Non ho visto giocare Savicevic’, però non ho dubbi: Pjaca è da Juve. E’ giovane, quindi serve pazienza tuttavia, grazie a questi quattro fattori Marko trasformerà i suoi difetti in punti di forza: (imparerà a giocare con e per i compagni, eliminerà la frenesia tipica dei giovani, troverà concretezza e freddezza sotto porta; esploderà, troverà continuità e diventerà un fuoriclasse assoluto). 1. LA SOCIETA’ : E’ forte, competente, presente inoltre, crede ciecamente nel ragazzo tanto che in estate ha staccato un assegno da 23 milioni pur di strappare alla Dinamo Zagabria il suo gioiellino. 2. L’ALLENATORE: Max Allegri stravede per l’esterno croato: lo ritiene un predestinato, secondo il tecnico Pjaca sarà la rivelazione 2017. L’allenatore, è bravissimo a gestire i giovani, non li fa giocare fino a che non ritiene che il loro ambientamento sia completo: prima di diventare risorse importanti per la Juventus Alvaro Morata, Daniele Rugani e Paulo Dybala hanno fatto la necessaria gavetta. 3. I COMPAGNI: All’interno dello spogliatoio juventino, prima che grandi calciatori vi sono grandi uomini quindi, seguendo il loro esempio e i loro consigli Pjaca crescerà sia umanamente che calcisticamente. 4. CARATTERE e TALENTO: Nonostante la giovane età, Pjaca ha un carattere solido: è consapevole dei propri mezzi, umile, determinato e ambizioso al punto giusto. Non bisogna dimenticare che la sua crescita è stata rallentata dall’infortunio al perone che lo ha tenuto lontano dai campi a lungo ma, ciò non ha lasciato scorie a livello mentale. Il suo talento è cristallino: lo si vede da come tratta il pallone, da come lo stoppa, dai dribbling secchi con i quali lascia sul posto gli avversari e dalla progressione.