La notizia risuona da molto tempo. Questa volta non è una semplice chiacchiera da bar o una notizia dei tabloid britannici. Oggi é proprio il soggetto di cui stiamo parlando ad aprire scenari in prima persona.

Intercettato in un evento di moda, Paul Pogba sembra aver finalmente aperto alla sua cessione dal Manchester United. Le dichiarazione incriminate sono finite sul web nel giro di pochi secondi, scatenando non poco nervosismo da parte di club e ambiente. Le parole precisamente sono state: " il presente é lo United, ma il futuro...". La frase pronunciata regala certezze sul suo addio, ma apre un incognita destinazione, che appassionerá e non poco la prossima estate (post-europei).

Il francese, analizzando la sua attuale situazione al Manchester, ha rotto con l'ambiente già molto tempo fa e tutto il malumore é nelle sue dichiarazioni, deriva da questo. Nemmeno il cambio da Mourinho a Solskjaer, ha rigenerato il fuoriclasse, che punterà tutto sull'europeo come rivincita personale. Tornato nella squadra dove é cresciuto, ha comunque vinto un Europa Leaugue da protagonista, in 92 presenze (24 reti, sbagliando molti rigori).

Da quando nel 2016 Pogba ha lasciato la Juventus è iniziato un serrato corteggiamento da parte del Real Madrid. I complimenti spesi dalla dirigenza madrilena e il gradimento di Zidane (resta?) non sono però bastati a piegare la resistenza dello United, il quale cercherà di guadagnare il più possibile dalla cessione, anche in chiave tecnica (possibili contropartite). La possibilità più intrigante rimane sempre e comunque un suo ritorno alla Juventus. Dopo aver riportato a casa Bonucci e Buffon (futuro dirigente), Paratici sta lavorando per riportare a Torino anche Pogba. Il direttore sa benissimo che sul centrocampo bisogna assolutamente intervenire per la prossima stagione (Khedira e Matuidi troppo avanti con l'età), ma l'operazione non sarà semplice. Non solo perché sull'asso transalpino ci sono i più importanti club al mondo. L'ingaggio di 16 milioni non sembra comunque essere un problema. Dopo aver preso Ronaldo, la Juve é entrata di diritto in in circuito economico-Calcistico che le impone e le propone allo stesso tempo operazioni un tempo non immaginabili. Il regista di tutto questo sarà come sempre Mino Raiola, un po' come ha fatto Mendes con CR7. Le cifre di questa operazione sono difficilmente intuibili vista la vastità delle opzioni a favore sia del Manchester, che del giocatore stesso, il quale ha già dato il benestare sul ritorno in bianconero, spinto anche da un anno o due con Ronaldo.
Per arrivare a Pogba si dovranno fare cessioni eccellenti. Con Bernardeschi quasi già partente, i bianconeri cercheranno di fare cassa magari con Dybala (Barcellona?). Forse l'argentino é ancora a Torino perché non é mai arrivata l'offerta giusta. Se si dovesse inserire il nome del francese nell'offerta, la Juve non esiterebbe, ma troverebbe qualche problema con la volontà del giocatore (Dybala) che non gradirebbe la destinazione inglese. Il discorso verrà comunque proiettato al prossimo luglio. Attenzione anche alla possibilità che si inserisca anche De Gea nella trattativa, autentico sogno di Nedved per la porta bianconera. Ieri sera la testata giornalistica inglese "The Sun"  ha azzardato un possibile approdo di Rabiot allo United nella trattativa per Pogba già a fine gennaio, a causa della possibile operazione a cui il francese potrebbe sottoporsi in previsione degli europei. Periodo nel quale trascorrerebbe la convalescenza da giocatore juventino. Ovviamente la dirigenza si sta cautelando, anche se non dovesse arrivare a Pogba. Ecco allora una pista aperta a Isco e Jorginho. Il primo in rotta col Real Madrid, non ha mai escluso un possibile arrivo in Italia, il secondo autentico pupillo di Sarri, anche se potrebbe essere "d'intralcio " a Pjanic. La nuova Juventus sta per nascere.