Urlano le sirene, urlano giorno e notte, chiamano aiuto.

Da casa mia si sentono tutte quelle di Torino Sud, arrivano da Beinasco e vanno agli ospedali. Vanno al S.Luigi, alle Molinette,  al Martini ed a chissà quali ospedali ed RSA. Il traffico aereo è anche aumentato, elicotteri della Croce Rossa, dei VVF, della Polizia, tanti vanno all’eliporto del CTO che lavora tanto anche lui, chissà chi viene, chissà chi va. Ieri 250 morti, più di 10.000 infettati da sto essere microscopico che oggi si chiama omicron e chissà come si chiamerà domani, quando avrà nuovamente virato.

L’uomo iperterrito continua le sue guerre, i suoi conflitti, navi da querra cozzano fra di loro, eserciti si spostano, si specula in borsa, si emette CO2, tutto come prima verso una corsa contro un muro che nessuno si rende conto realmente d’essere mortale.

L’uomo ha reagito al virus, con vaccini ed altri farmaci utilissimi,  ma anche un affare per le case farmaceutiche. Perché nessuno se ne approfitti bisognerebbe nazionalizzare le ditte farmaceutiche, perlomeno le linee che fabbricano farmaci anti- virus, ma pensa che putiferio lo facessero davvero: questo è comunismo, questo è contro la proprietà privata, Lo si chiami come volete, questo è l’uomo che cerca di sopravvivere, questo è favorire il bene comune, muoversi rapidamente contro la morte, dando lavoro  ricercatori italiani che se ne vanno all’estero a scoprire vaccini nuovi.

Un tempo si diceva che “non si sa con come si combatterà la 3° guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con la clava” E questa pandemia non è forse una guerra, che coinvolge tutto il mondo, causata, per essere positivi, da qualche  imprudente ricercatore cinese? Cinesi che ora fanno le manovre militari con i Russi, magari preparandosi di attaccare l’Afganistan ed i suoi giacimenti di Litio, utilissimo per le batterie delle vetture elettriche?Mi fermo qua, ma non vi pare ci sia un filo rosso che unisce questi fatti fino ad arrivare all’India che non vuole ridurre le emissioni; perché deve ridurre lei quando è l’occidente che ha causato queto sfacelo ecologico con emissioni dal 700 ad oggi? Che paghi l’occidente per il risanamento dell’India! Che paghi l’occidente per i vaccini in Africa perché l’Africa non ha i mezzi per i vaccini, perche le sue risorse sono sfruttate dalle multinazionali, ma produce varianti di Coronavirus assassine!

La mia è un’analisi semplice, banale, che non tiene contro degli interessi dei signori della guerra, altra gente da regolamentare e che invece provoca guerre per vendere armi.

E tutto poi va a finire nel suono lugubre delle sirene che sono l’ultimo effetto di una catena di cause. Abbiamo tagliato i fondi alla ricerca ed alla sanità ed adesso? Ci troviamo medici sprovveduti senza tirocinio a operare con l’esame di stato abolito, che implica l’abolizione del tirocinio, appunto. Queste nuove forze a sostegno della sanità, e dove sono adesso? I medici di qualunque tipo sono allo stremo e gli aiuti dove sono? Parlate con medici di base seri, con medici ospedalieri, chiedetegli quanta autonomia hanno ancora, chiedetegli come fanno ad andare avanti…. Facessero almeno in modo ai criticoni di starsene zitti, che disorientano la gente…..

In sintesi, non  si lavora, o lo si fa troppo poco per il bene Comune. Non si tratta di trovare il giusto equilibrio, nessuno lo ha mai trovato. Il Comunismo ha fallito, lo dice la storia, ma il Consumismo sta fallendo ora con i suoi danni dell’inquinamento. Il costo del progresso sono i ghiacciai che si sciolgono e le specie nuove sui letti dei ghiacciai? Si ascoltano sempre più Governi ragionare pro domo sua e non per il bene comune, l’unica cosa che servirebbe. A questo mondo si consumano un sacco di risorse per costruire  cose inutili o dannose. Ci stiamo avvicinando ai Robot con intelligenza artificiale per farne dei maggiordomi. O delle reclute? Che combattano al posto nostro. Ci fan vedere il Robot che versa la Coca Cola, e se versasse acido negli acquedotti o piazzasse bombe?

