Il campionato 19/20 sarà portato a termine, o almeno questo è quello che succederà a meno di clamorosi "contrattempi".
Per molti (compreso il sottoscritto) il campionato è terminato a fine febbraio, prima del lockdown, prima degli stadi vuoti. Per altri invece ora inizia un nuovo campionato che a sensazione sarà considerato "vero" solamente se alla fine a vincerlo non sarà la Juventus. Al di là delle polemiche sui giochi di potere e su chi abbia vinto o perso la battaglia per far ripartire il campionato, ciò che è successo ha di fatto "falsato" indubbiamente la stagione. Tutto quello che è stato fino alla sospensione era una cosa, ora tutto è diverso. Una sorta di mini torneo fine a se stesso, dove le squadre si ritroveranno a giocare dopo tre mesi di sosta ogni tre giorni con gli stadi vuoti. Questo non è calcio, o almeno non è il calcio che tutti noi amiamo e seguiamo, fatto di programmi, allenamenti, pubblico. Ma una Lazio ad un solo punticino dalla capolista Juve ha avuto nel proprio presidente con le mani in pasta e il sedere su ogni poltrona, la voglia matta di capire se questo virus, questa sosta, abbiano di fatto sbaragliato le carte in gioco e se la Juve di Sarri possa, eventualmente, incappare in qualche modo in dei passi falsi e approfittare di questo. Questa idea sta balenando in testa anche di molti altri tifosi di altre squadre, dove restii ad iniziare inizialmente, ma ora un po più convinti dalle stesse motivazioni dei laziali. Insomma, andrà tutto bene, se tutto andrà come sperano, altrimenti sarà un campionato "cancellato".
Onestamente, a me interessa gran poco di quello che accadrà da qui alla fine, ho pure disdetto l'abbonamento Sky e così non vedrò nemmeno una partita, a mio avviso ciò che succederà ora, succede solamente per una questione politica e non sportiva. Stesso discorso per la Champions Legue che giocherà le finali eight a Lisbona in un mini torneo a porte chiuse. Anche in questo caso se alla fine dovesse vincere la Juve, sarà ovviamente una coppa finta, di cartone, nemmeno paragonabile ad una Champions "normale", ma se la Juve dovesse arrivare e perdere l'ennesima finale, allora sarà "vera" come tutte le altre. Ciò che più mi interessa, ora, è come la Juve si presenterà ai nastri di partenza nella stagione 20/21, come avrà intenzione di lavorare e programmare la nuova squadra. Le grandi squadre guardano sempre avanti, questi due mesi, andranno come andranno, ma lo sguardo deve essere già fisso sul futuro. Sicuramente non sarà un mercato come sempre, le difficoltà, che già la Juve aveva di bilancio, ora saranno amplificate, e quindi mi aspetto un grande lavoro da parte della società, nel saper fare affari buoni, sia sportivi che economici. Scambi, cessioni importanti, prestiti a lungo termine. Paratici & Co. dovranno essere "geniali" per riuscire a migliorare la squadra, o almeno non peggiorarla, e tenere buoni i conti. Siamo una squadra piena di contraddizioni, abbiamo un sacco di esterni e nessuno gioca, e pochi attaccanti e giocano tutti. Siamo senza terzini e abbiamo cinque centrali di difesa, insomma, fare nomi ora non ha senso, ma sicuramente un assetto più equilibrato tra i reparti bisognerà trovarlo, la prossima stagione, sarà decisiva per Sarri e il suo lavoro. Squadre come Inter, soprattutto, e Lazio sono in crescita netta, e sicuramente lavoreranno bene sul mercato.
L'Inter quest'anno ha messo delle basi importanti,
la società ha investito molto per Conte, e sicuramente sarà pronta ad investire ancora per colmare alcuni buchi tecnici. Conte dopo un anno sarà ancora più pronto a dare battaglia e sarà dura tenergli testa, e dico testa perché anche mentalmente Inter e Juventus affronteranno la prossima stagione con stimoli totalmente diversi. La Lazio di Inzaghi, invece, è una squadra che gioca a memoria ormai da anni. La società è sempre brava a scovare talenti in grado di dare nuova linfa al progetto. Hanno entusiasmo, stanno crescendo bene e bisognerà avere ancora grande rispetto per loro la prossima stagione. Poi Napoli, Milan, Roma, rimangono delle incognite con i rossoneri e giallorossi alle prese con i soliti e noti problemi societari. Il Milan che ripartirà con il solito e nuovo progetto con un nuovo allenatore, e la Roma che probabilmente manterrà l'attuale guida tecnica, ma cambierà padrone.
E il Napoli? Credo che il ciclo Napoli sia terminato, la mia sensazione è che per ora sarà una squadra da quarto posto in giù. Staremo a vedere gli sviluppi di questo nuovo modo di fare calcio e calciomercato, vedremo se ci saranno stravolgimenti.

Nel frattempo buona estate a tutti e ci vedremo nella prossima stagione, con più entusiasmo e voglia di condividere con voi pensieri più sportivi e meno "altro", nel frattempo... vi seguo sempre e sarò sempre pronto a qualche incursione se ne sentirò l'esigenza.
Massimo Perin