Vedi quello specchio davanti a te, già quello che ti riflette ogni qual volta tu ci passi davanti? Ecco quella è la tua anima,e quello non è nient'altro che il tuo corpo, una specie di sarcofago e nulla più, che nasconde la tua anima, che sarebbe soltanto aria e nulla più senza corpo. Ora quell'anima devi tirarla fuori, abbassa il tuo essere troppo chiuso, il tuo essere di poche parole, ma fatti sentire. Già, chi ti ha scelto deve ascoltare il tuo io personale, il tuo sentirti a tuo agio e darti quel che vuoi, che sia un acquisto o una cessione, non deve pararsi davanti a te nessun rifiuto, perchè in quell'istante potrai dire "Io non ci sto". La tua anima sa cosa serve per costruire quel progetto che pian piano come fotogrammi sta passando davanti ai tuoi occhi, anche quando uno dei tuoi figli ti sta parlando, ma tu stai pensando a quali pedine sarebbero giuste in quella posizione, al posto di, e come farle muovere. Quando sei a tavola, e in quel piatto, invece di vedere cibo, vedi uno schema, l'oliva fa da portiere, lo spago di carota la linea di metà campo, e il fungo il metronomo di metà campo, mentre il cetriolo l'attaccante, il movimento, le verticalizzazioni, e tutto quel che concerne il tuo modulo di gioco nella tua testa. Ma i nomi non sono tutti in quella rosa, che da pochi giorni è nelle tue mani, anche se per allenarla si dovrà attendere più di due settimane, e una società che ti ha scelto, ti ha dato subito la grandissima possibilità. Si, hai pensato in quell'istante "Ma io sarei pronto a tale salto?", poi con la tua loquacità, la tua serietà, che non lascia scorgere nemmeno un sorriso, ti sarai detto "Io sono pronto a tutto". Ma se tu sei pronto, sarai pronto anche a non sorbire la stessa situazione del tuo predecessore, perchè egli arrivò con clamore e non venne mai messo in situazione di lavorare bene, almeno come pensava. Tu forse sarai più aziendalista, quindi potresti tacere e prendere quel che ti verrà dato, ma anche in quel caso non avresti a disposizione tutto il materiale necessario per costruire la squadra che in questi momenti stai pensando, forse quando il mercato sarà chiuso dovrai spostare quel giocatore da quella posizione e reinventarlo in un'altra, oppure spegnere un modulo per penuria di sicurezze in determinati ruoli. Ora tutto tace, quasi tutti sono in vacanza, e tu anche sarai in vacanza fisicamente, ma con la testa sei già su quel campo, dove per la prima volta tornerai in veste di allenatore. Ti sarai chiesto "Come tecnico sono più alla portata di Guardiola, Zidane o Simone Inzaghi? Oppure tutto questo entusiasmo, che non ho sentito da parte dei tifosi, sarà fondato e mi rivelerò un tecnico di basso livello? Bah mi godo questi giorni di riposo, stasera una bella camomilla, altrimenti mi richiudo in schemi vari, poi se Fabio (Paratici) mi dovesse chiamare per qualche novità o possibilità di mercato, ne sarei felice di ascoltarla. Spero soltanto di non prendermi il demerito di risultati e posizione, se quel che mi danno non si adatterà al mio gioco o mentalità, anche se so che sarò comunque il primo a pagarne le conseguenze".