammino, ma al ritorno nel proprio stadio è un secco 3-0 e risultato ribaltato. Agli ottavi arriva un'altra sconfitta (3-1) sul campo del Rennes, partita che si trascina via le solite critiche sulla fragilità della squadra, ma subito respinte nella partita di ritorno (3-0) e passaggio del turno in tasca. Nei quarti arriva la prima vera partita complicata contro il Napoli di Ancelotti, ma senza indugi infilano un 2-0 che poi verrà gestito nella partita di ritorno (0-1) e semifinale conquistata. Dopo il 3-1 contro il Valencia gli inglesi vanno con un piede e mezzo già in finale, partita messa subito sui binari giusti, e chiusa con un 2-4 che non lascia storia. Finale conquistata.

Il Chelsea di Sarri invece, nonostante le mille critiche perchè arriva dopo Conte che aveva fatto molto bene al primo anno, viene da una stagione abbastanza complicata, dove anche per loro la coppa rappresenta l'unico modo di riscatto, ma si sa che il tecnico italiano non è noto per far bene in Europa. Nel girone però non c'è storia vinto con 13 punti di vantaggio senza mai esser messo in discussione il primato. Hai sedicesimi una squadra abbordabile ma in queste competizioni non ce nulla da sottovalutare e il toscano ne sa qualcosa, vinta la gara d'andata (1-2) sul campo del Malmoe al ritorno non c'è storia (3-0) e turno superato. Agli ottavi arriva la Dinamo Kiev ma anche li non c'è partita (3-0) all'andata, e (5-0) al ritorno. Ai quarti ancora una po' di fortuna per Sarri che pesca lo Slavia Praga vince (1-0) ma al ritorno (4-3) riesce a strappare una sofferta qualificazione. Soffre tanto nel doppio confronto contro l'Eintracht (1-1) all'andata e (1-1) al ritorno il Chelsea è chiamato a far vedere quanto vale ai calci di rigori e grazie anche al portiere Kepa decisivo negli ultimi due rigori riesce a vincere (4-3) e strappare il pass per la finale.

E questo dimostra quanto le altre big europee non prendano sotto gamba questa coppa, e giochino all'attacco come il calcio europeo chiede. Merito a Sarri, tanto criticato, è il primo allenatore italiano a raggiungere la finale dell'attuale Europa Lague, prima di lui solo Malesani nel '99 in coppa UEFA e dovesse vincerla sarebbe l'ottavo allenatore a portarla a casa.

E quindi quattro inglesi, due coppe e altrettante partite spettacolari e per chiudere con una simpatica battuta, ma siamo cosi sicuri che l'Inghilterra è uscita dall'Europa??