Quante cose sono avvenute inaspettate e, viceversa, quante, che erano aspettate non sono avvenute! Così diceva Lucio Anneo Seneca.

Gli italiani si aspettavano l'ennesima estate (era così da sessanta anni) davanti allo schermo a tifare la propria nazionale ma, il 13.07.2017, il tabellino dello stadio "San Siro" mostrava Italia -Svezia 0 - 0, gli azzurri erano fuori dal mondiale.

Ciò che ci aspettavamo non era avvenuto, per la prima volta dal 1958 ad oggi, travolgendoci e portando con sé quel velo di malinconia che ci avrebbe accompagnato fino alla rassegna mondiale del giugno 2018.

Ma ecco che nei primi giorni di luglio, l'Italia calcistica si risvegliava dal torpore con i primi rumors circa un interessamento della Juventus nei confronti di Cristiano Ronaldo, rumors che si tramutavano con velocità inaspettata e sorprendente nell'effettivo acquisto del calciatore lusitano. il 29 luglio CR7 atterrava all'aeroporto di Caselle.

Ciò che non ci aspettavamo, avveniva.

L'arrivo di Cristiano Ronaldo ha scosso il calcio italiano. Per i tifosi juventini rappresenta il riconoscimento definitivo della caratura di una squadra che, capace di dominare per sette anni di fila il proprio campionato, ora siede in prima fila nella elité del calcio europeo e mondiale; per i tifosi delle altre squadre, accanto alla quasi rassegnazione di dover partecipare ad un campionato la cui vittoria sembra già scritta, vi è la ritrovata curiosità di andare allo stadio per vedere uno dei più grandi campioni degli ultimi decenni.

Non è un caso se Chievo - Juventus, giornata di debutto di CR7 in serie A, ha fatto registrare l'incasso più alto della storia del Bentegodi.

Dunque l'effetto Cristiano Ronaldo sui ricavi da stadio si è già fatto e si farà sentire per tutto il campionato sia per la Juventus, che ha visto chiudersi la campagna abbonamenti con il sold out nonostante le polemiche circa l'aumento degli stessi, sia per gli altri club (soprattutto le medio piccole).

L'arrivo del calciatore (e del marchio) Cristiano Ronaldo sta inevitabilmente spostando l'attenzione del tifo calcistico globale verso il campionato di serie A, ultima è in tal senso la notizia secondo cui i tifosi israeliani stanno spostando la loro attenzione dalla liga spagnola al campionato italiano (crescita del 200%); allo stesso tempo  l'impatto mediatico dell'acquisto sta garantendo alla Juventus un incremento del numero dei fan su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube ( dopo pochi giorni dall'annuncio dell'acquisto la Juventus ha visto incrementare di un milione di follower il proprio account Twitter e di mezzo milione quello su Facebook).

L'obiettivo pare evidente, la crescita del club non può passare esclusivamente dal campo, le due finali di Champions League raggiunte ed il dominio nazionale degli ultimi anni già lo attestano e rappresentano una certezza consolidata, è ora necessario fare un salto ulteriore, ossia colmare il gap con quelle squadre europee (le due spagnole e lo United in primis) che da un punto di vista di forza del marchio e del merchandising sono ancora distanti, ma non lontanissime.

L'acquisto di CR7 sembra andare in quella direzione.

Ed il nostro campionato? Sembra ancora presto fare un pronostico sull'effettivo impatto che potrà avere nel lungo termine l'arrivo di un grande giocatore come CR7. Infatti, se nel breve periodo appare facilmente ipotizzabile come le altre squadre e tutto il movimento calcistico italiano possano beneficiarne economicamente per tutti i motivi facilmente deducibili e sopra accennati, più difficile è ipotizzare come le stesse siano in grado di colmare un gap che si sta sempre più allargando con la società torinese.

Chissà se l'effetto CR7 e i benefici che con sé porta sarà in grado di facilitare ad esempio l'incremento del numero degli stadi di proprietà (ad oggi sono solo cinque in Italia), chissà se, ipotizzando un aumento degli incassi dai diritti televisivi ci sarà una distribuzione che garantisca un maggiore equilibrio, chissà se arriveranno altri campioni, chissà se... sono tante le cose che ci aspettiamo e che ancora non sono avvenute...

Non resta dunque che aspettare, sperando che, come in quei primi giorni di luglio, ciò che non ci aspettavamo accadesse, accada nuovamente...