Ieri siamo arrivati all'ennesimo capitolo non proprio roseo, tra l'allenatore livornese e il giocatore ex Dinamo Zagabria. Verso la mezz'ora Paulo Dybala sente un indurimento, e chiede la sostituzione. Niente di preoccupante come fà capire fin da subito l'argentino, solo una precauzione. E l'allenatore juventino fà entrare in campo al suo posto Marko Pjaca. Giocatore che ci è stato presentato come di indubbio talento dopo una mini telenovelas estiva che aveva coinvolto anche Inter, e soprattutto Milan. Da quello che abbiamo visto fino adesso (poco) il classe '95 ha dimostrato di essere un abile giocoliere con la palla, e nulla più. Dopo l'ennesima prova incolore, ieri questo non avrà fatto piacere all'allenatore bianconero, Max Allegri, che ha cercato di spronarlo in tutti i modi, anche con punzecchiature fino a passare alle vere e proprie stoccate. Facendoli capire che quello che sta dando, anche in allenamento, non può bastare per un giocatore pagato 23 mln di € e che aspira ad essere titolare. Gli juventini si aspettavano tanto da lui, preannunciandolo già come un futuro "craque". Sicuramente avranno guardato troppi video su YouTube sul calciatorino croato, mentre si dileggia in spettacolari giocate nei campi di periferia. Ma un conto è farlo in un campetto sconfinato in Croazia, un altro è farlo sui terreni di gioco delle 20 squadre migliori d'Italia. Come ovviamente avrà pensato il suo allenatore. Vai Marko devi dare ancora tanto, perchè più che Pjaca per il tuo allenatore sei una "Pjaga".