Sono sempre di più le persone che considerano, il calcio, come immorale, per ciò che è diventato, per ciò che rappresenta. Ed è difficile, effettivamente, riuscire a convincere chi la pensa così, del contrario. E chi la pensa così, non sono una manciata di persone, ma una platea sempre più grande, che attraversa diverse generazioni e tocca anche le nuove generazioni, dai più giovani ai più anziani.

Un calcio dove si consumano violenze, non solo fisiche, ma anche verbali e dialettiche, un calcio dove i "valori" fascisti, nazisti, razzisti, trovano sempre più spazio quando non dovrebbero trovare neanche un solo cm di spazio. Un calcio dove il business è dominante, dove i guadagni sono immorali, dove si gioca con la parola rispetto, dove l'omosessualità è un tabù, dove il sessismo è la normalità, dove il cortocircuito è spesso garantito. Per non parlare della corruzione, del mondo delle scommesse che lo ha dopato questo sport, che non è più uno sport, ma diventato altro.

Il calcio è passione, il calcio è una qualcosa di importante per milioni di persone, forse l'unica distrazione in un mondo fatto di profonde e continue ingiustizie. Il calcio di oggi è difficile da difendere, difenderlo non significa accettare tutte le schifezze che lo stanno distruggendo, significa far vedere quanto di buono c'è. E non solo. E del buono c'è. Da tifoserie come quelle del Dortmund, del Liverpool, che si battono per una società senza discriminazione, razzismi, fascismi, dalle emozioni che riesce a trasmettere una partita, la fisicità, il tatticismo, la storia di una società, l'internazionalismo, il fatto che il calcio vuole oltrepassare muri, confini e barriere e frontiere. Per non parlare dei romanzi, film, rappresentazioni che viviamo, quotidianamente intorno ad una partita di calcio, a ciò che rappresenta la propria squadra. Sì, è vero, il rischio di allontanarsi dal calcio è alto. Il rischio che l'incantesimo si possa spezzare da un momento all'altro, è altrettanto alto. Nessuno ha il prosciutto sugli occhi, tutti siamo consapevoli della direzione intrapresa dal calcio, e nel nostro quotidiano, ognuno di noi, almeno chi ci tiene al calcio, cerca di attivarsi per salvarlo da quel pozzo nel quale sta per cadere.

Ma il calcio di oggi sta diventando effettivamente indifendibile.