Stiamo assistendo alla Premier League più atipica degli ultimi anni. Una sola squadra al comando, avanti due lustri rispetto alle inseguitrici, squadra che da ormai molti anni è alla spasmodica e disperata ricerca del titolo d'Inghilterra. Vince ancora il Liverpool, avvertendo più di qualche brivido nel finale, quando, sul punteggio di 2-0, Alisson si è fatto espellere, respingendo il pallone con le mani fuori dall'area, e sulla conseguente punizione il Brighton ha accorciato le distanze, anche grazie ad una disattenzione del nuovo entrato Adrian. Ma i reds sono duri a morire ed incassano i tre punti necessari per raggiungere quota 40. La seconda forza del campionato, distante 8 lunghezze dalla vetta, è una vecchia favola del calcio inglese, oggi ritrovata sorpresa, le volpi di Leicester, capeggiate dall'ex-Liverpool Brendan Rodgers. Le foxes nell'ultimo turno, hanno conquistato una vittoria dai tratti epici, ai danni dell'Everton. Rimontata la situazione di svantaggio concretizzatasi al 22esimo minuto con la rete di Richarlison. Come back avviato al 67esimo, con il goal di Vardy e completato solo al 93esimo grazie all'ex-City Ihenacho. Sono proprio i campioni uscenti, i grandi assenti di questa stagione di calcio inglese. Il Manchester City pareggia a Newcastle, le reti di Sterling e De Bruyne non bastano per raggiungere i tre punti. I Citizens si allontanano sempre più dalla vetta e spianano la strada al sorpasso del Leicester, che ringrazia e approfitta.  Sembra ormai pronto il tappeto rosso per la sfilata trionfale di Jurgen Klopp and company, anche se da quelle parti, se lo ricorda bene Steven Gerard, è sempre troppo presto per parlare, figuriamoci ora che siamo a dicembre. Eppure, il Liverpool ha già steso tra sé e le inseguitrici, una prateria che appare interminabile. Certo mai fidarsi di vecchie volpi inferocite, che a dire il vero così tanto vecchie non sono, ma che presentano volti familiari di vecchi amici. Brendan Rodgers è il perno su cui si è costruita la seconda favola delle foxes, un coach che ha portato freschezza e gioco verticale a ragazzi giovani e desiderosi di spazio nella massima serie, accompagnati, nel processo di crescita, da alcune vecchie glorie della cavalcata vittoriosa del 2016. Con grande sorpresa dietro di loro c'è il Manchester City, in notevole ritardo sulla tabella di marcia. I campioni in carica sembrano ormai concentrati sulla conquista della Champions, e chissà che non possa concretizzarsi lo scenario prefigurato proprio da Klopp e Guardiola, in una delle loro ultime interviste, con il City che cede la corona inglese ai reds e questi lo scettro di campioni d'Europa ai Citizens.