Prostituzione intellettuale, o giornalistica.
È una cosa che è diventata di moda qualche anno fa con José Mourinho, che in soldoni, sarebbe una sorta di servitù da parte di un emittente televisivo, una testata giornalistica, un giornalista, nei confronti di una squadra che ne comanderebbe il filo da seguire in base ai propri interessi.

Bisognerebbe essere sciocchi e poco onesti se si dicesse che questo non esiste per le società maggiori, in base a questioni logistiche o di affari. La Juve a Torino con Tuttosport e La Stampa, le milanesi con la Gazzetta dello Sport, le romane con il Messaggero e il Corriere dello Sport, la Nazione a Firenze, il Mattino a Napoli ecc... Poi se passiamo alle TV, c'è mediaset che ovviamente è "vicino" al Milan, la RAI che si spartisce equamente Roma e Lazio, e poi c'è Sky che è un pentolone di un po di tutto. Bisogna essere altrettanto sciocchi e poco onesti anche se si pensa di poter puntare il dito contro qualcuno credendosi immuni da questo a meno che non si tifi Pordenone. Però, fatalità, guarda caso, la squadra più imputata di avere i media in generale al proprio servizio è la Juve, la squadra dello stato del potere ecc ecc...

In realtà a livello mediatico si possono trovare giornalisti, opinionisti, che si tirano indietro dalla possibilità di attaccare pubblicamente la Juve. In primo luogo ti rende apprezzato da mezza Italia, poi un posto in RAI o mediaset lo trovi sempre. Se penso a Pistocchi, Zilliani in mediaset, o a Varriale, Zazzaroni, Mazzocchi in RAI, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Ma al di là delle semplici e superficiali diatribe per un rigore dato o non dato, un giocatore troppo sopravvalutato o sottovalutato, i giornalisti hanno anche il potere di spostare l'attenzione su fatti che poi danno inizio a vere e proprie indagini, da parte della procura sportiva e non. E anche in questo caso, fatalità la regina di queste attenzioni chi è? Indovinate! A partire da Guariniello, che prese di petto i dubbi di Zeman e iniziò a scavare nell'infermeria della Juventus, per trovare abusi di farmaci, stranamente poi nessun'altro pensò di controllare altrove se anche altrove c'era abuso di farmaci, si penso' che da altre parti si bevesse succo di frutta Zuegg, e lasciò perdere. Fino ai giorni nostri, quando, sempre a Torino, si è messa in piedi l'indagine sull'infiltrazione della mafia in curva.
Poi da altre parti ci sono i pregiudicati a bordo campo, o in tribuna d'onore, ma è solamente folklore. Anche in questo caso la prostituzione intellettuale fa il suo lavoro.

Veniamo al campo. Sarri alla Juve, Conte all'Inter. Conferenza stampa di presentazione di Sarri, i giornalisti asserviti al potere, ci vanno subito cauti. "Sarri, quand'era a Napoli spesso fece riferimento al potere della Juventus e al palazzo, ora che è qua cosa pensa?" Boom, prima domanda, tombola. Domanda lecita, ovviamente, ma certamente non da giornalisti intimoriti da sudditanze psicologiche no? Conferenza stampa di presentazione Conte. Mi preparo seduto, visto che sono a casa, mi prendo un bel cornetto Algida cuore di panna, e mi preparo a vedere un Conte sotto tiro incrociato. Mi aspetto che qualcuno inizi da un bel "salve mister, volevo chiederle, quanti sono gli scudetti della Juventus?", niente quella domanda non arriva, forse troppo scontata? Allora magari gli chiedono "Secondo lei è stato giusto assegnare lo scudetto del 2006 all'Inter?" troppo diretta? Ok allora veniamo al presente, in questi giorni, visto che c'è stato già un ambientamento, "mister, quando rispondendo a Sarri gli dice di stare tranquillo che ora sta con i forti, si riferiva che ora che è all'Inter sente la sensazione di potere occulto che ha la Juve?" niente da fare.
Eppure credo che qualsiasi tifoso, soprattutto juventino, non avrebbe aspettato altro che quel momento per fare queste domande, e sicuramente in sala stampa qualche giornalista filo juventino, servo del potere sarà stato presente.
Quindi come mai si è andati oltre con così tanta semplicità? Chi lo sa. Anche questo si può iscrivere nell'elenco della prostituzione intellettuale, oppure capire che gira e rigira tutto il mondo è paese...