Marko resterà alla Juve. D'altronde perché dovrebbe andare via? Capisco sia facile pensare che un giocatore per recuperare dall'infortunio possa anche andare in prestito, ma Marko è diverso dagli altri. Lui il suo percorso di recupero ormai l'ha ultimato giocando anche in Primavera, presto sarà completamente a disposizione di Allegri, poi deciderà lui come è sempre stato e come è giusto. Società e allenatore hanno sempre dimostrato di avere grande fiducia in lui, che ricambia impegnandosi al massimo in ogni singolo allenamento”. Così, il 14 dicembre, parlava Marko Naletilic riferendosi al suo assistito, Marko Pjaca, il miglior giovane talento sfornato negli ultimi anni dalla fiorente scuola croata.

A distanza di poco più di due settimane qualcosa deve essere cambiato. Massimiliano Allegri infatti, nella conferenza stampa alla vigilia di Verona-Juventus è stato chiaro: “Parleremo con lui, è un giocatore importante, ma ha bisogno di giocare dopo nove mesi di stop. Valuteremo il meglio per lui e per noi”.

All’interno del club bianconero è in corso una profonda riflessione sullo sfortunato fantasista croato, che ha ormai concluso il lungo processo di recupero dal grave infortunio ai legamenti subito nel lontano marzo scorso. Pjaca è pronto, scalpita, vuole tornare in campo. Lo ha già fatto con la Primavera di Dal Canto, con risultati molto positivi. Ma la prima squadra è tutt’altra cosa, di occasioni non ne ha ancora avute in questa stagione. D’altronde trovare un posto da titolare nell’attacco bianconero tra Higuain, Mandzukic, Dybala, Cuadrado, Douglas Costa e Bernardeschi è un’impresa titanica.

Così, nei primi giorni del nuovo anno, Marko Pjaca e la società Juventus si siederanno intorno ad un tavolo e decideranno insieme il futuro prossimo del croato. Di certo non sarà difficile trovare una squadra disposta a prelevarlo in prestito. Anzi, secondo il Corriere della Sera sarebbe già stato aperto un discorso preliminare con l’Atalanta, club con il quale la Juventus mantiene tuttora diverse situazioni ancora aperte (Caldara, Spinazzola e Orsolini). E non è tutto, perché in cambio del prestito semestrale di Pjaca, i bianconeri potrebbero ottenere una prelazione per una delle più grandi sorprese di questa prima metà di stagione: Bryan Cristante. Il centrocampista friulano è ancora di proprietà del Benfica, ma giugno sarà riscattato dalla Dea per circa 4 milioni di euro. La famiglia Percassi già pregusta l’ennesima, enorme plusvalenza. L’interesse della Juve per Cristante sfocia in un quadro più ampio. Marotta infatti vorrebbe inserirlo in rosa insieme ad Emre Can (che arriverebbe a parametro 0 dal Liverpool), per sopperire alle possibili partenze a fine stagione di Marchisio, il cui futuro è ancora tutto da decifrare, e di Khedira, destinato a proseguire la sua carriera negli States.

Attenzione però, perché l’Atalanta non è l’unica squadra interessata a Pjaca: sul croato ci sono anche Schalke 04, Monaco e lo Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini.