Dovevano andare in fondo. Fino alla fine. Ma qui tanto la Juventus, quanto il calcio italiano, sono andati letteralmente a fondo. C’è poco di cui rallegrarsi, le rivalità campanilistiche di una Juve uscita agli ottavi trovano il tempo che trovano, perché chi ne esce danneggiato a livello d’immagine è prima di tutto il calcio italiano, che non avrà alcuna sua rappresentante tra le grandi europee.
Per l’ennesima volta.
Sono anni che diciamo che si deve riflettere, che serve un cambiamento, che così non si può più andare avanti. Ma intanto parlano i fatti ed i fatti vogliono che il rischio che per avere una rappresentanza italiana tra le grandi del calcio europeo sia possibile solo con la Super Lega, dove si crea un campionato chiuso, senza doversi sudare sul campo la conquista della partecipazione.

Il bello della Champions League è che possono verificarsi cose straordinarie, dove squadre super favorite, a parole, come al Juventus, possano perdere in casa con società come il Villareal. Dove l’Inter batte ad Anfield il Liverpool, dove il Benfica si ritrova tra le grandi del calcio europeo, dove il PSG a cui tutto è stato concesso viene sbattuto fuori dalla rivale Real che dopo l’uscita di CR7 ha conosciuto una seconda nuova vita.
Il problema è il calcio italiano. I problemi sono sempre gli stessi. Piuttosto che continuare ad andare a cercare alibi sugli errori degli arbitri che possono decidere le sorti delle partite dovrebbero le società concentrarsi sugli errori dei propri giocatori che non danno l'anima in campo per vincere le partite. Perché in questo Paese a furia di cercare alibi, a furia di dire che la colpa è sempre degli altri, si è avviata una grande deresponsabilizzazione e poi quando il dado è tratto non resta che perdersi per la via del grande piagnisteo.

Cosa deve accadere per riformare questo benedetto calcio? L'uscita dai Mondiali per la seconda volta? Il fallimento di qualche società storica?
Gli stadi vuoti perchè la gente si è stufata del calcio? Il continuare a fare figure tutt'altro che strepitose nel calcio europeo?
Oppure stiamo forse aspettando la caduta del famoso asteroide?