La Juventus ha vinto per l'ennesima volta lo scontro diretto con la Roma allo Stadium. Lo ha fatto per 1-0, in una partita dalle mille emozioni che ha visto protagonisti i due portieri. E lo ha fatto, soprattutto, senza Dybala. La Joya, che francamente di gioia ne trasmette sempre meno, si è seduto mestamente in panchina e vi è rimasto per tutti e 90 minuti più recupero.

Mi è capitato sovente in queste settimane di accapigliarmi con alcuni tifosi juventini che non sopportano neppure una critica velata al Signorino. Le loro elucubrazioni sono sempre le stesse: "Ha fatto 12 gol" ... "E' l'unico giocatore dotato di fantasia che abbiamo" ... "Allegri lo fa giocare lontano dalla porta". Già, Allegri.
Consiglio agli internauti di andarsi a leggere le dichiarazioni dello stesso Dybala alla stampa, il quale ha ribadito che l'allenatore bianconero gli ha dato libertà di svariare su tutto il fronte d'attacco, cosa a lui gradita. Quanto ai gol, facciamo alcune precisazioni: l'argentino ha senato 3 gol a Sassuolo e Genoa (rispettivamente 14esimo e 15esimo), 2 gol al Torino (10°), 1 alla Samp, Chievo, Spal e Cagliari (6°, 13°, 16° e 17°). In pratica ha gonfiato la rete, a parte i blucerchiati e i granata, a squadre che lottano per non retrocedere e che hanno difese scabrose.

Ecco il rendimento del Signorino con le compagini che lottano per l'Europa (minuti giocati, gol e assist):

Lazio - Supercoppa (90' - 2 - 0)

Fiorentina (75' - 0 - 0)

Atalanta (90' - 0 - 0)

Lazio (25' - 0 - 0)

Milan (90' - 0 - 1)

Napoli (90' - 0 - 1)

Inter (15' - 0 - 0)

Barcellona - Champions (180' - 0 - 0)

Olympiacos - Champions (152' - 0 - 0)

Sporting Lisbona - Champions (173' - 0 - 0)

 

Totale: 980 minuti (quasi 11 partite), 2 gol, 2 assist.

Se siamo nelle sue mani, o meglio nei suoi piedi, per vincere la Champions allora dovremo aspettare altri 21 anni.