Ho espresso spesso il mio pensiero sulla questione Covid-19, ho sempre detto che se non c'è una coalizione generale, questo virus non abbandonerebbe mai la nostra Italia, come del resto dell'Europa e Mondo. Ho trovato spesso molti alleati e anche alcuni nemici, da una parte ci si dimostra coerenti con le leggi, dall'altra si dicono coerenti, ma poi al primo angolo... "Ma chi se ne frega!". Così ho deciso di buttare giù un testo, scritto interamente da me e sul quale vorrei spiegare, almeno a parole mie, come io stia vivendo da fuori la situazione, anche se poi la sto vivendo anche io in prima persona, essendo in una delle città più bersagliate da Covid-19. L'ho messa sotto poesie, così da far intendere bene il mio concetto di 'Eliminare il Covid' e non di dargliela vinta, come ancora oggi succede. E così stamane, anzi ora, ho detto "E se, la buttassi giù in poesia, si potrebbe capire meglio cosa penso di tutto questo?". E così ho fatto...

Non so, come sia arrivato e come se ne andrà.
Mi hanno detto, che prima o poi arriverà un vaccino che scacci via il tutto, ma qui sembra che la gente vada via e nulla cambia.
Scendo in strada, e la prima cosa che faccio uscendo dal portone è quella di mettermi in faccia una mascherina odiosa, che perde pelucchi dal suo interno, ma è d'obbligo e la metto.
Spesso, me la strapperei via, visto che sto a distanza, altre la metterei sotto il naso, ma non è giusto nei confronti degli altri.
Ma se mi precludo di respirare aria migliore del mio alito impastato, che dopo alcuni minuti la saliva mi regala sotto forma di tombino, mi vedo sfrecciare davanti, gente che non la porta nemmeno, anzi, sembra che nel guardarmi pensino "Ma questo dove vive?".
Poi dopo aver fatto le compere per la casa, mi siedo e accendo la tv.
Scontri in piazza, gente che reclama il suo lavoro, gente che continua a dire di non arrivare a fine mese, e già, per la maggiore chi vive di ristorazione è il primo a pagare. Intanto dalle metropolitane gente accalcata su fotogrammi, discoteche all'aperto, di gente comune che festeggia compleanni e battesimi, come nulla fosse, tanto chi li va a controllare? Nessuno.

In questa specie di chiusura generale, gente al Bar che seduta chiacchiera tra una bevuta e una distanza minima, come non ci fosse nulla.
Poi succede, che un breve richiamo, porti persone con la mascherina in tasca a prenderla al volo e mettersela, che furbi vero? Eppure appena tutto passa, via la mascherina, fino al prossimo controllo.
Spesso ho espresso il mio pensiero, basterebbe mettere delle telecamere, in ogni attività, per controllare chi segue o no le regole, eppure si continua a far fare a tutti come gli pare. Quando scoppiò il primo lockdown, pensai "Dovrebbero chiudere le Regioni, e fare i tamponi a tutti i residenti, e trovando i positivi, metterli in quarantena forzata".
Pensate che qualcuno nello Stato l'abbia pensato? Macchè. Intanto la gente entrava negli ospedali a flotte, tanti addirittura da asintomatici, uscivano di casa come nulla fosse, a fare la spesa, a trovare un amico o parente, tanto del virus, a questi non fregava niente.
Intanto gel su gel sulle mani su ogni esercizio commerciale, mascherine e guanti, per prendere o annusare, macchinetta per la temperatura, e all'esterno? C'era gente che non se ne prendeva cura.

Oggi stiamo tornado di nuovo indietro, ma chi l'ha voluto? Sicuramente non le istituzioni, ma quei bontemponi, che fregandosene di tutto, hanno continuato a vivere come niente, la vita in mezzo alla gente.
Oggi si torna alle guerre tra le strade, la mascherina si mette, certo, ma non per il Covid, ma per i migliaia di cassonetti bruciati per dispetto,
e il dispetto lo si fa alla gente comune, non certo al potere, che se ne frega di quel che succede, anzi, continua ad andare avanti a spada tratta,
come una lama che taglia tutto quel che si trova davanti.

Quel che invece mi fa rabbia, è il non veder le stesse persone, dare uno scoppolone dietro il capo a chi la mascherina la metteva per gioco, altri ancora nemmeno per lo scopo. Quindi oggi ci troviamo di nuovo da capo a dodici, gente che purtroppo si vede chiudere le serrande dei negozi, chi si dispera e si dimena, che urla 'Ingiustizia!', che le metropolitane sono zeppe, e che si chiudono i negozi, mentre si dovrebbe controllare altro.
Come spesso mi sono detto, serve coalizione, e se questa non c'è, è inutile disperare, visto che anche la gente comune, dovrebbe rimproverare chi se ne frega altamente, perchè sono proprio quei signori, che vogliono che nulla cambia lì fuori.
Infine, l'ultima la dico sul Vaccino, che dovrebbe mettere la parola fine, a tutto questo scempio.
Non so quando e soprattutto come verrà utilizzato, visto che molti dottori di base, sembrano non volersi accollare, tale pericolo.
Quindi ci troviamo ancora a discutere e parlare, di come combattere e sconfiggere il Covid-19, ma non capiamo che siamo noi stessi (persone), a non capire di essere i primi colpevoli.

Ps. Vorrei ricordare che quell'ultima frase, non è verso chi si attinge alle regole, quindi coprirsi quando deve e scoprirsi solo in casa, ma in parte è sempre rivolto a noi, che quando vediamo per strada gente che non si protegge, come i ragazzi/e minori, che girano in flotte senza mascherina, gente al Bar che se la chiacchiera tranquillamente senza protezioni, agli scambi di mano e abbracci, che sono vietati, ma che essendoci distanti, o per non incorrere a liti varie, lasciamo andare come nulla fosse. Forse un po' di colpa è anche la nostra.