Il cannibalismo sessuale è una pratica, piuttosto diffusa tra gli animali, che consiste nell’uccidere il partner subito dopo l’accoppiamento. Un esempio importante è quello della mantide religiosa di sesso femminile che, durante l’atto sessuale, decapita senza pietà il maschio per cibarsi della testa e del corpo, orribilmente mutilato!

Il motivo? Metabolismo cellulare! La femmina ha bisogno di una fonte d’energia, subito dopo l’accoppiamento!

È successo anche a me! No, No! State calmi! Cosa diamine state pensando? Maliziosi che non siete altro! Io non ho “mai” decapitato nessuna donna! In passato però, come la mantide religiosa, sono ricorso al cibo durante o dopo un’attività sessuale “impegnativa”.

Non ci credete? Provate con lo zabaione ma attenti agli effetti collaterali: un bel mal di pancia non ve lo toglie nessuno, se esagerate con le uova.

Ricetta per due persone:

  • 2 tuorli d’uova;
  • 40 grammi di zucchero;
  • Vino liquoroso, quanto basta.

Versate tutti gli ingredienti in un boccale e “sbattete” con vigore fino a quando, il contenuto diventa cremoso.

Bon appétit

Persino gli animali di sangue “blu” non disdegnano della pratica del cannibalismo sessuale; uno studio recente sulla riproduzione dei “polpi”  ha osservato che il polpo femmina ha soffocato, con i suoi tentacoli, il maschio per poi portarlo, esanime, nella tana per nutrirsene.

La femmina di polpo, in questo caso, può essere quantomeno giustificata perché la carne di questo cefalopode è oggettivamente gustosissima, soprattutto se cotta in umido in una “pignatta” di terracotta con l’aggiunta delle patate.

Ricetta per due persone:

  • 500 grammi di polpo “fresco”;
  • 200 grammi di pomodori pelati;
  • 350 grammi di patate;
  • Olio extravergine d’oliva: quanto basta;
  • Una cipolla;
  • Vino Bianco: quanto basta;
  • Pane di Altamura o Laterza: quanto basta.

Bon appétit

Mhhh che bontà!”. Potrei ucciderei per assaporare questo fantastico piatto di mare accompagnato da una bottiglia al fresco di Franciacorta DOCG “Cuvée Prestige” - Ca’ del Bosco.

La lista degli animali “cannibali” è molto lunga, segue regole precise: le femmine lo praticano più dei maschi.

“Attenzione cari maschietti, come le sigarette, le donne nuocciono gravemente alla salute!”

Non solo per il regno animale, anche in quello umano sono possibili vittime a causa del cannibalismo sessuale!

IL CASO DI ICARDI MAURO

Icardi, la verità di Wanda: “Non sono io la cattiva della storia. E con l’Inter ci lasciamo senza tradimenti...”.

Caratteristiche del maschio “decapitato”:

Mauro Icardi nasce il 19 Febbraio 1993 a Rosario, in Argentina, soprannominato “El niño del partido”. Punta centrale, forte fisicamente, nonché letale sotto rete come una puzzetta in una stanza chiusa! L’unico difetto? Quando deve giocare per la squadra non gli tira il pistolino, perché il ragazzo preferisce un rapporto, intimo, “solo” con il portiere avversario anziché un ménage à trois; tuttavia, se in astinenza (di rado), non disdegna di fornire assist per i compagni perché gli fanno tanta tenerezza: i vari Perisic, Candreva e Keità il pallone non la mettono dentro nemmeno a porta vuota.

Cresciuto nel settore giovanile del Barcellona, Mauro ha potuto ammirare da vicino fenomeni del livello di Messi, Ibrahimović e Henry. Tanta carne messa al fuoco per gli occhi sognanti di un adolescente. Nella stagione 2011/2012 il cartellino, della giovane promessa blaugrana, è acquistato da Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, per una somma di denaro (trecentomila euro) nemmeno sufficiente a comprare un bilocale in Zona Navigli.

Nella vetrina di Genova, in due stagioni, il diciannovenne argentino si mette in mostra realizzando “ben” undici marcature di pregevole fattura: come quando il 6 gennaio 2013, con due alfajores argentini, sfonda il “panaton” della Juventus capolista.

