Dalle stella alle stalle. Il girone di andata del Benevento prometteva grandi cose: 22 punti fatti e un 11esimo posto che candidavano la squadra di Pippo Inzaghi come una delle rivelazioni di questa stagione di Serie A. La seconda parte di campionato ha invece detto il contrario: le streghe hanno totalmente cambiato volto. Una sola vittoria, quella del colpaccio in casa della Juve grazie al gol di Gaich, che non basta a dare serenità in casa dei campani, per quanto il successo contro i campioni in carica possa essere presitgioso. Con la vittoria di ieri sera del Cagliari contro la Roma, ora il Benevento si ritrova al terzultimo posto in classifica. Una debacle incredibile. 

Benevento, non sei solo. Ogni anno vediamo delle formazioni che compiono un girone di andata strepitoso per poi, puntualmente, deludere le aspettative nate dopo la prima parte di campionato. Ma c'è da fare una grande precisazione: si tratta, appunto, di aspettative create in funzione delle prime 19 partite, non dell'inizio di stagione. Questa è un dettaglio che non tutti colgono. Un esempio: la stagione del Verona pare (quasi) essere negativa al netto delle ultime prestazioni ma la conferma della squadra di Juric, a inizio campionato, non era per nulla scontata e, anzi, si prospettava già un' Hellas in zona retrocessione. Così non è stato. C'è quindi da fare un passo indietro e vedere l'intero quadro. Il Verona ha entusiasmato e ha superato di gran lunga tutti i pronostici. Lo stesso vale per il Benevento: nessuno si sarebbe sorpreso se avesse trovato la squadra di Inzaghi giocarsi la permanenza nella massima serie italiana fino all'ultima giornata. 

E quindi cosa è cambiato? Qui i numeri ci possono dare una mano. Nel girone di andata le porte inviolate del Benvento sono state ben 5, nella seconda parte solo 2 contro Roma e Juventus. La solidità difensiva sembra essersi smarrita ed è lì che la squadra di Inzaghi ha perso qualcosa. L'attacco non è mai stato prolifico: il capocannoniere è Lapadula con, appena, 6 gol. L'equilibrio mostrato a inizio stagione è venuto a mancare ma la capacità di andare a segno è rimasta la stessa. 

Cinque partite per giocarsi il tutto per tutto. Diciamo che il calendario non viene propio incontro al Benevento: Milan e Atalanta, che si giocano la Champions, oltre agli scontri diretti contro Torino, Cagliari e Crotone, tutte squadre fortemente motivate. Della serie, peggio non si poteva. Sarà dentro o fuori per Pippo Inzaghi che dovrà cercare di trovare le ultime forze per poter fare lo scatto salvezza.