Il lockdown è reo di aver parzialmente sopito la mia voglia di calcio. La solita carica emozionale è stata stemperata dalle preoccupazioni e dalle incertezze portate dal COVID.
La sensazione che il calcio, in questo contesto, sia una futile distrazione è forte e tale da avermi portato ad una parziale atarassia dalle vicissitudini della JUVE.
La finale di Coppa Italia?....”ne abbiamo vinte tante! Vinceremo la prossima...
Il Campionato? Se prima della sua interruzione sembrava che ci fosse battaglia, la ripresa ha spento quelle speranze. Non per merito della Juve ovviamente, ma, come si affanna a ribadire tutta la stampa, per demerito delle squadre direttamente competitrici. Stiamo solo aspettando che la Juve decida di vincere questo scudetto, giocando una partita per tutti i 90 minuti.

Le parole sono una gran cosa, e proverò a giocarci un po', anche io.
Meriti e demeriti. Credo che nella formula campionato il merito di una squadra sia quello di arrivare primi alla fine. Arrivare primi, nonostante tutto, infortuni, calo fisico, stanchezza mentale, contingenze particolari (problemi societari, cicli finiti, cicli all'inizio... una nuovo modo di giocare)
Bene, penso sia il caso di ribadire (e lo dico per gli juventini), che tra i “demeriti” della Juve ci sia l'aver dovuto gestire un cocktail completo di quanto detto:
Cambio ai vertici societari dell'area sport.
Mercato gestito senza la complicità dell'allenatore e condizionato dalle famigerate plusvalenze.
Infortuni in uomini chiave in momenti topici;
Rendimento insufficiente di giocatori nuovi e soprattutto vecchi.
Allenatore nuovo con una nuova filosofia di gioco (opposta per molti versi a quella fin qui professata), arrivato tardi, poi bloccato per motivi di salute, condizionato dal dovere gestire gerarchie e giocatori non funzionali al sistema di gioco.
Non vorrei entrare nello specifico, sarebbe veramente troppo lungo descrivere, passo passo, situazioni che nell'arco della stagione hanno minato equilibri e crescita della squadra. Ne cito uno su tutti che mi sembra possa essere emblematico. Demiral: Roma 13 Gennaio, a tutti sembra chiaro, ormai da alcune partite che Merih può essere l'erede di Chiellini (stessa ferocia, forse anche più reattivo e veloce del Pisano). Il giocatore consacra l'investitura con un bel goal ed una prestazione da protoganista.... fino al 18'; infortunio al crociato, stagione finita (sembra stia per rientra... chissà il calcio è bello anche perchè scrive storie).
E potrei andare avanti.
Mi chiedo dove siano le responsabilità di Sarri. Per me Sarri è solo colpevole di non riuscire a fare miracoli. Ma non credo che dovesse.
Quindi, la stagione penso si possa vedere in questi termini (non me ne vogliano quanti giudicano Sarri “sapientone” e “inadeguato”): La Juventus ha creato una struttura societaria e sportiva talmente superiore alle altre che nella sua stagione peggiore è stata capace di vincere comunque lo scudetto. Fico no!
La verità è che il lockdown ha fatto “saltare il banco”. Forse se non ci fosse stata l'emergenza sanitaria, staremmo festeggiando un meritatissimo scudetto alla Lazio, o forse la Juve avrebbe maturato un progressivo processo di crescita e vinto comunque lo scudetto... Chissà.
"L'opinionismo" sportivo, dalla ripresa del campionato in poi, a causa dell'improbabilità dei risultati è stato schizofrenico, contraddittorio, arrogante, imbarazzante.
E' evidente che esiste una stampa che cerca consensi nell'anti juventinità.
La prova lampante, oggi, è lo stesso Sarri.
Osannato profeta del calcio moderno, già dai tempi del Napoli, consacratosi tale vincendo un Europa League con il Chelsea, diventa prima un ipocrita mercenario, poi addirittura un incompetente non adeguato. Avverto poca obbiettività e serenità di giudizio. Ma di quello che pensa certa stampa ci frega poco.
E' evidente che noi tifosi Juventini siamo diventati un po' snob. Giudicare un allenatore non idoneo perché veste una tuta, suda nell'afa estiva a causa della tensione, o perché morde un mozzicone di sigaretta (probabilmente perché il medico gli ha detto di smettere)...
Poi adesso si è macchiato di lesa maestà: “sto sui co... a qualcuno”, “penso di conoscere il calcio meglio dei giornalisti”. Se l'avesse detto Allegri (forse lo avrà fatto pure), avremmo parlato di sagacia toscana. Ma Sarri... no! Lui è un troll brutto e sporco e non può dire certe cose così offensive, contro un sistema che può permettersi di dargli dell'inetto o inadeguato, solo perché la squadra con la quale sta vincendo il campionato ha un rendimento abbastanza altalenante.
Mi chiedo quale sia la responsabilità di Sarri quando Alex Sandro decide di andare a passeggio per il campo, o al 92 di non farsi espellere rompendo le gambe a Fofanà (...una provocazione... ma avete capito). Neanche Guardiola, ritengo si sarebbe preso la briga di spiegare al brasiliano una cosa così ovvia.

Dopo Udine, si è nuovamente scatenata la caccia all'uomo: obbiettivo Sarri.
Ci sono due tipi di detrattori nei confronti di Sarri Allenatore/Uomo.
Quelli la cui opinione è figlia dei risultati e del gioco prodotto; juventini e seri opinionisti.
Quelli che speculano sia sulla delusione Juventina che sulla soddisfazione antijuventina, per ottenere facilmente più audience.
Ai secondi non dico nulla, la lettura dei loro scritti si commenta da sola, un'accozzaglia di argomentazioni gratuite e contraddittorie. Rese ancora più imbarazzanti dalla velocità con cui si dipanano i risultati giocando ogni tre giorni (ieri l'Atalanta ha pareggiato, irridendo quanti la davano di nuovo in corsa per lo scudetto).
Per quelli che si sentono legittimamente delusi dalla stagione ribadisco: era chiaro sin dall'inizio che sarebbe stata un stagione di transizione. Gli eventi l'hanno complicata ulteriormente. Nonostante tutto stiamo andando a vincere il nono scudetto consecutivo, qualcosa che difficilmente sarà ripetuta.
Per quanto riguarda la Champions, anche se tutto sembra preannunciare una esclusione entro due partite, forse, le motivazioni che può ispirare la competizione, potrebbero riservare sorprese.
Ma anche così non fosse, una stagione così difficile con lo scudetto ancora cucito sulle maglie...
Solo la Juve poteva riuscirci.