Ma quando finirà questa caduta nell'abisso rossonero? 

Un mio carissimo amico, uomo di calcio di lunga esperienza, mi diceva sempre "Un broc l'è sempèr un broc..!", tradotto per i non milanesi "Un brocco è sempre un brocco!".
Semplice, banale quanto sacrosanta verità. Oggi sotto gli occhi di tutti. Insindacabile e incontrovertibile.

La rosa del Milan, grazie al lavoro di smantellamento di Galliani, l'incompetenza di Mirabelli, la "fantasia" di Leonardo è ormai ridotta ad un'accozzaglia di tristi e pavidi figuri senza carattere e soprattutto scarsi oltre ogni ragionevole dubbio.
Solo qualche giornalista di turno, per riempire qualche riga, periodicamente incensa od esalta il "campione" di turno... Paquetà, Piatek, Castillejo, Borini, Calhanoglu, Ricardo Rodriguez, Kessiè, Calabria, Musacchio... ma di cosa stiamo parlando? 

Aggiungiamo la sconvolgente ammissione del Maestro di Calcio, genio luminare della panca che, dopo la figura imbarazzante di Udine se ne viene fuori con tutti i suoi dubbi in merito a modulo e giocatori come se si stesse al bar tra un bianchino e l'altro!!
Ma che razza di personaggio è questo? E' lui, o sono forse io, che sta allenando da 45 giorni questa mandria di scarsi? 
Capisco che ormai debba mantenere fede al ruolo di Filosofo che i giornalisti di cui sopra gli hanno entusiasticamente affibbiato... però che venga a dirci che non fa giocare i nuovi acquisti perché "non ne conosco il vissuto..." è quantomeno sconcertante.
Chiamate uno psicologo bravo e affidategli il suo recupero prima che sia troppo tardi e affermi di essere il Creatore.
Aggiungiamo a questo impietoso scenario la sclerotica e imperterrita linea guida imposta dal Fair Play Finanziario e il gioco è fatto!

Purtroppo vedo un presente ed un futuro grigio tendente al nero, dove vinceranno sempre le stesse per i prossimi decenni.
Buon divertimento, io scendo qua.
Un rossonero scoglionato e disilluso.