Nemmeno fosse un vasetto di pesto alla genovese che al “bauscia”, Massimo Moratti, gli viene subito l'acquolina in bocca:

“Ecco qua: tavolo ribaltante, taac! Sedia rotante, taac! Posto per juventini che non ci sono, tacc! Tovaglia nerazzurro….taac tac, tac tac….! Piatto Fabriano, tovagliolo extra strong, bicchiere di plastica, taac! Vino cartonato, taac! Spaghetti pronto uso, contorno surgelato, taac! Tonno e grissini per tagliarlo, taac! E per dessert, taac, un bel bonifico da 13 milioni d’euro per comprare il ragazzino argentino che ha purgato gli odiati rivali bianconeri. Ah, questa sì che è vita….tacc…!”

Nella stagione 2013/2014, il bomber di Rosario è un calciatore dall’internazionale, per una cifra pari a tredici milioni d’euro. Non sono mica bruscolini, ma un investimento considerevole per un giovanotto “single” di belle speranze. Tifosi, dirigenti e presidente del club nerazzurro si augurano che il ragazzino possa diventare, presto, il degno erede del connazionale Diego Milito che in carriera con l’Inter ha vinto tutto quello che c’era da vincere:

  • Campionato Italiano: 1
  • Coppa Italia: 2
  • Supercoppa Italiana: 1
  • Uefa Champion League: 1
  • Coppa del mondo per club: 1

Agosto, 2013, riflessioni e pensieri di un ragazzo di vent’anni:

“Vi assicuro che trovarsi d’estate, da soli, a Milano non è una bella sensazione. Anche se la gente crede che i calciatori siano accerchiati da amici, non è così. L’amicizia è una cosa seria, e quando sei famoso è difficile trovare una persona che non sia più interessata alla tua popolarità che alla tua persona”. (Mauro Icardi)

(https://www.itasportpress.it/gossip/icardi-cosi-e-nato-il-mio-amore-per-wanda-nara-tra-maxi-lopez-catania-e-eolie/)

Mauro ha le spalle larghe e talento (da vendere), con una forza mentale impressionante degna di un monaco tibetano. Sotto porta è un killer spietato che azzanna mortalmente la povera preda; tifosi, squadra, allenatore avversari non possono fare altro che arrendersi e constare il decesso del portiere. Dalla stagione 2013-2014 fino a quella 2018-2019 il centravanti mette a segno 124 marcature in 219 presenze, risultando per due volte capocannoniere della massima serie:

  • 2014-2015: 22 goal
  • 2017-2018: 29 goal

Il 23 Agosto 2015, Roberto Mancini strappa la fascia da capitano dal braccino glabro di Ranocchia per metterla dove deve stare, sul braccio del miglior calciatore della rosa: Mauro Icardi che, negli anni a seguire, stabilirà un rapporto speciale con quel pezzo di stoffa.

Replay: non è stato un errore di battitura: voi tifosi interisti avete avuto come capitano uno dei difensori più scarsi della storia gloriosa del calcio italiano.

“Nerazzurri noi saremo qui. Nerazzurri pazzi come te. Nerazzurri non fateci soffrire………”

Finalmente, dopo tanti anni di studio infruttuoso, ho compreso perché nell’inno “voi” interisti parlate di pazzia: “Come cavolo si fa ad avere Ranocchia come capitano?”. Avete ragione, siete pazzi da legare!

Nella stagione 2017-2018, la valutazione del bomber argentino sfonda il tetto dei cento milioni d’euro.

Dopo tre anni, cinque mesi e 18 giorni, per destino o per morale, in casa nerazzurra, come per magia, tutto inaspettatamente cambia dal giorno alla notte: Sliding Doors.

Luciano Spalletti, un morto che cammina, toglie brutalmente la fascia da capitano al marito di Wanda Nara. 

RITORNO AL PASSATO

Catania, 15-8-2013

Wanda Nara è una femmina prosperosa d’origine argentina. D’anni ventisette, sposata “felicemente” con il connazionale Maxi Lopez, quest’ultimo bomber esperto del Catania anch’egli con un passato a Barcellona. Con il suo primo grande amore, la show girl (di quale ramo, non si sa!) ha concepito tre bellissimi bambini, Valentino Gastón, Constantino e Benedicto.

Durante una gita in barca, la donna s’innamora “perdutamente” di un ragazzo argentino di sette anni più giovane! Il suo nome è Maurito, ragazzino di bella presenza e soprattutto di grande prospettiva, considerando che è un talento emergente del calcio mondiale.

Wanda Nara: “Mauro guarda che noi per Ferragosto andiamo con Gonzalo Berghessio e sua moglie in barca a fare un giro alle isole Eolie, vuoi venire?”.

