Mai come in questo caso il famoso detto popolare due pesi, due misure, e' mai stato piu' azzeccato.
Naturalmente sto parlando della grande rivoluzione messa in atto da Antonio Conte e dal suo ds Marotta; questa rivoluzione fatta da Conte a Milano sponda interista, viene vista come una grande intuizione, se la stessa cosa fosse stata fatta a Roma, da interpreti diversi, la societa' giallorossa sarebbe stata messa alla gogna dalla maggior parte dei giornali e dagli opinionisti sportivi.
Appena arrivato sulla panchina dell'Inter il sig. Conte, che aveva dichiarato di aver rifiutato la Roma perche' non voleva fare rivoluzioni, ma una squadra da subito vincente, mette fuori rosa uno dei giocatori piu' importanti della squadra, Mauro Icardi. Il giocatore nella prima meta' dello scorso campionato, quando gli altri suo compagno di squadra sembravano arrancare, attraverso i suoi gol portava la squadra nelle zone alte della classifica e, sinceramente, ho sempre ritenuto che se oggi l'Inter puo' permettersi di giocare la Champions League, in gran parte e' anche merito di Icardi.
Intanto, Conte senza dare troppe spiegazioni, decide che Icardi deve andare via; uno pensa che magari si yratta solo di Icardi per le varie scaramucce avute con la societa' e, invece, no! Conte oltre ad Icardi fa fuori anche Nainggolan, Perisic e forse anche Politano. Praticamente tutta quella gente per cui lo scorso campionato l'Inter aveva fatto i salti mortali. Per il solo Naingolan, l'Inter aveva speso ben 40 milioni, perdendo anche uno dei giovani italiani piu' forti del momento, Zaniolo.
La cosa che piu' lascia un attimino interdetti e' il comportamento avuto dai giornalisti e dalla tifoseria; senza batter ciglio queste persone hanno dato per scontato che questa soluzione adottata da Conte sia stata la cosa piu' giusta. Quando pero' era stata la Roma a vendere Nainggolan all'Inter, si parlava di una cessione discutibile avendo, la Roma, rinforzato una diretta concorrente.
Sarebbe opportuno conoscere i motivi perche' si adottano due pesi, due misure riguardo le decisioni fatte dalla Roma e dall'Inter.