Troppo spesso si abusa e ci si sbrodola parlando di progetto, quasi come se fosse una parola magica che riecheggia in una valle desolata e che al suo passaggio fa spuntare alberi, fiori, fiumi, laghi ed animali di ogni genere, rendendo quella desolata valle  improvvisamente nella valle dell'eden.

La parola progetto che spesso viene usata per prendere del tempo quando non si vince e se si vince per parlare di progetto vincente, incensando diregenza e dirigenti e allenatori. Gli stessi tifosi sono li spesso a bocca aperto ad ascoltare del progetto, vorrei dire che nessuna società di medio alto livello essendo azienda a tutti gli effetti non si discosta da un progetto, ma quello che alla fine fa la differenza sono il potere economico politico, a seguire poi il nome che porti insieme al campionato in cui giochi e non ultima la fortuna.

Se pensate in Francia l'unica squadra che riesce realamente a competere in Europa è il PSG, il cui unico progetto è convincere giocatori a suon di milioni di giocare in un campionato che non stimola nessuno, con l'illusione, rimasta tale fino ad ora, di poter vincere la champions.

In Germania le cose sono un pò diverse, ma per quanto si possona sforzare gli amici tedeschi, nonostante le nostre miserie degli ulimi anni, sono e saranno sempre dietro, come blasone e fascino. L'unica squadra che riesce costantemente ad essere li è il Bayern Monaco, che ci mancherebbe, ha il suo fascino soprattutto per i giocatori dell'area balcanica, ma molto grazie  alla sua forza economica e non ultima politica in patria, una società accentratrice che fa man bassa di ogni prospetto in bundesliga. L'altra squadra che si affaccia in europa è il Borussia Dortmund che spesso viene identificata come la squadra che tira fuori giovani promesse, la squadra dei proegtti vincenti che ciclicamente la portano alla vittoria, ma non è proprio così, visto l'acquisto del giovane Halland, che con il senno del poi sono tutti bravi a criticare le società italiane per non averlo preso. Ma sapete che il campioncino classe 2000 è costato al Dortmund 45 milioni ed un contratto di 8 milioni all'anno per 4 anni, se pensate che in Italia l'Inter ha sotto contratto Lautaro per 1,5 milioni. A prescindere dalla valutazione tecnica del giocatore, 8 milioni a 18 anni sono sempre una follia che in Italia non solo nessuna società si può permettere per un diciottenne, ma chi potrebbe non lo farebbe mai, a mio avviso a giusta ragione. A tal proposito il Dortmund se mai vincerà qualcosa nei prossimi anni, staremmo qui a parlare di progetto e di giovani o del progetto del Dio denaro.

Parliamo dell'Inghilterra e delle squadre inglesi, qui possiamo trovare tradizione e blasone di ogni genere, fascino e è passione calcistica in termini di lotta pura, ma le  differenze in termini di progetto è legato meramente all'aspetto economico, se pensiamo che una squadra media inglese spende più di ogni squadra italiana. A proposito del progetto Liverpool, che molti osannano, il progetto si chiama Alisson dalla Roma per 62 milioni, nello stesso anno 60 per Keita dal Lipsia e poi ancora 42 per Fabhino dal Monaco  o ancora Salah per 42+8 di bonus e non starò qui ad elencare tutti gli acquisti e gli ingaggi faraonici che elargiscono le squadre Inglesi, altrimenti dovrei parlare del progetto Manchester city e Utd o del Chelasea o del Tottenham un pozzo di progetti quanto i soldi spesi negli ultimi 10 anni nella nostra seria a da tutte le squadre messe insieme.

Ecco la Spagna, tradizione calcistica da vendere dove a contendere le due protagoniste ossia Barcellona e Real Madrid, si alternano di tanto in tanto Valencia o Siviglia o la più stabile Atletico Madrid dell'era Simeone, anche qui il progetto denaro va forte, è vero si del fascino di giocare nel Barca o nel Real ma il fascino è alimentato da fior di contratti, non ultimo il fascino di Lautaro Martinez attratto dalla bellezza della maglia e dal fascino dei 10 milioni all'anno del Barcellona, lo stesso che si trova in difficoltà per gli investimenti fatti negli ultimi anni alla ricerca di un nuovo fenomeno per sostituire Messi o Suarez e non un canterano come il più delle volte si tende erroneamente ad enfatizzare, ma con acquisti in stile del supervalutato Coutinho,  preso per la modica cifra di 160 milioni, il cui flop e sotto gli occhi di tutti. Qui a differenza della Germania dove c'è in generale una forte economia o della premier dove il fatturato dei diritti tv aiuta tantissimo tutto il movimento, se pensate che nel campionato 2018/19,  la società che ha preso meno diritti tv è stato l'Huddersfield Town con 96.628.865  milioni di sterline, in Italia nello stesso anno la Juventus ha preso come diritti tv intorno agli 85 milioni di euro, ripeto la Juventus. In Spagna la differenza è che lo stato difende molto gli interessi di Real e Barca perchè li ritiene parte integrante dell'economia del paese, consentendo ai due club sopracitati di fare quello che vogliono con le banche, altrimenti e mi rifesco soprattutto al Real sarebbe gia ampiamente fallito da anni.

Sicuramente qualcuo mi dirà che spesso, anzi molto spesso, non vince chi spende di più e sono daccordo, ma chi vince è sicuramente tra quelli che ha speso di più o chi ha speso meglio ma comunque ha investito cifre da capogiro in nome del progetto denaro.

Ecco perchè quando sento parlare o leggo di progetto mi viene in mente:

Progetto, progetto delle mie brame chi spende di più nel reame.