Maurito: “Certo che voglio!”.

(https://www.itasportpress.it/gossip/icardi-cosi-e-nato-il-mio-amore-per-wanda-nara-tra-maxi-lopez-catania-e-eolie/)

“Il matrimonio è come una trappola di topi: quelli che sono dentro vorrebbero uscire, e gli altri girano intorno per entrarvi”. (Citazione: Giovanni Verga)

Purtroppo o per fortuna, dipende dai gusti, i protagonisti di questa storia, d’amore e di tradimenti, non hanno nulla da spartire con il “grande” drammaturgo siciliano. Se proprio devo scegliere una regia mi sento di scomodare, sempre se non si offende, la figura meno ingombrante di Claude Pinoteau.

 

IL TEMPO DELLE MELE

“Durante quella breve vacanza è accaduto un episodio significativo: mentre mi trovavo da solo al secondo piano della barca, sdraiato sul lettino ad ascoltare un po’ di reggae, cumbia e bachata, Wanda è arrivata all’improvviso e si è seduta al mio fianco, senza nessun imbarazzo. Abbiamo parlato di musica, continuava a dirmi: «Cambia, metti Reality di Richard Sanderson».

Chiudete gli occhi e se avete un po’ di fantasia, immaginate la scena:

Wanda Nara interpreta il ruolo di Vic Beretton, ragazza di tredici anni “vergine” che da poco frequenta lo yacht di un biondissimo e ricco calciatore del Catania.

Mauro Icardi, interpreta il ruolo di Mathieu che è il ragazzo, con la peluria sotto il mento, di cui s’innamora perdutamente la tredicenne.

Vi chiedo solo uno sforzo di fantasia, perché a questo punto della storia dobbiamo riscrivere la parte della scena più importante del film. 

Mentre tutti intorno (Lopez e i figli, Berghessio e la moglie) si scatenano con tuffi e bagordi d’ogni tipo sulle note di un pezzo di Rovazzi: “Andiamo a comandare! Tuz! Tuz! Tuzzz!”, la dolcissima Vic (Wanda Nara) mette le cuffie dello smartphone a Mathieu (Mauro Icardi) allo lo scopo di perdersi “insieme” con sottofondo la romantica ballata classica “Reality”. 

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

“Dai su, voi che mi state leggendo e non avete un ca(ppero) da fare! Alzate le mani in cielo, spegnete le luci della vostra stanza e accendete la torcia del vostro smartphone. Mi raccomando, lasciate acceso il pc per non perdere il finale dell’articolo. Anche voi della redazione e soprattutto tu, Mr. Pippo Russo! Si balla e si canta gratis, tutto offerto da Oronzo Canà”. 

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

 

IL LIETO FINE

“Io e Wanda ci siamo fidanzati il giorno dopo: il 27 ottobre, numero che poi mi sono tatuato sul braccio

 

Per festeggiare, riavvolgiamo il nastro:

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

 

CONCLUSIONE 

Mi sono permesso di raccontare, in modo scanzonato, una storia d’amore con poche luci e tante ombre.

Le luci sono quelle della ribalta! Un ragazzo che, dopo tanti sacrifici, riesce a coronare il sogno della vita: diventare un calciatore professionista. Cosa c’è di male? Le luci sono quelle di un marito innamorato e di un padre amorevole. Cosa c’è di male? Le luci sono quelle di milioni di euro di stipendio? Cosa c’è di male? Ci sono dipendenti che si vendono per cinquanta euro.

Le ombre, al contrario, fanno paura come quando siamo stati bambini! Ricordate? Sono quelle dell’uomo nero che ci spaventavano fino a farci coprire la testa con le coperte: Il rifugio di un ingenuo spaventato. Le tenebre di una società “incattivita” che, in modo ignorante, predica bene e razzola male. Tutto con un unico fine: distruggere prima e rinnegare poi, una bellissima storia d’amore…….

Ora vado, grazie del vostro tempo prezioso!

Aspettate, dimenticavo! E’ ufficiale: Icardi è un nuovo calciatore del Paris Saint-Germain…………….mahhhh! Scusate è la memoria che mi fa brutti scherzi o ricordo male? Non era a Parigi che Mathieu, nel tempo delle mele, fece ascoltare a Vic ………….

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

“Dreams are my reality”

“I sogni sono la mia realtà”

 

THE END

 

Mr. Oronzo Canà