Non abbiamo ancora preso coscienza che stiamo scherzando con il fuoco. I nostri figli credo lo stiano capendo, aiutiamoli. Ascoltiamo il pensiero di Greta Tthunberg quando dice che non abbiamo fatto i compiti, ed è vero dovevamo ridurre le emissioni le stiamo aumentando, isole di plastica galleggiano neimari,  milioni di persone si sono messe in movimento e nessuno le aiuta a trovare mezzi di sussistenza dove si trovano, che li rallentino o li blocchino.ma soltanto armi

Quant’è che non vedo il Monte Bianco? Il problema è che non lo vedrò più, perché non c’è più la leve de glace e tutto il nevaio, che vent’anni fa era ancora sciabile, si faceva la traversata del Bianco con gli sci da Camonix a Courmayeur. Non so se si può ancora fare, se il ghiacciaio lo consente ancora, io vedo solo la vetta com’è in figura, di roccia anziché di neve, vedo com’è la mère de glasse, marrone dai gas di scarico o del colore della terra e del terriccio.

Mi ricordo com’era il monte bianco, un’enorme giacimento perenne di neve e ghiaccio? Ci ricordiamo quando frequentavamo la scuola e ci insegnavano che si andava verso un’era glaciale? Perché i ghiacciai avanzavano? Cos’è successo, chi ha invertito l’era glaciale? Vi ricordate le belle gite sul Monviso al Pian del Re dove nasce il Po e al Pian della Regina? Hanno  sgombrato tutto, non c’è più acqua e il Monviso si sta sgretolando!

Sono fatti che accadono vicini a noi perché lo zero termico sale in estate a 4 -5.000 m. slm (Dati Aeronautica Militare del Luglio 2020) ecco perchè la montagna più alta d’Europa, il Monte Bianco (4.810 m.)ha caldo!

Basta guardarsi attorno per vedere che è cambiato, basta vedere quando piove – bombe d’acqua – alluvioni e quando non piove – siccità.

Se si vuole rendersi conto di cosa sta succedendo in montagna (variazioni morfologiche rilevanti) basta duardaesi qualche video sullo statodelle nostre montagne per capirlo ( per esempio su you tube).

Non parliamo poi delle opere pubbliche dal ponte Morandi di Genova alla disgrazia del Mottarone  Stresa: in Italia si controlla troppo poco perchè non c’è personale qualificato eppure manca il lavoro. Mancano le risorse per pagarlo. Però quando si parla  di risorse per fare nuovi stadi sono tutti d’accordo dall’Italia al Qatar dove stanno ultimando degli stadi assurdi con l’aria condizionata che verranno usati per 15 giorni; eppure qualcuno li avrà autorizzati. Ma questo è un altro problema, un problema culturale che comunque va ad incidere.

Urlano le sirene, urlano giorno e notte, chiamano aiuto.

Già le sirene urlano per gli incidenti sul lavoro anche. Si fanno leggi su leggi, ma nessuno insegna alla gente a non farsi male. Per esperienza personale la sicurezza non si ottiene solo con la formazione teorica, ma con il compagno più esperto che ti segue e guarda quello che fai e ti rimprovera se rischi. Si insegna nelle officine professionali, nei cantieri soprattutto.

Urlano le sirene, urlano giorno e notte, chiamano aiuto.

Urlano per chi si fa male in casa, perché scivola dalla scala domenstica, perché lascia il gas acceso, prende la scossa perché non prova mai il salvavita

Potrei andare avanti all’infinito: purtroppo nel nostro paese non c’è molta cultura antinfortuistica, nonostante i morti. Ogni volta che succede qualcosa due frasi "Tragedia annunciata” e “perché non si ripeta più” le stesse frasi che si dicono quando muore qualcuno per incidente sul lavoro e allora nuova legge, ma poco si fa per la cultura, perchè la gente capisca e si metta la masherina per verniciare  e per il COVID, entrambe proteggono i polmoni. Io non credo che regole più severe o regimi più severi servano a qualcosa. Servirebbe un approccio sul lavoro diverso, più a contatto con le persone. Qui invece sin fanno delle belle procedure, belle corpose, che nessuno legge, poi le si fa firmare ed ecco la formazione. Quante volte ho visto fare così, per non dire della formazione erogata ai PC... è meglio lasciar perdere.

Bene vi ho annoiato abbastanza, forse, o forse no. Se vi ho detto qualcosa di utile che vi ha incuriosito e volete approfondire, buon lavoro. Altrimenti posso aver seminato su un campovergine, qualcuno darà frutto altri no. Ma quando qualcuno dirà delle cose più approfondite di me, gli si dia ascolto e find’ora incominciamor a riflettere.