Finalmente la Juve dimostra, sul terreno ostile del Barcellona, quelle potenzialità ancora non espresse nella stagione in corso. Della partita disputata contro il Toro non ho voluto affondare il coltello nella piaga. Un gioco sterile senza capo né coda, e motivazioni che facevano meditare qualche burrasca ambientale in un quadro davvero inquietante. Tutti perplessi, tutti a chiederci se la conduzione tecnica affidata a Pirlo fosse stata quella più azzeccata.
Ebbene a Barcellona lo sconcerto generale per un avvio di campionato non da Juve è stato spazzato via dalla prestazione sublime dei bianconeri che, al Camp Nou, hanno messo in vetrina tutta la "gioielleria" dinamica e motivazionale di cui si possono fregiare. Ritengo che nella fresca serata catalana, con quel venticello che animava ogni illuminata geometria, sia sbocciata la vera Juve con un 4 - 4 - 2 che non lascia spazio a ripensamenti. Non a caso Pirlo, ha effettuato il primo cambio a 20 minuti dalla fine, proprio per non far evaporare quell'equilibrio strategico che aveva ingessato il gioco di Messi e compagni. Sono convinto che con questi chiari di luna, e con una filosofia di gioco più autorevole ed incisiva, la Juve potrà risultare protagonista su entrambi i palcoscenici. Quello nazionale e quello europeo. Però sia chiaro, tutto è perfettibile. Certe sbavature eccessive di Danilo e di Alex Sandro (che 5 volte su 10 manda il pallone sulle gambe dell'avversario) potranno essere limate e che, comunque, Frabotta è un'alternativa che ha già dimostrato una certa personalità. Riassumendo, dopo un periodo di assestamento, questa è la formazione base su cui lavorare. Buffon in porta sta onorando alla grande i suoi 42 anni, De Ligt sembra tornato quello dell'Ajax, di Danilo ho già detto. Sarà proprio il centrocampo così modulato a dare alla Juve le maggiori garanzie. Cuadrado, McKennie, Arthur, Ramsey e Alex Sandro sembrano interpretare in modo fulgido l'ispirata manovra bianconera per le punte Morata e Ronaldo. Una coppia che si è rivelata una straordinaria eccellenza al di là di ogni più rosea previsione.

Per finire una citazione particolare merita l'americano della Juve. Superbo e fine dicitore sia in fase di contenimento che nella finalizzazione. Da applausi il gol messo a segno su stupendo assist di Cuadrado. Vedremo se questa Juve ha finalmente ritrovato se stessa oppure la magia di Barcellona dovrà essere derubricata come un illusorio fuoco di paglia.
Ne avremo contezza già nel prossimo turno, quando la Juve giocherà a Genova contro i rossoblu da sempre avversario particolarmente ostico.