L'anticipo di lusso della terza giornata di campionato andato in scena all'Artemio Franchi, tra la Fiorentina di Montella e la Juventus di Sarri, termina a reti inviolate.
Il tecnico bianconero, Maurizio Sarri, perde durante la gara due pedine importanti: Pjianic e Douglas Costa. La squadra viola del tecnico Vincenzo Montella, per il gioco espresso in campo e per le opportunita', meritava molto di piu' che un pareggio. Chiesa e i suoi compagni non hanno avuto abbastanza determinazione per trasformare le opportunita' create, diversamente, invece, Ronaldo e gli altri bianconeri, non sono mai stati pericolosi per la porta viola. Dunque, possiamo dire che questa Juventus targata Sarri, ha commesso il suo primo passo falso. Naturalmente, di questa battuta d' arresto cerchera' di approfittarne stasera l'ex bianconero Antonio Conte e non solo. Infatti l'Inter, che andra' in scena stasera contro l'Udinese di un altro ex bianconero, Tudor, sicuramente, non lascera' che questa ghiotta occasione per passare davanti alla Juventus vada persa. Un'altra squadra che cerchera' di rifarsi sotto alla Juventus, sara' di sicuro il Napoli di Ancelotti che proprio nella seconda di campionato ha perso con un rocambolesco quattro a tre. Cosi', mentre qualche tifoso bianconero nei giorni scorsi si preoccupava di criticare l' operato di Pallotta e dei suoi piu' stretti collaboratori, la Juventus mostra tutta la sua fragilita'.Certo che perdere nella stessa gara due giocatori del calibro di Pjianic e Douglas Costa, non e' cosa da poco, ma se la mettiamo su questo piano, allora ecco che anche per la Roma arriva la giustifica per un inizio non proprio scoppiettante. Comunque, poco male, questo risultato, che di certo non rappresenta, comunque, la fine del mondo per la Juventus, fa presagire che questo campionato di sicuro sara' avvincente. Ognuno, dovra' prestare la massima attenzione in ogni gara, perche' il risultato poco piacevole, come mostra questa gara, e' sempre dietro l'angolo. Inoltre, il passo falso della Juventus serve a far capire a tutti che, prima di occuparsi delle mancanze altrui, bisogna guardare in casa propria.