Così la Roma ci è ricascata ed è nuovamente incappata nel mancato rispetto di una regola che le costerà nuovamente l'applicazione di una sanzione - partita persa 0-3, già subita in occasione della partita di Serie A in casa del Verona.

In quell'occasione i giallorossi impiegarono nella gara il calciatore Diawara senza che lo stesso figurasse nella lista dei 25 giocatori utilizzabili nelle partite, lista annualmente predisposta dai club e che può essere modificata in seguito ai trasferimenti dei calciatori nelle finestre di mercato.

Nella ricostruzione dell'errore si disse che il calciatore non compariva neppure nella lista della stagione precedente quando ancora 22enne poteva essere impiegato in campo senza la necessità di essere inserito nella citata lista; era quindi sfuggito al club il fatto che compiendo 23 anni, nella nuova stagione Diawara avrebbe invece dovuto essere incluso nella Lista 2020-2021.

Il reclamo opposto dai giallorossi è stato respinto nei primi due gradi di giudizio e al momento il risultato della partita terminata 0-0, è invece lo 0-3 sanzionato ai giallorossi a tavolino.

Ben si comprende come un errore di questo tipo sia ingiustificabile nel max top level professionistico, dove tutto dev'essere organizzato nel più minimo dei particolari e complimenti a chi si è accorto di questo errore, che comunque è assolutamente onesto e minimamente teso ad alterare il regolare svolgimento della gara, e questo va ben specificato e sottolineato.

Il problema è che nella partita giocata dalla Roma contro lo Spezia e valida come ottavo di finale della Coppa Italia, ancora i capitolini sono stati protagonisti di un'altra clamorosa gaffe regolamentare: durante i tempi supplementari della partita hanno provveduto all'effettuazione di una sostituzione, la sesta complessivamente operata dall'allenatore Fonseca.

Errore incomprensibile a questi livelli, visto che la Norma in questione che consente un massimo di 5 sostituzioni è applicata allo stesso modo in tutte le competizioni nazionali e internazionali cui il club giallorosso sta partecipando.

Soprattutto l'errore esula dalla responsabilità di un singolo, ma coinvolge altresì tutte le figure che per mansioni utilizzano la Norma e cioè Allenatore e AIUTO, Dirigente accompagnatore arbitri, Manager  e DS squadra e finanche gli stessi calciatori.

Forse in seno al club il recente cambio della proprietà ha creato confusione, ma perdere due partite a tavolino per motivi di questo genere resterà una grossa macchia nella stagione giallorossa.

E se da un lato il Verona ha beneficiato della vittoria a tavolino conquistando i tre punti anzichè 1, lo Spezia che invece sul campo è stato autore di una grande partita, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia vincendo 4-2 all'Olimpico dopo i tempi supplementari, si vedrà cancellata tale impresa, sostituita da uno 0-3 di cui c'è poco di cui essere fieri.

Alla fine due squadre scontente, due facce della stessa medaglia