La notizia è clamorosa! Pioli resterà per altre due stagioni l’allenatore del Milan. Incredibile, ma è tutto vero.
Wow! Nella notte è scoppiata la bomba. BOOM! La dirigenza del Milan lascerà Ralf Rangnick nella fredda Germania, dopo averlo prima corteggiato, poi sedotto e infine abbandonato in una via, da qualche parte, sotto la pioggia, per strada e attaccato ad un palo in una via deserta di Lispia.

A.A.A. cercasi amanti del calcio per adottare Ralf. Bau! Bau! Bau! L’allenatore è un tenero ed affettuoso cucciolo di razza tedesca (Che carino, papà me lo compri? Solo se fai il bravo figlio mio! Solo se fai il bravo…figliolo).
Per fortuna il piccolo Ralf si presenta bene anche se, solo di recente, ha subito un forte trauma psicologico da un uomo brutto, cattivo e di aspetto rosso e nero. Pussa via. Vade retro Gazidis. Amici di tutte le altre squadre, chiunque avesse notizia di ALLENATORI DI CALCIO in cerca di una squadra, mandi subito una mail a: ADOZIONERALF@TESTINADICAPPERO.COM. Specificando il sesso dell’allenatore, età, taglia, provenienza, dove si trova attualmente e chi ne cura l'adozione. IMPORTANTE: specificate sempre un numero di telefono dove è possibile contattare DIRETTAMENTE chi si sta occupando in questo momento dell’allenatore abbandonato.

La notizia, come vi anticipavo, sa di clamoroso soprattutto perché in questi mesi si sono sprecati fiumi di bit per ipotizzare un Milan con alla guida il tedesco. Migliaia di formazioni proposte dagli entusiasti tifosi rossoneri che vedevano in un allenatore, che non ha vinto assolutamente nulla, la panacea di tutti i mali del mondo milanista. In confronto Zeman è un vincente. Centinaia di progetti tecnici redatti da aspiranti, nonchè convintissimi Direttori Tecnici. E soprattutto milioni di: bla, bla, bla! Aruba, il noto web hosting, non sapeva più come mettere in sicurezza i bla, bla, bla di tifosi e giornalisti milanisti in caso di eventi malevoli accidentali o intenzionali o semplice manutenzione del sistema. Ops cos’è questo bottone ON/OFF?

Come accade il più delle volte, ahimè anche nella vita sociale e lavorativa, nel calcio si sono fatti i conti senza l’oste. L’oste in questo caso specifico è un uomo che di professione fa l’allenatore di calcio. Un uomo assunto per fare il suo lavoro.
Cosa? Mi avete assunto per lavorare? Ma voi siete impazziti!
No Stefano! Tu sei stato assunto per traghettare un Milan ferito, quasi morto, verso le zone alte della classifica. Tu sarai, mio prode, il traghettatore delle anime rossonere al di là del fiume Seveso. Ma attenzione perché il rischio di perdersi nell'Olona, il Lambro, oltre a Ticino e Adda è assai alto. Stefano hai presente Porta Genova? Si? Beh scendi lì e poi chiedi...

Lavorare in Italia sembra un concetto così astratto, ormai démodé grazie a Salvini e alla Lamborghini. Nel calcio moderno, ahimè, un allenatore deve avere più le caratteristiche di un influencer che quelle di un professionista serio. Roba da mettersi le mani nei capelli. Un po' come lo è un grande influencer, un certo, Antonio Conte. Al contrario l’umile Stefano è andato dritto per la sua strada nonostante l’insistente chiacchierio, spesso vergognoso e irrispettoso, alle sue spalle. Anche tu, o Milanista, tifoso mio!

Sembra incredibile, soprattutto di questi tempi, ma il merito di Stefano sta nel fatto di aver svolto semplicemente il proprio lavoro senza mai lamentarsi. Nemmeno per un momento.
Ohhh ma che diavoleria è questa? Anche se, oggettivamente, di scuse ne avrebbe potuto trovarne in quantità industriale in questo Milan un po' allo sbando (eufemismo). Nonostante tutto e tutti, l’umile e il gagliardo Stefano è andato avanti per la sua strada e magari, perché no, solo motivato da un presupposto rivoluzionario nella storia della terza Repubblica: sentirsi, in fondo, in fondo, un uomo fortunato per il semplice fatto di lavorare. Meglio ancora se si ha la fortuna di fare il lavoro della vita. Perché a volte bisogna ricordarlo e non è mai abbastanza: l’Italia è pur sempre una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. E per una volta tanto che stiano a casa i tedeschi…

E dopo la riconferma di Pioli? Al mio segnale tifosi milanisti riscatenate l’inferno… soprattutto se il Milan dovesse perdere contro l’Atalanta (molto probabile).
Ops cos’è questo bottone, ON/OFF?
Buon lavoro Mr. Pioli perché solo il lavoro nobilita l’uomo. Tutto il resto è il solito il Bla, bla, bla, bla di tifosi, giornalisti,  aspiranti Direttori Tecnici e influencer.

OFF

Testina di cappero