Si conclude con un passivo troppo pesante per il Pisa il terzo turno di Coppa Italia. All'Arena Garibaldi, i nerazzurri allenati dal tecnico D'Angelo cadono contro un Bologna tignoso, poggiato sulla fisicità e su una maggiore esperienza; bastano tre gol, uno più bello dell'altro, per ottenere il pass di accesso al quarto turno della manifestazione. Per quanto il gap tra le due squadre sia abbstanza evidente, è necessario evidenziare un impegno profuso dei ragazzi nerazzurri che, nonostante le qualità ottime dell'avversario, hanno provato sin da subito a gestire la palla, con il canto in sottofondo di una curva abituata al palcoscenico della Serie A sin dalla nascita. 

IL RACCONTO DEL MATCH - Il pubblico dell'Arena Garibaldi è quello delle grandi occasioni; magliette nerazzurre, cappellini e tanta voglia di calcio. Il tutto, come spesso accade, reso ancora più forte dalla musica, che batte senza mezzi termini ricordando i grandi successi dell'estate 2019. Tra i sorrisi dei tifosi che si apprestano a tifare la propria squadra, le due compagini scendono in campo; da una parte il Pisa, caratterizzato da un 3-5-2 molto stretto, con Birindelli e Liotti  a tutta fascia pronti a servire il tandem offensivo composto da Pesenti e Marconi, dall'altra il Bologna, poggiato invece su un 4-2-3-1 e su un attacco illustre sponsorizzato dalla qualità di Orsolini e Soriano. Pronti via e subito sono gli ospiti che provano a gestire il gioco, anche se il pressing nerazzurro mette assai in difficoltà gli uomini di Tanjga; la prima occasione del match è infatti per il Pisa che, grazie ad una punizione perfetta di Liotti, colpisce la traversa con Skorupski battuto. Finito lo shock emotivo, il Bologna comincia ad ingranare e dai piedi perfetti di Orsolini partono le prime folate offensive, che trovano la prima marcatura al 21' minuto quando Poli stacca di testa in area di rigore battendo un incolpevole Gori. Il Pisa accusa il colpo, ma prova comunque ad attaccare, anche se la difesa rossoblu domina in area di rigore grazie ad una fisicità importante, che non lascia scampo a Pesenti e Marconi. Il primo tempo si conclude così, tra gli applausi dei tifosi e l'amarezza per il gol sfiorato su punizione che avrebbe spostato gli equilibri a favore dei toscani. Dopo l'intervallo si riprende a giocare e il ruolino di marcia non cambia: Bologna che attacca e Pisa che difende. La maggiore esperienza comincia ad essere un fattore chiave ed ecco che da una splendida azione sulla fascia di Palacio viene fuori un assist perfetto per Orsolini che, abile nello spostarsi la palla sul piede sinistro mettendo a sedere l'avversario, fredda le speranze del Pisa segnando il gol dello 0-2. Un momento di black-out  per i ragazzi di D'Angelo che si manifesta ancora dopo due minuti, esattamente al diciottesimo, quando Palacio mette in ghiaccio la sfida mettendo definitivamente ko le speranze dei toscani.
Nonostante tutto, i padroni di casa provano comunque a giocare, anche se il gap con gli avversari è assai evidente e la mancanza dei minuti di recupero testimonia proprio l'impossibilità di presentare un finale arrembante; finisce così, con un lungo applauso della Curva nerazzurra ai ragazzi, che hanno onorato la competizione uscendo a testa alta contro una formazione di Serie A. 

UN PUNTO DI PARTENZA - Per i ragazzi di D'Angelo si tratta di un vero e proprio punto di partenza. In conferenza stampa lo stesso allenatore ha ribadito come la sua squadra sia stata in partita per circa un'ora, salvo poi cadere grazie alla maggiore qualità di un Bologna che ha tutte le carte in regole per disputare un ottimo campionato di Serie A. I tifosi nerazzurri hanno alzato al cielo tutta la loro passione, anche perchè chi conosce bene la città di Pisa, sa benissimo che si trova davanti una piazza calda che non smette mai di supportare i propri beniamini. Un punto di partenza importante, visto e considerato che le vittorie nascono dalle sconfitte, ed ecco che allora nell'anticipo di venerdì sera contro il Benevento lo stadio del grande Anconetani si trasformerà in una bolgia infernale per permettere ai ragazzi di guadagnare i tre punti. Il detto dice "chi parte bene è a metà dell'opera" e partire bene in Serie B sarà sicuramente più fattibile di sconfiggere il Bologna in Coppa Italia.