L’approdo di Pjanic al Real Madrid è questione di ore. I Blancos sono pronti a restituire i 100 milioni avuti per Cristiano Ronaldo ai bianconeri. Il bosniaco aveva già mosso i passi giusti ad inizio estate con l’ingaggio di un nuovo agente, cioè Fali Ramadani. Il potentissimo agente macedone, definito il “Mino Raiola dell’Est”, ha lavorato sotto traccia proprio come i rumors di mercato indicano. Questo scenario si incastra nel risiko europeo di centrocampisti di queste ore.

Oggi è il giorno decisivo per sbloccare l’affare Modric-Inter. Con il faccia a faccia diretto tra giocatore e Florentino Perez, si sancirà il divorzio tra il Real Madrid e il forte centrocampista croato, capitano dell’ultima Nazionale che è arrivata sorprendentemente in finale di Coppa del Mondo contro la fortissima Francia melting pot. Un fattore decisivo per la volontà del 10 blanco è stato l’offerta di Suning, l’aumento di stipendio dagli attuali 7 a ben 10 milioni di euro, con prospettive di andare a giocare allo Jiangsu, in Cina, tra qualche anno. Troppo allettante per un giocatore prossimo ai 33 anni, considerato anche il forte sconto sulla tassazione nel solco della strada già tracciata da CR7.

Oltre a Modric, le Merengues nelle prossime ore perderanno anche un altro vicecampione del mondo, ovvero Mateo Kovacic. L’ex Inter, atteso stamani per le visite mediche, aveva minacciato di non allenarsi più qualora non fosse stato accontentato nel suo desiderio di cambiare aria, forzando la mano poiché stanco di non giocare con continuità. Il centrocampista si trasferirà in Premier League e raggiunge Sarri al Chelsea con la formula del prestito, nell’ambito dell’operazione Courtois.

Con questa partenza quindi si apre un evidente buco nella rosa del Real. L’unico giocatore a livello internazionale, affermato e di primo piano, che possa colmare questo vuoto è appunto il numero 5 bianconero, che è anche il più simile per caratteristiche tecniche. A sua volta la Vecchia Signora si butterà su un giocatore già trattato in passato, Rabiot del Psg, in scadenza nel 2019 e che quindi si può prendere ad un prezzo accessibile. Già in passato ad un passo della nostra serie A questa potrebbe essere la volta buona. Come visto già l’anno scorso con Matuidi anche i parigini hanno necessità di vendere per questioni di bilancio. Considerando anche le difficoltà nel suo rinnovo per via della voglia di una nuova esperienza la dirigenza bianconera ha allacciato già positivi contatti col suo entourage, dove la madre-manager tira le fila di tutto.

Un motivo in più per l’addio di Pjanic va ricercato anche nel ritorno di Bonucci. La Juventus con l’arrivo dell’ex capitano del Milan ha già quindi il sostituto per la costruzione del gioco dal basso. A mio parere quest’anno sarà fondamentale il ruolo di Matuidi. Vedo possibile sia un centrocampo a due con Matuidi ed Emre Can con compiti di recuperare il pallone e di rilanciarlo velocemente verso le punte. Oppure un più equilibrato centrocampo a tre: Matuidi perno centrale, Emre Can e Rabiot ai lati pronti ad inserirsi in fase offensiva. Come dicevo questo sarà possibile grazie alla regia nelle retrovie di Leo.

Da sempre attenta ai bilanci, la dirigenza juventina sta allestendo un’ottima squadra sostenibile anche da un punto di vista finanziario. Aumentare gli stipendi dei giocatori più importanti della rosa, Pjanic in testa, porterebbe a una deriva pericolosa, che col tempo farebbe implodere il modello vincente degli ultimi 7 anni consecutivi. In quest’ottica quindi la cessione del bosniaco è una mossa intelligente, viste anche le difficoltà nel cedere Higuain a cifre elevate, essendo forse l’ultimo anno utile per una cessione a 8 zeri (100 milioni di euro) e dare linfa vitale alle future vittorie. Inoltre è un’occasione anche per il giocatore per firmare il suo ultimo contratto a cifre esorbitanti e cominciare una nuova sfida in una squadra che non è l’ultima delle arrivate, bensì la vincitrice delle ultime tre Champions. In bocca al lupo Miralem.